I contributi dell'XI Incontro del Centro Linguistico Bocconi intendono incentrare l'attenzione sul crescente ruolo rivestito dall'uso della lingua italiana per scopi specialistici nella comunicazione internazionale. Su questo inedito ruolo di lingua considerata internazionalmente come efficace mezzo di comunicazione utilitaria scritta e orale, dialogano alcuni specialisti impegnati sul versante delle lingue straniere o direttamente a contatto con relatà linguistiche e culturali europee. Loro interlocutore d'eccezione, Francesco Sabatini, Presidente dell'Accademia della Crusca. A suo dire l'espressione "lingua utilitaria" appare particolarmente felice per designare "numerosissimi tipi di messaggi [...]: dai moduli burocratici ai cartelli al pubblico, dalle relazioni tecnico-professionali alle comunicazioni di affari e ai testi divulgativi, fino alle comunicazioni in voce nelle stazioni, sui mezzi di trasporto e simili; usi fondamentali per l'ordinato procedere della vita associativa e produttiva". L'italiano lingua utilitaria ricopre quindi l'essenziale di ciò che l'italiano lingua letteraria, inteso in senso stretto, esclude, e richiama una doppia prospettiva storica: da un lato gli usi della lingua al servizio della cultura, specialmente letteraria, dall'altro quelli della lingua al servizio della vita pratica, quotidiana.
L'italiano lingua utilitaria / L., Schena; Soliman, Luciana Tiziana. - STAMPA. - (2003), pp. 1-94.
L'italiano lingua utilitaria
SOLIMAN, Luciana Tiziana
2003
Abstract
I contributi dell'XI Incontro del Centro Linguistico Bocconi intendono incentrare l'attenzione sul crescente ruolo rivestito dall'uso della lingua italiana per scopi specialistici nella comunicazione internazionale. Su questo inedito ruolo di lingua considerata internazionalmente come efficace mezzo di comunicazione utilitaria scritta e orale, dialogano alcuni specialisti impegnati sul versante delle lingue straniere o direttamente a contatto con relatà linguistiche e culturali europee. Loro interlocutore d'eccezione, Francesco Sabatini, Presidente dell'Accademia della Crusca. A suo dire l'espressione "lingua utilitaria" appare particolarmente felice per designare "numerosissimi tipi di messaggi [...]: dai moduli burocratici ai cartelli al pubblico, dalle relazioni tecnico-professionali alle comunicazioni di affari e ai testi divulgativi, fino alle comunicazioni in voce nelle stazioni, sui mezzi di trasporto e simili; usi fondamentali per l'ordinato procedere della vita associativa e produttiva". L'italiano lingua utilitaria ricopre quindi l'essenziale di ciò che l'italiano lingua letteraria, inteso in senso stretto, esclude, e richiama una doppia prospettiva storica: da un lato gli usi della lingua al servizio della cultura, specialmente letteraria, dall'altro quelli della lingua al servizio della vita pratica, quotidiana.Pubblicazioni consigliate
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