● La prova della violenza sessuale si presenta estremamente delicata e non sempre facile: gli abusi tendono ad avvenire in assenza di testimoni e, spesso, nell'intimità delle mura domestiche. Per tale ragione un ruolo fondamentale viene giocato dalla testimonianza della persona offesa. ● Nei casi di abusi sessuali in danno di minori, è estremamente opportuno, benché non indispensabile, raccogliere le prove testimoniali attraverso lo strumento dell'incidente probatorio. In ogni caso, è buona norma acquisire le dichiarazioni dei minori con modalità tali da consentire alla difesa una successiva verifica dello svolgimento dell'incontro. ● L'attività di verifica del perito sull'idoneità mentale del testimone, è diretta ad accertare soltanto se questi sia stato nelle condizioni di rendersi conto dei comportamenti tenuti in pregiudizio della sua persona e sia in grado di riferire tali comportamenti, senza che la testimonianza possa essere influenzata dalla eventuale alterazione psichica da cui risulti affetta. Diverso è l'accertamento della attendibilità del testimone, la cui verifica non può essere demandata al perito, ma deve formare oggetto del vaglio del giudice di merito.

La ricerca della prova nei reati di violenza sessuale / Florindi, Emanuele. - (2015). [10.5281/zenodo.10802200]

La ricerca della prova nei reati di violenza sessuale

Emanuele Florindi
Writing – Original Draft Preparation
2015

Abstract

● La prova della violenza sessuale si presenta estremamente delicata e non sempre facile: gli abusi tendono ad avvenire in assenza di testimoni e, spesso, nell'intimità delle mura domestiche. Per tale ragione un ruolo fondamentale viene giocato dalla testimonianza della persona offesa. ● Nei casi di abusi sessuali in danno di minori, è estremamente opportuno, benché non indispensabile, raccogliere le prove testimoniali attraverso lo strumento dell'incidente probatorio. In ogni caso, è buona norma acquisire le dichiarazioni dei minori con modalità tali da consentire alla difesa una successiva verifica dello svolgimento dell'incontro. ● L'attività di verifica del perito sull'idoneità mentale del testimone, è diretta ad accertare soltanto se questi sia stato nelle condizioni di rendersi conto dei comportamenti tenuti in pregiudizio della sua persona e sia in grado di riferire tali comportamenti, senza che la testimonianza possa essere influenzata dalla eventuale alterazione psichica da cui risulti affetta. Diverso è l'accertamento della attendibilità del testimone, la cui verifica non può essere demandata al perito, ma deve formare oggetto del vaglio del giudice di merito.
2015
Florindi, Emanuele
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