In un processo culturale di ripensamento delle interazioni fra soggetto, vivente e ambiente (D’Antone, 2018), la pedagogia ecologica offre l’opportunità di creare spunti per una nuova ottica di riflessione sistemica. L’intento è di creare un dialogo sulla relazione tra uomo e ambiente in connessione col mondo biologico, sviluppando un’educazione che punti verso un futuro apprezzabile, vivibile e pensabile per le nuove generazioni (UNESCO, 2021). L'idea è di co-progettare, con gli attori principali della scuola, un ambiente tracciando delle memorie vive , attraverso un’osservazione etnobotanica che studia e documenta sia le modalità come una popolazione locale utilizza la natura, sia quelle in cui essa viene percepita e categorizzata (Pieroni et al., 2013). In questo “Giardino Etnobotanico” si cercherà di attribuire al vivente un’identità e un legame emotivo (Freud, in Farné, 2018), offrendo nuovi alfabeti ecologici (Marchetti, 2012), e sviluppando un nuovo immaginario ecologico e culturale. In conclusione, il progetto intende discutere e sperimentare contesti di apprendimento capaci di promuovere connessioni con presenze vive del mondo naturale, coltivando semi di pensiero ecologico (Mortari, 2020) che favoriscano l’ascolto e una sensibilità ecologica (Guerra, 2020), attraverso le diverse forme dell’apprendimento (Weyland, 2022).
L’ambiente come co-costruttore di dialogo tra Natura e cultura / Buonanno, Rosa. - (2022). (Intervento presentato al convegno Educazione Territori Natura. Utopia, Impegno e cura per trasformare il futuro tenutosi a Bressanone nel 02/12/2022).
L’ambiente come co-costruttore di dialogo tra Natura e cultura
Rosa Buonanno
2022
Abstract
In un processo culturale di ripensamento delle interazioni fra soggetto, vivente e ambiente (D’Antone, 2018), la pedagogia ecologica offre l’opportunità di creare spunti per una nuova ottica di riflessione sistemica. L’intento è di creare un dialogo sulla relazione tra uomo e ambiente in connessione col mondo biologico, sviluppando un’educazione che punti verso un futuro apprezzabile, vivibile e pensabile per le nuove generazioni (UNESCO, 2021). L'idea è di co-progettare, con gli attori principali della scuola, un ambiente tracciando delle memorie vive , attraverso un’osservazione etnobotanica che studia e documenta sia le modalità come una popolazione locale utilizza la natura, sia quelle in cui essa viene percepita e categorizzata (Pieroni et al., 2013). In questo “Giardino Etnobotanico” si cercherà di attribuire al vivente un’identità e un legame emotivo (Freud, in Farné, 2018), offrendo nuovi alfabeti ecologici (Marchetti, 2012), e sviluppando un nuovo immaginario ecologico e culturale. In conclusione, il progetto intende discutere e sperimentare contesti di apprendimento capaci di promuovere connessioni con presenze vive del mondo naturale, coltivando semi di pensiero ecologico (Mortari, 2020) che favoriscano l’ascolto e una sensibilità ecologica (Guerra, 2020), attraverso le diverse forme dell’apprendimento (Weyland, 2022).File | Dimensione | Formato | |
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