L'itinerario geologico n. 3, lungo circa 8 km, con un dislivello complessivo di 900 metri circa, è ubicato nel settore orientale del Parco Naturale Puez-Odle e non presenta particolari difficoltà escursionistiche, pur richiedendo un buon allenamento. Punto di partenza di questa escursione è l’abitato di La Villa dal quale, avvalendosi della seggiovia, si sale fino a quota 1700 m nei pressi del rifugio Sponata. Da qui imboccando il sentiero n. 5, si risale il settore sudorientale dell’altopiano della Gardenaccia; si tratta di un sentiero che si sviluppa in salita in maniera ripida attraverso i fitti boschi situati ai piedi del massiccio della Gardenaccia. Giunti nei pressi del rifugio Gardenaccia (2050 m) si continua la salita imboccando il sentiero n. 11 e proseguendo poi per il n. 15 in direzione Forcella de Gardenaccia. Di qui si percorre l’ultimo tratto in salita imboccando il sentiero n. 5 proveniente dal Gruppo del Puez, per poi discendere lungo il fianco del Para Dai Giai, ammirando sulla destra la quieta Val de Juel, fino al rifugio Gardenaccia e di qui, sempre lungo il sentiero n. 5, arrivare di nuovo al rifugio Sponata; si potrà riscendere fino a La Villa con la seggiovia. Da un punto di vista geologico, l’itinerario attraversa principalmente le formazioni dolomitiche carniche e noriche (Dolomia Cassiana e Dolomia Principale), divise dalla Formazione di Raibl, di spessore limitato e costituita da calcari marnosi e argille, dal caratteristico colore rossastro. Lungo l’itinerario è inoltre possibile osservare le rocce più giovani della regione dolomitica, il famoso Rosso Ammonitico, tanto abbandonate nel veronese e nel vicentino, ma assai raro in queste zone, e le Marne del Puez, rocce cretacee tenere e sfatticce di color grigio-verdastro, depositatesi 120-130 milioni di anni fa in ambiente marino profondo. Da un punto di vista geomorfologico il sentiero si sviluppa nel settore orientale del Gruppo della Gardenaccia, la cui configurazione è strettamente legata alle caratteristiche geologiche dell'area, che risulta attraversata da varie dislocazioni tettoniche; su queste si sono impostate, alternandosi e sovrapponendosi nel tempo, le azioni di modellamento dei ghiacciai, degli agenti atmosferici e della forza di gravità. Fra gli elementi più frequenti di questo paesaggio sono i coni e le falde di detrito, legati all'intensa azione del gelo e del disgelo sulle ripide pareti dolomitiche. Altre forme caratterizzanti di questo itinerario sono le tracce di erosione e di accumulo morenico, che i ghiacciai hanno lasciato durante l’ultimo massimo glaciale, ed una serie di forme carsiche epigee più o meno evidenti. Inoltre da alcuni punti panoramici sarà possibile osservare la spettacolare morfologia di altri gruppi dolomitici.

Itinerari Geologici – Geomorfologici. N.3 La Villa-Gardenaccia-Val de Juel-La Villa / Coratza, Paola; Marchetti, Mauro; Panizza, Mario. - STAMPA. - (2004).

Itinerari Geologici – Geomorfologici. N.3 La Villa-Gardenaccia-Val de Juel-La Villa

CORATZA, Paola;MARCHETTI, Mauro;PANIZZA, Mario
2004

Abstract

L'itinerario geologico n. 3, lungo circa 8 km, con un dislivello complessivo di 900 metri circa, è ubicato nel settore orientale del Parco Naturale Puez-Odle e non presenta particolari difficoltà escursionistiche, pur richiedendo un buon allenamento. Punto di partenza di questa escursione è l’abitato di La Villa dal quale, avvalendosi della seggiovia, si sale fino a quota 1700 m nei pressi del rifugio Sponata. Da qui imboccando il sentiero n. 5, si risale il settore sudorientale dell’altopiano della Gardenaccia; si tratta di un sentiero che si sviluppa in salita in maniera ripida attraverso i fitti boschi situati ai piedi del massiccio della Gardenaccia. Giunti nei pressi del rifugio Gardenaccia (2050 m) si continua la salita imboccando il sentiero n. 11 e proseguendo poi per il n. 15 in direzione Forcella de Gardenaccia. Di qui si percorre l’ultimo tratto in salita imboccando il sentiero n. 5 proveniente dal Gruppo del Puez, per poi discendere lungo il fianco del Para Dai Giai, ammirando sulla destra la quieta Val de Juel, fino al rifugio Gardenaccia e di qui, sempre lungo il sentiero n. 5, arrivare di nuovo al rifugio Sponata; si potrà riscendere fino a La Villa con la seggiovia. Da un punto di vista geologico, l’itinerario attraversa principalmente le formazioni dolomitiche carniche e noriche (Dolomia Cassiana e Dolomia Principale), divise dalla Formazione di Raibl, di spessore limitato e costituita da calcari marnosi e argille, dal caratteristico colore rossastro. Lungo l’itinerario è inoltre possibile osservare le rocce più giovani della regione dolomitica, il famoso Rosso Ammonitico, tanto abbandonate nel veronese e nel vicentino, ma assai raro in queste zone, e le Marne del Puez, rocce cretacee tenere e sfatticce di color grigio-verdastro, depositatesi 120-130 milioni di anni fa in ambiente marino profondo. Da un punto di vista geomorfologico il sentiero si sviluppa nel settore orientale del Gruppo della Gardenaccia, la cui configurazione è strettamente legata alle caratteristiche geologiche dell'area, che risulta attraversata da varie dislocazioni tettoniche; su queste si sono impostate, alternandosi e sovrapponendosi nel tempo, le azioni di modellamento dei ghiacciai, degli agenti atmosferici e della forza di gravità. Fra gli elementi più frequenti di questo paesaggio sono i coni e le falde di detrito, legati all'intensa azione del gelo e del disgelo sulle ripide pareti dolomitiche. Altre forme caratterizzanti di questo itinerario sono le tracce di erosione e di accumulo morenico, che i ghiacciai hanno lasciato durante l’ultimo massimo glaciale, ed una serie di forme carsiche epigee più o meno evidenti. Inoltre da alcuni punti panoramici sarà possibile osservare la spettacolare morfologia di altri gruppi dolomitici.
2004
Coratza, Paola; Marchetti, Mauro; Panizza, Mario
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