L'itinerario geologico n°2, lungo 4 km, con un dislivello di circa 350 metri, non presenta grandi difficoltà escursionistiche, pur richiedendo buon allenamento. Partendo da Corvara si sale con l’ovovia del Boè a 2198 metri fino al Rifugio Lago Boè. Di qui ci si incammina lungo la scarpata orientale del Gruppo del Sella, seguendo la pista da sci e il sentiero 638 fino a giungere al rifugio Kostner al Vallon (2550 m). Dal rifugio si scende percorrendo il sentiero 637 in direzione Passo di Campolongo per deviare, poco sopra il Bech de Roces, e raggiungere nuovamente la stazione d'arrivo dell'ovovia.Da un punto di vista geologico, l’itinerario attraversa prevalentemente le formazioni terrigene ladinico-carniche di La Valle e di S. Cassiano, in gran parte costituite da arenarie, marne e argille, e le formazioni dolomitiche carniche e noriche (Dolomia Cassiana e Dolomia Principale); queste sono divise dalla Formazione di Raibl, poco spessa e costituita da calcari marnosi e argille dal caratteristico colore rossastro a luoghi tendente al verde. Da un punto di vista geomorfologico il sentiero si sviluppa nel settore orientale del Gruppo del Sella, la cui configurazione morfologica è strettamente legata alle caratteristiche geologiche dell’area, che risulta attraversata da varie dislocazioni tettoniche; su queste si sono impostate, alternandosi e sovrapponendosi nel tempo, le azioni di modellamento dei ghiacciai, degli agenti atmosferici e della forza di gravità. Fra gli elementi più frequenti di questo paesaggio sono i coni e le falde di detrito, legati all’intensa azione del gelo e del disgelo sulle ripide pareti dolomitiche. Altre forme caratterizzanti di questo itinerario sono le tracce di erosione e di accumulo morenico, che i ghiacciai hanno lasciato durante l’ultimo massimo glaciale, ed una serie di forme carsiche epigee più o meno evidenti. Inoltre da alcuni punti panoramici sarà possibile osservare la spettacolare morfologia di altri gruppi dolomitici.
Itinerari Geologici – Geomorfologici. N. 2 Corvara-Vallon-Corvara / Coratza, Paola; Marchetti, Mauro; Panizza, Mario. - STAMPA. - (2004).
Itinerari Geologici – Geomorfologici. N. 2 Corvara-Vallon-Corvara
CORATZA, Paola;MARCHETTI, Mauro;PANIZZA, Mario
2004
Abstract
L'itinerario geologico n°2, lungo 4 km, con un dislivello di circa 350 metri, non presenta grandi difficoltà escursionistiche, pur richiedendo buon allenamento. Partendo da Corvara si sale con l’ovovia del Boè a 2198 metri fino al Rifugio Lago Boè. Di qui ci si incammina lungo la scarpata orientale del Gruppo del Sella, seguendo la pista da sci e il sentiero 638 fino a giungere al rifugio Kostner al Vallon (2550 m). Dal rifugio si scende percorrendo il sentiero 637 in direzione Passo di Campolongo per deviare, poco sopra il Bech de Roces, e raggiungere nuovamente la stazione d'arrivo dell'ovovia.Da un punto di vista geologico, l’itinerario attraversa prevalentemente le formazioni terrigene ladinico-carniche di La Valle e di S. Cassiano, in gran parte costituite da arenarie, marne e argille, e le formazioni dolomitiche carniche e noriche (Dolomia Cassiana e Dolomia Principale); queste sono divise dalla Formazione di Raibl, poco spessa e costituita da calcari marnosi e argille dal caratteristico colore rossastro a luoghi tendente al verde. Da un punto di vista geomorfologico il sentiero si sviluppa nel settore orientale del Gruppo del Sella, la cui configurazione morfologica è strettamente legata alle caratteristiche geologiche dell’area, che risulta attraversata da varie dislocazioni tettoniche; su queste si sono impostate, alternandosi e sovrapponendosi nel tempo, le azioni di modellamento dei ghiacciai, degli agenti atmosferici e della forza di gravità. Fra gli elementi più frequenti di questo paesaggio sono i coni e le falde di detrito, legati all’intensa azione del gelo e del disgelo sulle ripide pareti dolomitiche. Altre forme caratterizzanti di questo itinerario sono le tracce di erosione e di accumulo morenico, che i ghiacciai hanno lasciato durante l’ultimo massimo glaciale, ed una serie di forme carsiche epigee più o meno evidenti. Inoltre da alcuni punti panoramici sarà possibile osservare la spettacolare morfologia di altri gruppi dolomitici.Pubblicazioni consigliate
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