Il lavoro atipico ha assunto anche in Italia un peso quantitativo e qualitativo rilevante nella formazione di nuova occupazione. Le specificità di questa modalità occupazionale rispetto ai lavori standard hanno sollecitato un ampio dibattito nel mondo scientifico ed in quello sindacale. Gli aspetti problematici emersi in questo ambito sono molteplici (inquadramento normativo, protezione sindacale, precarietà occupazionale, livelli retributivi, formazione professionale, prospettive di carriera, dimensione identitarie). Questa ricerca si focalizza sul rapporto di lavoro che viene spesso riconosciuto come il più atipico fra i lavori atipici, collocandosi in modo spesso ambiguo fra i due estremi del lavoro autonomo e di quello dipendente: il contratto di collaborazione coordinata e continuativa. Di questa condizione occupazionale vengono qui approfondite le caratteristiche (rischio di precarietà, prospettive di carriera, eventuale passaggio a forme di lavoro autonomo) ed il rapporto fra la condizione occupazionale e i problemi della vita quotidiana, con specifica attenzione alla condizione delle donne. L'indagine sul campo si è svolta in un contesto nel quale tale condizione occupazionale rappresenta una realtà sempre più consistente, vale a dire la Provincia di Modena. I materiali conoscitivi su cui si basano le analisi qui svolte sono il prodotto di un'indagine qualitativa sul rapporto tra condizione occupazionale e problematiche della vita quotidiana e di un'indagine quantitativa sui lavoratori 'coordinati e continuativi', rivolta ad un campione più ampio di soggetti selezionati nei diversi settori dell'attività economica in cui questi rapporti di lavoro appaiono più diffusi (servizi all'impresa, servizi alla persona, enti pubblici, grande distribuzione, telecomunicazioni).Il volume si articola nelle seguenti parti:Parte I. Metamorfosi del lavoro: il caso delle collaborazioniUn approccio alle metamorfosi del lavoro: dall'operazione all'azioneI contratti di collaborazione coordinata e continuativa. Indagini a confrontoIl rapporto di lavoro di collaborazione coordinata e continuativa nella Provincia di ModenaParte II. Donne tra lavoro e vita quotidiana. L'indagine sul campoL'articolazione della ricercaI risultati dell'indagine basata sulle interviste quantitativeStruttura demografica del campione e distribuzione per settore di attività economica(Reddito da lavoro e sostenibilità; Traiettorie occupazionali e condizione attuale; Limiti alla vita familiare attuale e alla progettualità; Prospettive occupazionali; Le interviste ai committenti)I risultati dell'indagine basata sulle interviste qualitative(Per una interpretazione dell'"economia morale" delle lavoratrici; Passaggi pericolosi: ingressi, uscite, rientri ed altro ancora; Il lavoro in movimento: "autonome e gestite"?; Oltre il lavoro: quotidianità e progettualità; Una fragile identità: riconoscimento e vulnerabilità; Quadrare il cerchio: un tentativo di classificazione)Allegati(Questionario indagine quantitativa; Traccia delle interviste qualitative alle lavoratrici; Traccia della intervista con i committenti; Lista delle intervistate; Lista delle codifiche utilizzate; Ricorrenze per voci di codifica).

Riconoscere il lavoro: Una ricerca sulle lavoratrici con contratti di collaborazione nella Provincia di Modena / Addabbo, Tindara; V., Borghi. - STAMPA. - (2001), pp. 1-192.

Riconoscere il lavoro: Una ricerca sulle lavoratrici con contratti di collaborazione nella Provincia di Modena

ADDABBO, Tindara;
2001

Abstract

Il lavoro atipico ha assunto anche in Italia un peso quantitativo e qualitativo rilevante nella formazione di nuova occupazione. Le specificità di questa modalità occupazionale rispetto ai lavori standard hanno sollecitato un ampio dibattito nel mondo scientifico ed in quello sindacale. Gli aspetti problematici emersi in questo ambito sono molteplici (inquadramento normativo, protezione sindacale, precarietà occupazionale, livelli retributivi, formazione professionale, prospettive di carriera, dimensione identitarie). Questa ricerca si focalizza sul rapporto di lavoro che viene spesso riconosciuto come il più atipico fra i lavori atipici, collocandosi in modo spesso ambiguo fra i due estremi del lavoro autonomo e di quello dipendente: il contratto di collaborazione coordinata e continuativa. Di questa condizione occupazionale vengono qui approfondite le caratteristiche (rischio di precarietà, prospettive di carriera, eventuale passaggio a forme di lavoro autonomo) ed il rapporto fra la condizione occupazionale e i problemi della vita quotidiana, con specifica attenzione alla condizione delle donne. L'indagine sul campo si è svolta in un contesto nel quale tale condizione occupazionale rappresenta una realtà sempre più consistente, vale a dire la Provincia di Modena. I materiali conoscitivi su cui si basano le analisi qui svolte sono il prodotto di un'indagine qualitativa sul rapporto tra condizione occupazionale e problematiche della vita quotidiana e di un'indagine quantitativa sui lavoratori 'coordinati e continuativi', rivolta ad un campione più ampio di soggetti selezionati nei diversi settori dell'attività economica in cui questi rapporti di lavoro appaiono più diffusi (servizi all'impresa, servizi alla persona, enti pubblici, grande distribuzione, telecomunicazioni).Il volume si articola nelle seguenti parti:Parte I. Metamorfosi del lavoro: il caso delle collaborazioniUn approccio alle metamorfosi del lavoro: dall'operazione all'azioneI contratti di collaborazione coordinata e continuativa. Indagini a confrontoIl rapporto di lavoro di collaborazione coordinata e continuativa nella Provincia di ModenaParte II. Donne tra lavoro e vita quotidiana. L'indagine sul campoL'articolazione della ricercaI risultati dell'indagine basata sulle interviste quantitativeStruttura demografica del campione e distribuzione per settore di attività economica(Reddito da lavoro e sostenibilità; Traiettorie occupazionali e condizione attuale; Limiti alla vita familiare attuale e alla progettualità; Prospettive occupazionali; Le interviste ai committenti)I risultati dell'indagine basata sulle interviste qualitative(Per una interpretazione dell'"economia morale" delle lavoratrici; Passaggi pericolosi: ingressi, uscite, rientri ed altro ancora; Il lavoro in movimento: "autonome e gestite"?; Oltre il lavoro: quotidianità e progettualità; Una fragile identità: riconoscimento e vulnerabilità; Quadrare il cerchio: un tentativo di classificazione)Allegati(Questionario indagine quantitativa; Traccia delle interviste qualitative alle lavoratrici; Traccia della intervista con i committenti; Lista delle intervistate; Lista delle codifiche utilizzate; Ricorrenze per voci di codifica).
2001
9788846429421
Angeli
ITALIA
Riconoscere il lavoro: Una ricerca sulle lavoratrici con contratti di collaborazione nella Provincia di Modena / Addabbo, Tindara; V., Borghi. - STAMPA. - (2001), pp. 1-192.
Addabbo, Tindara; V., Borghi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11380/308364
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