Angelo Conti (1860-1930), critico d'arte, direttore della Pinacoteca di Capodimonte a Napoli, fu uno degli intellettuali di maggior spicco nella cerchia dannunziana, colui che più contò nel familiarizzare la cultua italiana con le teorie di Schopenhauer, Wagner, Pater. Il volume colloca la figura di Conti all'interno della grande stagione europea della Décadence e dello Jugendstil, rintracciando nella sua riflessione un esempio significativo della nuova sensibilità che si afferma negli anni, in più sensi cruciali, che portano alla Grande Guerra. La ricerca prende in considerazione la vasta produzione del Conti - fra arti figurative e musica, letteratura e danza, fino a temi di politica dei beni culturali - dal libro su Giorgione alla sua opera principale, "La beata riva", sorta di manifesto dell'estetismo "fin-de-siècle, e mette in luce la rilevanza della religione estetica di Conti quale superamento - alternativo a quello proposto negli stessi anni da Croce - del positivismo ottocentesco e quale supporto teorico-ideologico all'opera di d'Annunzio.

Estetismo e modernità. Saggio su Angelo Conti / Zanetti, Giorgio. - STAMPA. - (1996), pp. 5-439.

Estetismo e modernità. Saggio su Angelo Conti

ZANETTI, Giorgio
1996

Abstract

Angelo Conti (1860-1930), critico d'arte, direttore della Pinacoteca di Capodimonte a Napoli, fu uno degli intellettuali di maggior spicco nella cerchia dannunziana, colui che più contò nel familiarizzare la cultua italiana con le teorie di Schopenhauer, Wagner, Pater. Il volume colloca la figura di Conti all'interno della grande stagione europea della Décadence e dello Jugendstil, rintracciando nella sua riflessione un esempio significativo della nuova sensibilità che si afferma negli anni, in più sensi cruciali, che portano alla Grande Guerra. La ricerca prende in considerazione la vasta produzione del Conti - fra arti figurative e musica, letteratura e danza, fino a temi di politica dei beni culturali - dal libro su Giorgione alla sua opera principale, "La beata riva", sorta di manifesto dell'estetismo "fin-de-siècle, e mette in luce la rilevanza della religione estetica di Conti quale superamento - alternativo a quello proposto negli stessi anni da Croce - del positivismo ottocentesco e quale supporto teorico-ideologico all'opera di d'Annunzio.
1996
9788815056504
Il Mulino
ITALIA
Estetismo e modernità. Saggio su Angelo Conti / Zanetti, Giorgio. - STAMPA. - (1996), pp. 5-439.
Zanetti, Giorgio
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