Per la prima volta, sono qui oggetto di uno studio dettagliato il contesto ellenistico e il significato dei racconti dei sogni in Daniele 2 e 4 nella sua antica versione greca cosiddetta Old Greek. Essa, lungi dall’essere una semplice traduzione letterale, rispetto alla sua fonte ebraico-aramaica introduce alcune variazioni nel vocabolario onirico attribuibili esclusivamente al traduttore, che hanno conseguenze a livello narrativo, esegetico, e persino teologico. Tali cambiamenti sono tracce linguistiche in grado talvolta di rivelare, se interrogate, i metodi esegetici che permisero al testo danielico di entrare in un differente ambiente ellenistico e raggiungere nuovi destinatari, ebrei della diaspora alessandrina. Il significato specifico che Daniele Old Greek attribuisce ai sogni di Nabucodonosor viene, pertanto, illuminato in questo volume tramite costanti confronti con la letteratura greca arcaica, classica ed ellenistica, con i papiri greci dell’Egitto tolemaico e con altre fonti non bibliche. Attraverso un’analisi a un tempo filologica, esegetica e storica, chi legge viene trasportato in un mondo che intreccia patrimonio ebraico e pensiero ellenistico, stato di veglia e dimensione onirica, tra crolli di regni e incubi visibili, re ignari e angeli persecutori, saggi profeti e incapaci indovini, per arrivare a scoprire come il potente messaggio di speranza trasmesso da Daniele venga attualizzato nella versione greca e, in fondo, si rinnovi in ogni epoca segnata da persecuzioni.
Vedere sogni. Esegesi di Daniele 2 e 4 Old Greek / Mambelli, Anna. - (2025), pp. 1-414.
Vedere sogni. Esegesi di Daniele 2 e 4 Old Greek
Mambelli Anna
2025
Abstract
Per la prima volta, sono qui oggetto di uno studio dettagliato il contesto ellenistico e il significato dei racconti dei sogni in Daniele 2 e 4 nella sua antica versione greca cosiddetta Old Greek. Essa, lungi dall’essere una semplice traduzione letterale, rispetto alla sua fonte ebraico-aramaica introduce alcune variazioni nel vocabolario onirico attribuibili esclusivamente al traduttore, che hanno conseguenze a livello narrativo, esegetico, e persino teologico. Tali cambiamenti sono tracce linguistiche in grado talvolta di rivelare, se interrogate, i metodi esegetici che permisero al testo danielico di entrare in un differente ambiente ellenistico e raggiungere nuovi destinatari, ebrei della diaspora alessandrina. Il significato specifico che Daniele Old Greek attribuisce ai sogni di Nabucodonosor viene, pertanto, illuminato in questo volume tramite costanti confronti con la letteratura greca arcaica, classica ed ellenistica, con i papiri greci dell’Egitto tolemaico e con altre fonti non bibliche. Attraverso un’analisi a un tempo filologica, esegetica e storica, chi legge viene trasportato in un mondo che intreccia patrimonio ebraico e pensiero ellenistico, stato di veglia e dimensione onirica, tra crolli di regni e incubi visibili, re ignari e angeli persecutori, saggi profeti e incapaci indovini, per arrivare a scoprire come il potente messaggio di speranza trasmesso da Daniele venga attualizzato nella versione greca e, in fondo, si rinnovi in ogni epoca segnata da persecuzioni.| File | Dimensione | Formato | |
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