SCOPO I nuotatori possono essere esposti a contaminanti chimici di diversa origine e provenienza nelle acque di piscina attraverso l’ingestione di piccole quantità di acqua oppure mediante il contatto cutaneo e l’inalazione di aerosol. Scopo del presente studio è stato quello effettuare la valutazione del rischio per la salute dei nuotatori esposti a trialometani (THM), farmaci e droghe d’abuso, composti chimici di frequente riscontro in tali ambienti. METODI Lo studio è stato eseguito su campioni di acqua di 10 piscine coperte pubbliche in Emilia-Romagna nel 2016. Sono stati ricercati i THM, 31 farmaci di differenti classi farmacologiche e le principali droghe d’abuso. La valutazione del rischio umano (HRA) è stata condotta in varie classi di età (bambini, adolescenti e adulti) e in base al sesso. I valori ponderali di riferimento di ogni categoria e la quantità media di acqua ingerita durante il nuoto sono stati ricavati dalla letteratura. La HRA è stata condotta tenendo conto dello scenario peggiore, utilizzando la concentrazione più elevata di ciascun contaminante e ipotizzando un allenamento quotidiano. RISULTATI Nelle acque di piscina sono stati ritrovati THM in tutti i campioni di acqua analizzati (range 23 - 62 μg/L.), mentre solo 11 composti dei 31 farmaci ricercati sono risultati al di sopra del limite di quantificazione. Ibuprofene e ketoprofene sono presenti in tutte le piscine con valori massimi rispettivamente di 197 e 127 ng / L, mentre carbamazepina, valsartan, enalapril e atenololo sono apparsi più sporadicamente e in tracce. Cocaina e i suoi metaboliti sono stati trovati in 8 piscine a valori compresi tra 0,18 ng/l e 48,72 ng/l. L’HRA per singole sostanze e sul totale mostra rischi trascurabili per i nuotatori di qualsiasi età o sesso. I quozienti di rischio (HQ) dei THM variavano da 0.001 a 0.011, mentre quelli dei farmaci sono risultati inferiori a 0,001, con la sola eccezione del ketoprofene per i bambini di 3 anni (0,004 e 0,003 per maschi e femmine, rispettivamente). I HQ della cocaina e dei metaboliti sono risultati più elevati, con un massimo di 0,146, comunque ben al di sotto dell’unità che è il valore di riferimento. Il rischio cumulativo per tutte le sostanze è risultato anch'esso inferiore a 1, anche nelle popolazioni infantili. CONCLUSIONI Il rischio per la salute umana derivante dalla esposizione a queste sostanze nelle piscine coperte appare generalmente trascurabile, anche per sottopopolazioni vulnerabili come quelle dei bambini e degli adolescenti.

Contaminazione chimica delle acque di piscina: valutazione del rischio per la salute dei nuotatori / Fantuzzi, G.; Righi, E.; Predieri, G.; Castiglioni, S.; Riva, F.; Zuccato, E.; Aggazzotti, G.. - (2018), pp. 321-321. (Intervento presentato al convegno I PRIMI 40 ANNI DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE: IL CONTRIBUTO DELL’IGIENE ALLA SALUTE E ALL'EQUITÀ tenutosi a RIVA DEL GARDA nel 17-20 ottobre 2018).

Contaminazione chimica delle acque di piscina: valutazione del rischio per la salute dei nuotatori

G. Fantuzzi;E. Righi;G. Predieri;G. Aggazzotti
2018

Abstract

SCOPO I nuotatori possono essere esposti a contaminanti chimici di diversa origine e provenienza nelle acque di piscina attraverso l’ingestione di piccole quantità di acqua oppure mediante il contatto cutaneo e l’inalazione di aerosol. Scopo del presente studio è stato quello effettuare la valutazione del rischio per la salute dei nuotatori esposti a trialometani (THM), farmaci e droghe d’abuso, composti chimici di frequente riscontro in tali ambienti. METODI Lo studio è stato eseguito su campioni di acqua di 10 piscine coperte pubbliche in Emilia-Romagna nel 2016. Sono stati ricercati i THM, 31 farmaci di differenti classi farmacologiche e le principali droghe d’abuso. La valutazione del rischio umano (HRA) è stata condotta in varie classi di età (bambini, adolescenti e adulti) e in base al sesso. I valori ponderali di riferimento di ogni categoria e la quantità media di acqua ingerita durante il nuoto sono stati ricavati dalla letteratura. La HRA è stata condotta tenendo conto dello scenario peggiore, utilizzando la concentrazione più elevata di ciascun contaminante e ipotizzando un allenamento quotidiano. RISULTATI Nelle acque di piscina sono stati ritrovati THM in tutti i campioni di acqua analizzati (range 23 - 62 μg/L.), mentre solo 11 composti dei 31 farmaci ricercati sono risultati al di sopra del limite di quantificazione. Ibuprofene e ketoprofene sono presenti in tutte le piscine con valori massimi rispettivamente di 197 e 127 ng / L, mentre carbamazepina, valsartan, enalapril e atenololo sono apparsi più sporadicamente e in tracce. Cocaina e i suoi metaboliti sono stati trovati in 8 piscine a valori compresi tra 0,18 ng/l e 48,72 ng/l. L’HRA per singole sostanze e sul totale mostra rischi trascurabili per i nuotatori di qualsiasi età o sesso. I quozienti di rischio (HQ) dei THM variavano da 0.001 a 0.011, mentre quelli dei farmaci sono risultati inferiori a 0,001, con la sola eccezione del ketoprofene per i bambini di 3 anni (0,004 e 0,003 per maschi e femmine, rispettivamente). I HQ della cocaina e dei metaboliti sono risultati più elevati, con un massimo di 0,146, comunque ben al di sotto dell’unità che è il valore di riferimento. Il rischio cumulativo per tutte le sostanze è risultato anch'esso inferiore a 1, anche nelle popolazioni infantili. CONCLUSIONI Il rischio per la salute umana derivante dalla esposizione a queste sostanze nelle piscine coperte appare generalmente trascurabile, anche per sottopopolazioni vulnerabili come quelle dei bambini e degli adolescenti.
2018
I PRIMI 40 ANNI DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE: IL CONTRIBUTO DELL’IGIENE ALLA SALUTE E ALL'EQUITÀ
RIVA DEL GARDA
17-20 ottobre 2018
Fantuzzi, G.; Righi, E.; Predieri, G.; Castiglioni, S.; Riva, F.; Zuccato, E.; Aggazzotti, G.
Contaminazione chimica delle acque di piscina: valutazione del rischio per la salute dei nuotatori / Fantuzzi, G.; Righi, E.; Predieri, G.; Castiglioni, S.; Riva, F.; Zuccato, E.; Aggazzotti, G.. - (2018), pp. 321-321. (Intervento presentato al convegno I PRIMI 40 ANNI DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE: IL CONTRIBUTO DELL’IGIENE ALLA SALUTE E ALL'EQUITÀ tenutosi a RIVA DEL GARDA nel 17-20 ottobre 2018).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11380/1182449
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