Obiettivo del paper è provare a sviluppare un modello predittivo del default specifico per le PMI basato sull’utilizzo congiunto di variabili qualitative come il territorio e la relazione impresa-territorio e del metodo Support Vector Machine (SVM), al fine di di ottenere una più elevata accuratezza previsionale. I risultati dimostrano che: a) l’utilizzo di variabili qualitative migliora la capacità previsionale rispetto all’utilizzo delle sole variabili quantitative; b) la metodologia SVM fornisce una migliore accuratezza previsionale rispetto ai metodi tradizionalmente utilizzati; c) il miglioramento è particolarmente marcato nelle imprese di più piccole dimensioni, dimostrando l’innovatività e la validità del modello per le PMI. Il lavoro suggerisce l’opportunità per le PMI marchigiane di dotarsi di specifici modelli predittivi del default in grado di fornire alle imprese maggiore consapevolezza della propria solidità finanziaria, incrementando la capacità di accesso al credito nel territorio di riferimento e limitando i diffusi comportamenti orientati al credit crunch.

Modelli predittivi del default di impresa e radicamento territoriale. Evidenze da un campione di pmi marchigiane / Gabbianelli, Linda; Gordini, Niccolò. - (2015). (Intervento presentato al convegno Re-positioning of SMEs in the global value system tenutosi a Urbino nel novembre 2015).

Modelli predittivi del default di impresa e radicamento territoriale. Evidenze da un campione di pmi marchigiane

Gabbianelli Linda;
2015

Abstract

Obiettivo del paper è provare a sviluppare un modello predittivo del default specifico per le PMI basato sull’utilizzo congiunto di variabili qualitative come il territorio e la relazione impresa-territorio e del metodo Support Vector Machine (SVM), al fine di di ottenere una più elevata accuratezza previsionale. I risultati dimostrano che: a) l’utilizzo di variabili qualitative migliora la capacità previsionale rispetto all’utilizzo delle sole variabili quantitative; b) la metodologia SVM fornisce una migliore accuratezza previsionale rispetto ai metodi tradizionalmente utilizzati; c) il miglioramento è particolarmente marcato nelle imprese di più piccole dimensioni, dimostrando l’innovatività e la validità del modello per le PMI. Il lavoro suggerisce l’opportunità per le PMI marchigiane di dotarsi di specifici modelli predittivi del default in grado di fornire alle imprese maggiore consapevolezza della propria solidità finanziaria, incrementando la capacità di accesso al credito nel territorio di riferimento e limitando i diffusi comportamenti orientati al credit crunch.
2015
Re-positioning of SMEs in the global value system
Urbino
novembre 2015
Gabbianelli, Linda; Gordini, Niccolò
Modelli predittivi del default di impresa e radicamento territoriale. Evidenze da un campione di pmi marchigiane / Gabbianelli, Linda; Gordini, Niccolò. - (2015). (Intervento presentato al convegno Re-positioning of SMEs in the global value system tenutosi a Urbino nel novembre 2015).
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