E’ convinzione diffusa che l’evoluzione normativa e ambientale dell’attività bancaria comporti una crescita del fabbisogno di capitale proprio. Da ciò consegue che le possibilità della singola banca di confrontarsi con il mercato e la concorrenza dipenderanno sempre più dalla dotazione di capitale di rischio e dalla prontezza con cui essa riuscirà ad adeguare il mix delle fonti di finanziamento, cioè la sua struttura finanziaria. Il capitale tuttavia è una risorsa molto costosa: si pone pertanto il problema di ottimizzarne la quantità rispetto alla raccolta. Questo volume ha per oggetto la gestione del capitale proprio nella banca, vale a dire la ricerca della struttura finanziaria ottimale. Lo schema analitico si fonda sugli insegnamenti della dottrina bancaria e della moderna teoria finanziaria sviluppatasi a partire dalla teoria di portafoglio. I vantaggi conoscitivi di questo accostamento nascono dai contributi originali propri di ciascuna scuola relativamente al tema indagato: la teoria finanziaria dà forma alla relazione fra rischio e costo del capitale; la dottrina aziendalistica coglie appieno le peculiarità della produzione bancaria rispetto a quella di altre imprese.
La gestione del capitale proprio nelle banche / Ferretti, Riccardo. - STAMPA. - (1995), pp. 1-260.
La gestione del capitale proprio nelle banche
FERRETTI, Riccardo
1995
Abstract
E’ convinzione diffusa che l’evoluzione normativa e ambientale dell’attività bancaria comporti una crescita del fabbisogno di capitale proprio. Da ciò consegue che le possibilità della singola banca di confrontarsi con il mercato e la concorrenza dipenderanno sempre più dalla dotazione di capitale di rischio e dalla prontezza con cui essa riuscirà ad adeguare il mix delle fonti di finanziamento, cioè la sua struttura finanziaria. Il capitale tuttavia è una risorsa molto costosa: si pone pertanto il problema di ottimizzarne la quantità rispetto alla raccolta. Questo volume ha per oggetto la gestione del capitale proprio nella banca, vale a dire la ricerca della struttura finanziaria ottimale. Lo schema analitico si fonda sugli insegnamenti della dottrina bancaria e della moderna teoria finanziaria sviluppatasi a partire dalla teoria di portafoglio. I vantaggi conoscitivi di questo accostamento nascono dai contributi originali propri di ciascuna scuola relativamente al tema indagato: la teoria finanziaria dà forma alla relazione fra rischio e costo del capitale; la dottrina aziendalistica coglie appieno le peculiarità della produzione bancaria rispetto a quella di altre imprese.Pubblicazioni consigliate
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