Gli ftalati, composti utilizzati come plasticizzanti in molti prodotti di uso quotidiano, possono, nell’organismo umano, agire da interferenti endocrini alterando la funzionalità ormonale e causando effetti avversi sulla salute umana. Le urine sono la matrice biologica più utilizzata per quantificare l’esposizione a ftalati in diversi momenti della vita; tuttavia, dati relativi all’esposizione nei primi mesi di vita dei bambini sono molto limitati. L’obiettivo dello studio è quindi quello di valutare l’esposizione a ftalati in un campione di neonati della Provincia di Modena e di analizzarne la variabilità temporale attraverso campionamenti ripetuti nei primi 6 mesi di vita. Da gennaio 2019 ad ottobre 2020 sono state arruolate 186 coppie madre-bambino ricoverate presso il reparto di Ostetricia del Policlinico di Modena. L’esposizione peri e postnatale a ftalati è stata valutata dosando 8 metaboliti dei 6 ftalati di più ampio utilizzo in urine raccolte subito dopo il parto (madri e neonati) e a 3 e 6 mesi di vita dei bambini. Ad esclusione di MiNP, tutti gli ftalati ricercati sono risultati ampiamente diffusi nelle urine raccolte nei diversi periodi di tempo. Alla nascita alcune correlazioni significative sono state osservate tra le concentrazioni di ftalati osservate nelle urine delle mamme e dei bambini; tuttavia, le concentrazioni dei singoli metaboliti tendono a differire e alcuni composti mostrano livelli più elevati nelle mamme e altri nei neonati. Anche i trend temporali sono apparsi differenti per i diversi composti: i livelli di MMP, MEP, MEHHP e MEOHP evidenziano infatti trend in crescita, mentre i valori di MnBP e MBzP nello stesso arco temporale risultano ridotti. L’esposizione a ftalati appare ancora molto diffusa nei neonati della provincia di Modena. La concentrazione degli ftalati nelle urine di mamme e bambini risulta diversa a seconda del metabolita analizzato e del momento di raccolta, evidenziando differenze espositive importanti tra mamme e bambini. Anche i trend temporali differenziati per metabolita indicano l’esistenza di fonti di esposizione differenziate che devono essere investigate con ulteriore attenzione. Queste informazioni saranno utili per pianificare efficaci strategie di promozione della salute indirizzate alle neomamme allo scopo di ridurre l’esposizione a queste sostanze in un periodo della vita dei loro bambini particolarmente delicato e sensibile alle alterazioni indotte da potenziali interferenti endocrini.

Esposizione peri e postnatale a ftalati in una coorte di neonati della provincia di Modena: valutazioni preliminari / Barbieri, R; Lugli, C; Ferrari, A; Lucaccioni, L; Passini, E; Palandri, L; Righi, E. - (2022), pp. 440-440. (Intervento presentato al convegno 54° Congresso Nazionale SItI “La Sanità Pubblica nel Post-Covid” tenutosi a Lecce nel 03-06 novembre 2021).

Esposizione peri e postnatale a ftalati in una coorte di neonati della provincia di Modena: valutazioni preliminari.

Barbieri R;Lugli C;Ferrari A;Lucaccioni L;Passini E;Palandri L;Righi E
2022

Abstract

Gli ftalati, composti utilizzati come plasticizzanti in molti prodotti di uso quotidiano, possono, nell’organismo umano, agire da interferenti endocrini alterando la funzionalità ormonale e causando effetti avversi sulla salute umana. Le urine sono la matrice biologica più utilizzata per quantificare l’esposizione a ftalati in diversi momenti della vita; tuttavia, dati relativi all’esposizione nei primi mesi di vita dei bambini sono molto limitati. L’obiettivo dello studio è quindi quello di valutare l’esposizione a ftalati in un campione di neonati della Provincia di Modena e di analizzarne la variabilità temporale attraverso campionamenti ripetuti nei primi 6 mesi di vita. Da gennaio 2019 ad ottobre 2020 sono state arruolate 186 coppie madre-bambino ricoverate presso il reparto di Ostetricia del Policlinico di Modena. L’esposizione peri e postnatale a ftalati è stata valutata dosando 8 metaboliti dei 6 ftalati di più ampio utilizzo in urine raccolte subito dopo il parto (madri e neonati) e a 3 e 6 mesi di vita dei bambini. Ad esclusione di MiNP, tutti gli ftalati ricercati sono risultati ampiamente diffusi nelle urine raccolte nei diversi periodi di tempo. Alla nascita alcune correlazioni significative sono state osservate tra le concentrazioni di ftalati osservate nelle urine delle mamme e dei bambini; tuttavia, le concentrazioni dei singoli metaboliti tendono a differire e alcuni composti mostrano livelli più elevati nelle mamme e altri nei neonati. Anche i trend temporali sono apparsi differenti per i diversi composti: i livelli di MMP, MEP, MEHHP e MEOHP evidenziano infatti trend in crescita, mentre i valori di MnBP e MBzP nello stesso arco temporale risultano ridotti. L’esposizione a ftalati appare ancora molto diffusa nei neonati della provincia di Modena. La concentrazione degli ftalati nelle urine di mamme e bambini risulta diversa a seconda del metabolita analizzato e del momento di raccolta, evidenziando differenze espositive importanti tra mamme e bambini. Anche i trend temporali differenziati per metabolita indicano l’esistenza di fonti di esposizione differenziate che devono essere investigate con ulteriore attenzione. Queste informazioni saranno utili per pianificare efficaci strategie di promozione della salute indirizzate alle neomamme allo scopo di ridurre l’esposizione a queste sostanze in un periodo della vita dei loro bambini particolarmente delicato e sensibile alle alterazioni indotte da potenziali interferenti endocrini.
2022
54° Congresso Nazionale SItI “La Sanità Pubblica nel Post-Covid”
Lecce
03-06 novembre 2021
Barbieri, R; Lugli, C; Ferrari, A; Lucaccioni, L; Passini, E; Palandri, L; Righi, E
Esposizione peri e postnatale a ftalati in una coorte di neonati della provincia di Modena: valutazioni preliminari / Barbieri, R; Lugli, C; Ferrari, A; Lucaccioni, L; Passini, E; Palandri, L; Righi, E. - (2022), pp. 440-440. (Intervento presentato al convegno 54° Congresso Nazionale SItI “La Sanità Pubblica nel Post-Covid” tenutosi a Lecce nel 03-06 novembre 2021).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11380/1283683
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