Il multiculturalismo, da buzzword, è diventato nel dibattito teorico un lemma ingombrante, spesso sostituito dai termini "pluralismo" e "interculturalismo". Nel discorso pubblico gli orientamenti laicisti ne hanno evidenziato gli effetti divisivi e polarizzanti, sulla base dell'assunto che vi sia una "relazione necessitata" tra l'approccio multiculturale e la salvaguardia di culture incompatibili con le democrazie contemporanee. A partire dall'esperienza canadese di governo della complessità in cui l'istanza multiculturalista è emersa come strumento rivendicativo, cardine di policy choices, principio costituzionale, perno dell'interpretazione giudiziale, il volume mostra come in quel contesto essa abbia assunto una valenza politico-giuridica e non sia stata solo un "oggetto teorico". L'individuazione di un rapporto genealogico tra una specifica vicenda storica - che si è articolata attraverso rapporti di commissioni federali, documenti giuridici, proposte legislative, riforme istituzionali e orientamenti giurisprudenziali - e le elaborazioni centrali della letteratura specialistica sulla prospettiva multiculturalista, infatti, evidenzia, un nesso profondo tra l'idea di multiculturalismo e alcune categorie centrali del discorso giuridico e, più in particolare, filosofico-giuridico come quelle di cittadinanza, di democrazia e di eguaglianza sostanziale. Il libro si propone di riflettere sulla rilevanza giusfilosofica della tematica multiculturalista esplorando l'ipotesi di introdurre, mediante questo vettore, il pluralismo nella teoria e nell'interpretazione del diritto. Il superamento di una declinazione tutta ideologica del multiculturalismo porta con sé vantaggi epistemici e metodologici che possono aprire a una revisione critica del carattere monistico del diritto oggettivo negli ordinamenti democratici e degli usi prevalenti dei concetti di identità e di autonomia nella concezione del soggetto titolare di diritti.
Il principio pluralista tra diritto e politica. Per una critica del multiculturalismo attraverso l'esperienza canadese / Pirosa, R. - (2021), pp. 1-500.
Il principio pluralista tra diritto e politica. Per una critica del multiculturalismo attraverso l'esperienza canadese
PIROSA R
2021
Abstract
Il multiculturalismo, da buzzword, è diventato nel dibattito teorico un lemma ingombrante, spesso sostituito dai termini "pluralismo" e "interculturalismo". Nel discorso pubblico gli orientamenti laicisti ne hanno evidenziato gli effetti divisivi e polarizzanti, sulla base dell'assunto che vi sia una "relazione necessitata" tra l'approccio multiculturale e la salvaguardia di culture incompatibili con le democrazie contemporanee. A partire dall'esperienza canadese di governo della complessità in cui l'istanza multiculturalista è emersa come strumento rivendicativo, cardine di policy choices, principio costituzionale, perno dell'interpretazione giudiziale, il volume mostra come in quel contesto essa abbia assunto una valenza politico-giuridica e non sia stata solo un "oggetto teorico". L'individuazione di un rapporto genealogico tra una specifica vicenda storica - che si è articolata attraverso rapporti di commissioni federali, documenti giuridici, proposte legislative, riforme istituzionali e orientamenti giurisprudenziali - e le elaborazioni centrali della letteratura specialistica sulla prospettiva multiculturalista, infatti, evidenzia, un nesso profondo tra l'idea di multiculturalismo e alcune categorie centrali del discorso giuridico e, più in particolare, filosofico-giuridico come quelle di cittadinanza, di democrazia e di eguaglianza sostanziale. Il libro si propone di riflettere sulla rilevanza giusfilosofica della tematica multiculturalista esplorando l'ipotesi di introdurre, mediante questo vettore, il pluralismo nella teoria e nell'interpretazione del diritto. Il superamento di una declinazione tutta ideologica del multiculturalismo porta con sé vantaggi epistemici e metodologici che possono aprire a una revisione critica del carattere monistico del diritto oggettivo negli ordinamenti democratici e degli usi prevalenti dei concetti di identità e di autonomia nella concezione del soggetto titolare di diritti.File | Dimensione | Formato | |
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