L’art. 17, comma 1, della l. n. 936/1986 ha istituito presso il Cnel l’Archivio nazionale dei contratti e degli accordi collettivi di lavoro, finalizzato alla loro pubblicazione e conservazione nel tempo. L’importanza di questa banca dati nazionale è apparsa ben chiara sin dall’inizio alle parti sociali che, attraverso l’attività della Commissione dell’informazione competente per legge, sono state chiamate a presidiarne l’organizzazione e il funzionamento. Nel tempo, la struttura dell’Archivio ha subito una progressiva evoluzione dettata, per un verso, dallo sviluppo e dalla diffusione delle nuove tecnologie e, per altro verso, dall’esigenza di adeguarne la funzionalità alle trasformazioni del mercato del lavoro. Dal vasto giacimento di documenti cartacei dei primi anni si è passati alla completa informatizzazione di tutti i testi depositati e delle stesse procedure di deposito – standardizzate e uniformate – con il coinvolgimento delle parti sociali. Ad oltre 30 anni dalla sua istituzione, l’Archivio Cnel costituisce la più completa banca dati pubblica esistente degli accordi nazionali di contrattazione collettiva, suddivisi in 14 settori e in 96 sottosettori di attività in base a criteri fissati dalle parti sociali. A fronte della pressoché totale copertura della contrattazione nazionale, tuttavia, si registra una ancora insoddisfacente estensione della sezione concernente la contrattazione decentrata. In tale ottica, uno dei principali e più urgenti obiettivi che la XI Consiliatura si pone è proprio quello di ampliare sensibilmente la base informativa che il Cnel è in grado di mettere a disposizione dell’utenza sulle dinamiche e sui contenuti del secondo livello contrattuale nelle imprese del settore privato, stante la crescente incidenza della contrattazione decentrata sugli andamenti settoriali dell’economia e sulla qualità dell’occupazione in termini normativi e retributivi. In tal modo, inoltre, verrebbe anche colmata l’attuale sproporzione che l’Archivio oggi evidenzia tra la scarsa consistenza della documentazione sugli accordi di secondo livello nel lavoro privato e quella sulla contrattazione decentrata nelle pubbliche amministrazioni, alimentata dal flusso continuo di materiale che perviene al Cnel in attuazione dell’art. 55 del d.lgs. n. 150/2009 e a seguito della buona prassi instaurata con l’Aran. Infine, la notevole dispersione della contrattazione nazionale che si registra ormai da diversi anni suggerisce al Cnel la necessità di migliorare i criteri comunicativi rispetto alla diffusione dei testi depositati. Occorre definire in base a quali parametri sia possibile misurare il diverso peso dei contratti collettivi nazionali nell’ambito di ciascun settore produttivo. In tale direzione, un contributo innovativo proviene dai dati quantitativi sull’effettiva applicazione di ciascun CCNL che l’Archivio rende oggi disponibili per effetto dell’associazione del sistema di classificazione Cnel con quello Inps, realizzata e via via perfezionata a partire dal 2018.
L’Archivio nazionale dei contratti e degli accordi collettivi di lavoro del CNEL / Tiraboschi, Michele; Venturi, Larissa. - (2024).
L’Archivio nazionale dei contratti e degli accordi collettivi di lavoro del CNEL
Tiraboschi, Michele;
2024
Abstract
L’art. 17, comma 1, della l. n. 936/1986 ha istituito presso il Cnel l’Archivio nazionale dei contratti e degli accordi collettivi di lavoro, finalizzato alla loro pubblicazione e conservazione nel tempo. L’importanza di questa banca dati nazionale è apparsa ben chiara sin dall’inizio alle parti sociali che, attraverso l’attività della Commissione dell’informazione competente per legge, sono state chiamate a presidiarne l’organizzazione e il funzionamento. Nel tempo, la struttura dell’Archivio ha subito una progressiva evoluzione dettata, per un verso, dallo sviluppo e dalla diffusione delle nuove tecnologie e, per altro verso, dall’esigenza di adeguarne la funzionalità alle trasformazioni del mercato del lavoro. Dal vasto giacimento di documenti cartacei dei primi anni si è passati alla completa informatizzazione di tutti i testi depositati e delle stesse procedure di deposito – standardizzate e uniformate – con il coinvolgimento delle parti sociali. Ad oltre 30 anni dalla sua istituzione, l’Archivio Cnel costituisce la più completa banca dati pubblica esistente degli accordi nazionali di contrattazione collettiva, suddivisi in 14 settori e in 96 sottosettori di attività in base a criteri fissati dalle parti sociali. A fronte della pressoché totale copertura della contrattazione nazionale, tuttavia, si registra una ancora insoddisfacente estensione della sezione concernente la contrattazione decentrata. In tale ottica, uno dei principali e più urgenti obiettivi che la XI Consiliatura si pone è proprio quello di ampliare sensibilmente la base informativa che il Cnel è in grado di mettere a disposizione dell’utenza sulle dinamiche e sui contenuti del secondo livello contrattuale nelle imprese del settore privato, stante la crescente incidenza della contrattazione decentrata sugli andamenti settoriali dell’economia e sulla qualità dell’occupazione in termini normativi e retributivi. In tal modo, inoltre, verrebbe anche colmata l’attuale sproporzione che l’Archivio oggi evidenzia tra la scarsa consistenza della documentazione sugli accordi di secondo livello nel lavoro privato e quella sulla contrattazione decentrata nelle pubbliche amministrazioni, alimentata dal flusso continuo di materiale che perviene al Cnel in attuazione dell’art. 55 del d.lgs. n. 150/2009 e a seguito della buona prassi instaurata con l’Aran. Infine, la notevole dispersione della contrattazione nazionale che si registra ormai da diversi anni suggerisce al Cnel la necessità di migliorare i criteri comunicativi rispetto alla diffusione dei testi depositati. Occorre definire in base a quali parametri sia possibile misurare il diverso peso dei contratti collettivi nazionali nell’ambito di ciascun settore produttivo. In tale direzione, un contributo innovativo proviene dai dati quantitativi sull’effettiva applicazione di ciascun CCNL che l’Archivio rende oggi disponibili per effetto dell’associazione del sistema di classificazione Cnel con quello Inps, realizzata e via via perfezionata a partire dal 2018.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Cnel_Casi e Materiali_2024_01.pdf
Open access
Descrizione: Intero contributo
Tipologia:
Versione pubblicata dall'editore
Dimensione
1.43 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.43 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Pubblicazioni consigliate
I metadati presenti in IRIS UNIMORE sono rilasciati con licenza Creative Commons CC0 1.0 Universal, mentre i file delle pubblicazioni sono rilasciati con licenza Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0), salvo diversa indicazione.
In caso di violazione di copyright, contattare Supporto Iris