La compravendita in danno è istituto dei traffici del commercio che affonda le radici nei codici ottocenteschi. Con l’unificazione del codice civile del 1942 gli artt. 1515 (esecuzione coattiva per l’inadempimento del compratore ) e 1516 (esecuzione coattiva per l’inadempimento del venditore) c.c. hanno trovato la loro collocazione nella vendita di cose mobili anche se sono numerosi i richiami all’art. 1515 c.c. nell’intero codice civile e in leggi ordinarie. Il presente studio affronta la compravendita in danno dal punto di vista sistematico ed analizza la sua disciplina alla luce della evoluzione della dottrina del contratto in generale e del ruolo della giurisprudenza. Particolare interesse suscita l’atto di disposizione nel patrimonio altrui che il creditore è autorizzato a compiere dalla legge, la sua necessarietà o meno alla luce dell’art. 1227, comma 2, c.c., la natura rimediale in funzione di autotutela e la natura giuridica della compravendita in danno oltre al criterio legale di determinazione del danno da inadempimento. Molteplici sono i richiami alla vendita in danno nel codice civile, in materia di permuta, di somministrazione, di riporto, di cosa concessa in pegno, di mandato, di deposito, di trasporto e del vettore, ma non tutti assolvono alla medesima funzione ed il libro indaga anche tali aspetti, inclusa la vendita in danno della partecipazione sociale.
La compravendita in danno / Mora, Andrea. - (2024), pp. 1-263.
La compravendita in danno
Andrea MoraWriting – Original Draft Preparation
2024
Abstract
La compravendita in danno è istituto dei traffici del commercio che affonda le radici nei codici ottocenteschi. Con l’unificazione del codice civile del 1942 gli artt. 1515 (esecuzione coattiva per l’inadempimento del compratore ) e 1516 (esecuzione coattiva per l’inadempimento del venditore) c.c. hanno trovato la loro collocazione nella vendita di cose mobili anche se sono numerosi i richiami all’art. 1515 c.c. nell’intero codice civile e in leggi ordinarie. Il presente studio affronta la compravendita in danno dal punto di vista sistematico ed analizza la sua disciplina alla luce della evoluzione della dottrina del contratto in generale e del ruolo della giurisprudenza. Particolare interesse suscita l’atto di disposizione nel patrimonio altrui che il creditore è autorizzato a compiere dalla legge, la sua necessarietà o meno alla luce dell’art. 1227, comma 2, c.c., la natura rimediale in funzione di autotutela e la natura giuridica della compravendita in danno oltre al criterio legale di determinazione del danno da inadempimento. Molteplici sono i richiami alla vendita in danno nel codice civile, in materia di permuta, di somministrazione, di riporto, di cosa concessa in pegno, di mandato, di deposito, di trasporto e del vettore, ma non tutti assolvono alla medesima funzione ed il libro indaga anche tali aspetti, inclusa la vendita in danno della partecipazione sociale.Pubblicazioni consigliate
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