Il danno alla persona del lavoratore ha subito, in tempi recenti, una sensibile evoluzione in seguito al riconoscimento giurisprudenziale della piena ed incondizionata risarcibilità dei danni alla salute. L’opera affronta dapprima le tematiche più strettamente civilistiche relative alla nozione e alla qualificazione giuridica danno biologico. In particolare, sono oggetto di approfondimento la risarcibilità del danno alla salute psichica, del danno “esistenziale” e del danno biologico “da morte”, nonchè i differenti criteri di quantificazione monetaria. Un’analisi attenta riguarda le tematiche giuslavoristiche e previdenziali relative alla responsabilità civile del datore di lavoro in caso di infortunio o tecnopatia e ai nuovi rapporti tra il danno biologico e l’indennità INAIL. Ampio spazio è poi dedicato alla tutela della salute e della personalità morale del lavoratore nei confronti di possibili abusi nell’esercizio dei poteri datoriali. In tale ambito assumono rilievo i nuovi orientamenti giurisprudenziali di legittimità e di merito che hanno operato un sensibile ampliamento della nozione di danno biologico con riferimento ad ipotesi di demansionamento e dequalificazione professionale, licenziamento illegittimo e ingiurioso, molestie sessuali, ritmi di lavoro stressanti e mancata concessione dei riposi feriali o settimanali. Le tematiche affrontate - indubbiamente di estremo interesse, anche per le ricadute di ordine pratico - sono oggetto di trattazione attenta e completa, anche attraverso la adeguata valorizzazione del diritto vivente e, quindi, del dato giurisprudenziale.
Il danno alla persona nel rapporto di lavoro / Lanotte, Massimo. - STAMPA. - (1998), pp. 1-286.
Il danno alla persona nel rapporto di lavoro
LANOTTE, Massimo
1998
Abstract
Il danno alla persona del lavoratore ha subito, in tempi recenti, una sensibile evoluzione in seguito al riconoscimento giurisprudenziale della piena ed incondizionata risarcibilità dei danni alla salute. L’opera affronta dapprima le tematiche più strettamente civilistiche relative alla nozione e alla qualificazione giuridica danno biologico. In particolare, sono oggetto di approfondimento la risarcibilità del danno alla salute psichica, del danno “esistenziale” e del danno biologico “da morte”, nonchè i differenti criteri di quantificazione monetaria. Un’analisi attenta riguarda le tematiche giuslavoristiche e previdenziali relative alla responsabilità civile del datore di lavoro in caso di infortunio o tecnopatia e ai nuovi rapporti tra il danno biologico e l’indennità INAIL. Ampio spazio è poi dedicato alla tutela della salute e della personalità morale del lavoratore nei confronti di possibili abusi nell’esercizio dei poteri datoriali. In tale ambito assumono rilievo i nuovi orientamenti giurisprudenziali di legittimità e di merito che hanno operato un sensibile ampliamento della nozione di danno biologico con riferimento ad ipotesi di demansionamento e dequalificazione professionale, licenziamento illegittimo e ingiurioso, molestie sessuali, ritmi di lavoro stressanti e mancata concessione dei riposi feriali o settimanali. Le tematiche affrontate - indubbiamente di estremo interesse, anche per le ricadute di ordine pratico - sono oggetto di trattazione attenta e completa, anche attraverso la adeguata valorizzazione del diritto vivente e, quindi, del dato giurisprudenziale.Pubblicazioni consigliate
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