Le complessità peculiari dell’impresa familiare, in prossimità della fase di ricambio generazionale, agiscono sul valore della stessa, mettendone in discussione la continuità. L’oggetto del presente lavoro è lo studio delle correlazioni esistenti fra le problematiche trattate nell’ampia letteratura sull’impresa familiare, i sistemi di governo proposti per favorirne la continuità e i modelli di determinazione del valore del capitale economico d’azienda. Prendendo avvio dunque, dall’individuazione dell’impresa familiare quale tipologia d’impresa che acuisce le proprie connotazione con il trascorrere del tempo e delle generazioni, vengono quindi esaminati i caratteri distintivi dell’impresa familiare nell’ambito delle diverse prospettive d’analisi evidenziandone l’interdisciplinarità e lo sviluppo subito nel corso degli anni. Passando poi in rassegna agli aspetti problematici del sistema impresa famiglia, viene delineato uno schema analitico in grado di porre in evidenza tre aree di conflitto: la gestione della leadership, del consenso e delle risorse. Dalle loro modalità evolutive è possibile dedurre che la successione non costituisce un elemento di minaccia in sé per sé considerato, ma un fattore scatenante di una serie di complessità fino ad allora latenti. Nondimeno risulta essere trascurabile l’impatto di tali problematiche sui rischi d’impresa. Attraverso l’analisi delle tre aree di conflitto individuate è possibile giungere a tracciare una grigia di fattori di rischio legati alla familiarità dell’impresa, che consenta prioritariamente una loro individuazione puntuale e, successivamente, la loro sistematizzazione in una proficua visione d’insieme.Di fondamentale importanza, per una oculata gestione dei rischi connessi al passaggio generazionale e di conseguenza della continuità aziendale, risulta essere, quindi, il sistema degli strumenti di governo che l’impresa e la famiglia possono approntare per contenere la propria fisiologica tendenza alla disgregazione.A conclusione del lavoro è stata affrontata la trattazione delle determinanti del valore che affianca, all’apprezzamento dei rischi legati alla familiarità dell’impresa, la valutazione del grado di trasferibilità della capacità reddituale della stessa da una generazione all’altra.
Le aziende familiari. Continuità e successione / Montanari, Stefano. - STAMPA. - 1:(2003), pp. 1-294.
Le aziende familiari. Continuità e successione
MONTANARI, Stefano
2003
Abstract
Le complessità peculiari dell’impresa familiare, in prossimità della fase di ricambio generazionale, agiscono sul valore della stessa, mettendone in discussione la continuità. L’oggetto del presente lavoro è lo studio delle correlazioni esistenti fra le problematiche trattate nell’ampia letteratura sull’impresa familiare, i sistemi di governo proposti per favorirne la continuità e i modelli di determinazione del valore del capitale economico d’azienda. Prendendo avvio dunque, dall’individuazione dell’impresa familiare quale tipologia d’impresa che acuisce le proprie connotazione con il trascorrere del tempo e delle generazioni, vengono quindi esaminati i caratteri distintivi dell’impresa familiare nell’ambito delle diverse prospettive d’analisi evidenziandone l’interdisciplinarità e lo sviluppo subito nel corso degli anni. Passando poi in rassegna agli aspetti problematici del sistema impresa famiglia, viene delineato uno schema analitico in grado di porre in evidenza tre aree di conflitto: la gestione della leadership, del consenso e delle risorse. Dalle loro modalità evolutive è possibile dedurre che la successione non costituisce un elemento di minaccia in sé per sé considerato, ma un fattore scatenante di una serie di complessità fino ad allora latenti. Nondimeno risulta essere trascurabile l’impatto di tali problematiche sui rischi d’impresa. Attraverso l’analisi delle tre aree di conflitto individuate è possibile giungere a tracciare una grigia di fattori di rischio legati alla familiarità dell’impresa, che consenta prioritariamente una loro individuazione puntuale e, successivamente, la loro sistematizzazione in una proficua visione d’insieme.Di fondamentale importanza, per una oculata gestione dei rischi connessi al passaggio generazionale e di conseguenza della continuità aziendale, risulta essere, quindi, il sistema degli strumenti di governo che l’impresa e la famiglia possono approntare per contenere la propria fisiologica tendenza alla disgregazione.A conclusione del lavoro è stata affrontata la trattazione delle determinanti del valore che affianca, all’apprezzamento dei rischi legati alla familiarità dell’impresa, la valutazione del grado di trasferibilità della capacità reddituale della stessa da una generazione all’altra.File | Dimensione | Formato | |
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