A partire dall’estate del 2000, durante il periodo estivo, numerosi esemplari di Arocatus melanocephalus, la cosiddetta “cimice dell’olmo”, hanno invaso massicciamente le abitazioni di varie località del Friuli e dell’Emilia Romagna provocando disagi non indifferenti nella popolazione. Non si hanno notizie approfondite circa la biologia di questa specie e in particolare la morfologia del suo apparato riproduttore non è mai stata studiata. Per questa ricerca sono stati utilizzati esemplari adulti di A. melanocephalus, provenienti dai dintorni di Modena. L’indagine al SEM ha evidenziato nei due sessi una diversa struttura degli ultimi segmenti addominali: nella femmina il margine dell'urosterno del quinto urite appare come un triangolo isoscele con l’apice rivolto verso la parte anteriore dell’animale; nel maschio è semilunare e l’epiprocto ha una forma rotondeggiante. Gli individui di sesso femminile sono poi stati inclusi in resina e sezionati longitudinalmente per chiarire la struttura dei componenti l’apparato riproduttore. L’ovario appare essere di tipo meroistico politrofico con cellule nutrici che circondano l’oocita. Gli ovidotti laterali si uniscono formando un ovidotto mediano dalla spessa parete muscolare; a questo fa seguito una vagina, nella cui parte prossimale si aprono le ghiandole paragenitali dal lume ripieno di secreto. Queste ghiandole producono una sostanza che verosimilmente viene utilizzata per attaccare le uova, singolarmente o a piccoli gruppi, nei calici fiorali degli olmi. La vagina si apre posteriormente in una borsa copulatrice; inoltre sono state individuate due strutture assimilabili a spermateche. Sulla base di questi dati è in corso lo studio ultrastrutturale dei diversi organi.
Primi studi sulla morfologia dell’apparato riproduttore femminile di Arocatus melanocephalus Fab. (Heteroptera: Lygaeidae) / E., Pedroni; Maistrello, Lara; A., MICCIARELLI SBRENNA; G., Grandi; G., Sbrenna. - STAMPA. - -:(2007), pp. 37-37. (Intervento presentato al convegno XXI Congresso Nazionale Italiano di Entomologia tenutosi a Campobasso nel 11-16 Giugno 2007).
Primi studi sulla morfologia dell’apparato riproduttore femminile di Arocatus melanocephalus Fab. (Heteroptera: Lygaeidae)
MAISTRELLO, Lara;
2007
Abstract
A partire dall’estate del 2000, durante il periodo estivo, numerosi esemplari di Arocatus melanocephalus, la cosiddetta “cimice dell’olmo”, hanno invaso massicciamente le abitazioni di varie località del Friuli e dell’Emilia Romagna provocando disagi non indifferenti nella popolazione. Non si hanno notizie approfondite circa la biologia di questa specie e in particolare la morfologia del suo apparato riproduttore non è mai stata studiata. Per questa ricerca sono stati utilizzati esemplari adulti di A. melanocephalus, provenienti dai dintorni di Modena. L’indagine al SEM ha evidenziato nei due sessi una diversa struttura degli ultimi segmenti addominali: nella femmina il margine dell'urosterno del quinto urite appare come un triangolo isoscele con l’apice rivolto verso la parte anteriore dell’animale; nel maschio è semilunare e l’epiprocto ha una forma rotondeggiante. Gli individui di sesso femminile sono poi stati inclusi in resina e sezionati longitudinalmente per chiarire la struttura dei componenti l’apparato riproduttore. L’ovario appare essere di tipo meroistico politrofico con cellule nutrici che circondano l’oocita. Gli ovidotti laterali si uniscono formando un ovidotto mediano dalla spessa parete muscolare; a questo fa seguito una vagina, nella cui parte prossimale si aprono le ghiandole paragenitali dal lume ripieno di secreto. Queste ghiandole producono una sostanza che verosimilmente viene utilizzata per attaccare le uova, singolarmente o a piccoli gruppi, nei calici fiorali degli olmi. La vagina si apre posteriormente in una borsa copulatrice; inoltre sono state individuate due strutture assimilabili a spermateche. Sulla base di questi dati è in corso lo studio ultrastrutturale dei diversi organi.Pubblicazioni consigliate
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