Esposizione a ftalati e accrescimento corporeo in bambini della Provincia di Modena: dati preliminari di uno studio di coorte prospettico.

Gli ftalati sono composti ampiamente usati a livello industriale nella produzione di materie plastiche, prodotti per l’igiene personale e alcuni tipi di farmaci. L’esposizione prenatale a questi composti è ampiamente documentata e, data la loro potenziale attività di interferenti endocrini, indagini epidemiologiche suggeriscono un suo possibile ruolo sull’accrescimento corporeo dei neonati. Al contrario, il ruolo esercitato dall’esposizione peri e postnatale a ftalati sull’accrescimento dei bambini durante i primi mesi di vita è stato, fino ad ora, scarsamente valutato. L’obiettivo di questo studio è quello di valutare il potenziale effetto interferente dell’esposizione peri e postnatale a ftalati sull’accrescimento corporeo e le distanze anogenitali (AGD) misurate durante i primi 6 mesi di vita in una coorte di neonati sani e nati a termine nella provincia di Modena. Presso il reparto di Ostetricia del Policlinico di Modena da Gennaio 2019 ad Ottobre 2020 sono state reclutate, previo rilascio del consenso informato, 187 coppie mamma-bimbo. L’esposizione peri e postnatale a ftalati è stata valutata dosando 8 metaboliti dei 6 ftalati di più ampio utilizzo in urine raccolte subito dopo il parto (madri e neonati) e a 3 e 6 mesi di vita dei bambini, nei quali contemporaneamente sono stati misurati principali parametri auxologici di accrescimento corporeo e le AGD. Ad esclusione di MiNP, tutti i composti ricercati sono risultati ampiamente diffusi nelle urine raccolte nei diversi periodi di tempo. L’elaborazione preliminare dei dati evidenzia l’esistenza di correlazioni significative tra diversi parametri di accrescimento misurati nei bambini e diversi ftalati, in particolare con i livelli di MMP e MEP rilevati nelle urine delle mamme e dei bambini. Tali correlazioni si confermano anche nei mesi di vita successivi suggerendo un potenziale effetto prolungato nel tempo di questi composti sui parametri di accrescimento corporeo e AGD. L’esposizione a ftalati appare molto diffusa nei neonati della provincia di Modena anche se a livelli ridotti rispetto a studi precedenti. Le preliminari associazioni evidenziate tra ftalati, accrescimento corporeo e AGD suggeriscono che anche l’esposizione peri e postnatale possano avere un effetto interferente sullo sviluppo somatico e sessuale dei bambini durante i primi mesi di vita. Risulta dunque importante pianificare strategie di promozione della salute della popolazione femminile in età fertile al fine di ridurre l’esposizione a queste sostanze non solo in gravidanza ma anche nelle prime e più vulnerabili fasi di crescita dei bambini.