I militanti sindacali che lavorano in alcune fabbriche lombarde negli anni del secondo dopoguerra sono i protagonisti di un conflitto "lungo" che si estende ben oltre i confini dell'ambito strettamente sindacale per coinvolgere la vita individuale e collettiva. Vengono così indagati i tratti che definiscono l'identità di questi gruppi operai in grado di sostenere comportamenti antagonistici ma anche collaborativi. Ne emerge una comunità coesa, che ha al suo centro la fabbrica, come territorio fisico e luogo ideologico. Una comunità che fa riferimento a codici etici condivisi, che professa con orgoglio le tradizioni del "mestiere". Esprime insomma una cultura complessa ma definita, in grado di definire i limiti del tollerabile e del non tollerabile, di mettere al centro la dignità della persona che lavora; di considerarsi "come una nazione".
Nazione operaia. Culture del lavoro e vita di fabbrica a Milano e Brescia 1945-1963 / Bertucelli, Lorenzo. - STAMPA. - (1997), pp. 1-238.
Data di pubblicazione: | 1997 | |
Titolo: | Nazione operaia. Culture del lavoro e vita di fabbrica a Milano e Brescia 1945-1963 | |
Autore/i: | Bertucelli, Lorenzo | |
Autore/i UNIMORE: | ||
ISBN: | 8823002915 | |
Editore: | Ediesse | |
Nazione editore: | ITALIA | |
Citazione: | Nazione operaia. Culture del lavoro e vita di fabbrica a Milano e Brescia 1945-1963 / Bertucelli, Lorenzo. - STAMPA. - (1997), pp. 1-238. | |
Tipologia | Monografia/Trattato scientifico |
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