Introduzione. Per il controllo della contaminazione idrica da Legionella, vengono proposti vari sistemi di disinfezione che richiedono una valutazione non solo dell’efficacia ma anche dei possibili effetti collaterali. Obiettivo dello studio è valutare l'efficacia nel lungo periodo di diversi trattamenti adottati in strutture sanitarie in termini di riduzione della contaminazione, presenza di legionelle vitali ma non coltivabili (VBNC), formazione di sottoprodotti tossici ed i possibili effetti corrosivi. Materiali e Metodi. Lo studio è stato condotto in strutture sanitarie del territorio modenese nelle quali sono attivi programmi di sorveglianza e controllo della legionellosi secondo le raccomandazioni delle linee guida regionali. Tali programmi prevedono l’adozione di sistemi di disinfezione in continuo (biossido di cloro, monoclorammina, perossido di idrogeno) ed il monitoraggio periodico della contaminazione degli impianti idrosanitari. Legionella spp. è stata quantificata tramite coltura (metodo ISO 11731:2017) ed identificata a livello di specie e sierogruppo. Per oltre 150 campioni, i risultati ottenuti con il metodo colturale sono stati confrontati con quelli ottenuti con la qPCR convenzionale ed il metodo EMA-qPCR che consente di rilevare l’eventuale presenza di legionelle VBNC. La concentrazione dei biocidi ed altri parametri chimico-fisici dell’acqua quali temperatura, pH, cloriti, clorati, ammonio, nitriti, nitrati, N-nitrosammine, e trialometani sono stati misurati con metodi standard. Per valutare l’eventuale effetto corrosivo dei biocidi, supporti di polivinilcloruro clorurato (PVC-C) contenenti provini di materiali utilizzati per le tubazioni/rubinetterie (rame, ottone, acciaio zincato e acciaio inossidabile) sono stati collegati al ricircolo di tre reti trattate in continuo con disinfettanti e di una non trattata. Dopo tre, sei e dodici mesi di esposizione, la corrosione dei provini metallici è stata valutata in termini di perdita di peso, mentre i supporti in PVC-C sono stati sottoposti a schiacciamento per valutarne la resistenza meccanica all’esposizione ad acqua trattata. Risultati. La monoclorammina ha dimostrato una maggiore efficacia nel controllo della contaminazione rispetto a biossido di cloro e perossido di idrogeno. Con i trattamenti a base di cloro, i punti positivi sono risultati contaminati da L. pneumophila sierogruppo 1, mentre col perossido erano prevalenti altre specie/sierogruppi. Nelle acque trattate con i biocidi allo studio non sono state rilevate legionelle VBNC. La formazione di cloriti e clorati è stata associata all’uso di biossido di cloro, mentre con la monoclorammina non sono stati osservati fenomeni di nitrificazione né formazione di nitrosammine. Tutti i biocidi hanno causato effetti corrosivi, anche se per i metalli testati la velocità di corrosione era entro 0,50 mm/anno, valore considerato soddisfacente per le reti idriche. Il PVC-C ha mantenuto inalterate le sue caratteristiche meccaniche anche in presenza dei disinfettanti. Conclusioni. La disinfezione chimica in continuo si conferma efficace nel ridurre ma non eradicare le legionelle dagli impianti evitando anche la presenza di cellule vitali ma non coltivabili potenzialmente infettive. Ogni metodo ha dei limiti in termini di aggressività, tossicità e selezione di ceppi, che devono essere attentamente valutati al momento della scelta del disinfettante da adottare.

Vantaggi e svantaggi di diversi biocidi nel controllo della contaminazione da Legionella in ospedale / Marchesi, I.; Bargellini, A.; Paduano, S.; Frezza, G.; Mansi, A.; Giovanardi, R.; Vecchi, E.; Borella, Paola. - (2019). (Intervento presentato al convegno Legionellosi: una malattia prevenibile con una gestione integrata del rischio ambientale tenutosi a Bari nel 30 maggio – 1 giugno 2019).

Vantaggi e svantaggi di diversi biocidi nel controllo della contaminazione da Legionella in ospedale

I. Marchesi;A. Bargellini;S. Paduano;G. Frezza;R. Giovanardi;P. Borella.
2019

Abstract

Introduzione. Per il controllo della contaminazione idrica da Legionella, vengono proposti vari sistemi di disinfezione che richiedono una valutazione non solo dell’efficacia ma anche dei possibili effetti collaterali. Obiettivo dello studio è valutare l'efficacia nel lungo periodo di diversi trattamenti adottati in strutture sanitarie in termini di riduzione della contaminazione, presenza di legionelle vitali ma non coltivabili (VBNC), formazione di sottoprodotti tossici ed i possibili effetti corrosivi. Materiali e Metodi. Lo studio è stato condotto in strutture sanitarie del territorio modenese nelle quali sono attivi programmi di sorveglianza e controllo della legionellosi secondo le raccomandazioni delle linee guida regionali. Tali programmi prevedono l’adozione di sistemi di disinfezione in continuo (biossido di cloro, monoclorammina, perossido di idrogeno) ed il monitoraggio periodico della contaminazione degli impianti idrosanitari. Legionella spp. è stata quantificata tramite coltura (metodo ISO 11731:2017) ed identificata a livello di specie e sierogruppo. Per oltre 150 campioni, i risultati ottenuti con il metodo colturale sono stati confrontati con quelli ottenuti con la qPCR convenzionale ed il metodo EMA-qPCR che consente di rilevare l’eventuale presenza di legionelle VBNC. La concentrazione dei biocidi ed altri parametri chimico-fisici dell’acqua quali temperatura, pH, cloriti, clorati, ammonio, nitriti, nitrati, N-nitrosammine, e trialometani sono stati misurati con metodi standard. Per valutare l’eventuale effetto corrosivo dei biocidi, supporti di polivinilcloruro clorurato (PVC-C) contenenti provini di materiali utilizzati per le tubazioni/rubinetterie (rame, ottone, acciaio zincato e acciaio inossidabile) sono stati collegati al ricircolo di tre reti trattate in continuo con disinfettanti e di una non trattata. Dopo tre, sei e dodici mesi di esposizione, la corrosione dei provini metallici è stata valutata in termini di perdita di peso, mentre i supporti in PVC-C sono stati sottoposti a schiacciamento per valutarne la resistenza meccanica all’esposizione ad acqua trattata. Risultati. La monoclorammina ha dimostrato una maggiore efficacia nel controllo della contaminazione rispetto a biossido di cloro e perossido di idrogeno. Con i trattamenti a base di cloro, i punti positivi sono risultati contaminati da L. pneumophila sierogruppo 1, mentre col perossido erano prevalenti altre specie/sierogruppi. Nelle acque trattate con i biocidi allo studio non sono state rilevate legionelle VBNC. La formazione di cloriti e clorati è stata associata all’uso di biossido di cloro, mentre con la monoclorammina non sono stati osservati fenomeni di nitrificazione né formazione di nitrosammine. Tutti i biocidi hanno causato effetti corrosivi, anche se per i metalli testati la velocità di corrosione era entro 0,50 mm/anno, valore considerato soddisfacente per le reti idriche. Il PVC-C ha mantenuto inalterate le sue caratteristiche meccaniche anche in presenza dei disinfettanti. Conclusioni. La disinfezione chimica in continuo si conferma efficace nel ridurre ma non eradicare le legionelle dagli impianti evitando anche la presenza di cellule vitali ma non coltivabili potenzialmente infettive. Ogni metodo ha dei limiti in termini di aggressività, tossicità e selezione di ceppi, che devono essere attentamente valutati al momento della scelta del disinfettante da adottare.
2019
Legionellosi: una malattia prevenibile con una gestione integrata del rischio ambientale
Bari
30 maggio – 1 giugno 2019
Marchesi, I.; Bargellini, A.; Paduano, S.; Frezza, G.; Mansi, A.; Giovanardi, R.; Vecchi, E.; Borella, Paola
Vantaggi e svantaggi di diversi biocidi nel controllo della contaminazione da Legionella in ospedale / Marchesi, I.; Bargellini, A.; Paduano, S.; Frezza, G.; Mansi, A.; Giovanardi, R.; Vecchi, E.; Borella, Paola. - (2019). (Intervento presentato al convegno Legionellosi: una malattia prevenibile con una gestione integrata del rischio ambientale tenutosi a Bari nel 30 maggio – 1 giugno 2019).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11380/1177759
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