Introduzione La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) è una malattia neurodegenerativa che colpisce sia i motoneuroni inferiori del tronco encefalico e del midollo spinale, sia i motoneuroni superiori della corteccia motoria. La perdita di questi neuroni conduce ad atrofia e debolezza muscolare, fascicolazioni e spasticità. Ad eccezione di alcune forme genetiche, l’eziologia rimane tutt’ora ignota. Obiettivi Abbiamo realizzato uno studio caso-controllo di popolazione in due province emiliane (Modena, Reggio Emilia) e in una provincia siciliana (Catania), al fine di valutare il ruolo di alcuni fattori ambientali e occupazionali sul rischio di SLA. Metodi Al fine di identificare tutti i casi incidenti di SLA diagnosticati nel periodo 2008-2011 nelle tre province in studio sono stati utilizzati i dati provenienti dal Registro SLA della Regione Emilia-Romagna integrato con i flussi informativi degli archivi della banca dati SDO, delle prescrizioni farmacologiche e delle schede di morte. I controlli sono stati estratti con procedura casuale dalla popolazione generale mediante gli archivi degli assistiti AUSL. A ciascun paziente (o alle loro famiglie nel caso di decesso) ed ai relativi controlli è stato inviato per via postale un questionario che prevedeva la raccolta di informazioni personali, cliniche e generali. Risultati In totale sono stati raccolti 162 questionari (61 casi e 101 controlli, tasso di risposta medio di 18,5%). I risultati ottenuti dall’analisi dei questionari mostrano un aumentato rischio per aver svolto attività lavorativa in ambito agricolo (odds ratio- OR = 2.44 (intervallo di confidenza – IC 95% 1.02-5.79), per chi avesse svolto attività lavorativa da saldatore OR = 1.25 (IC 95% 0.27-5.80). In riferimento alla storia occupazionale, abbiamo evidenziato un aumentato rischio derivante da esposizione a metalli pesanti, tra cui piombo (OR=3.40, IC 95% 1.40-8.56) e mercurio (OR=6.86, IC 95% 0.75-62.88), e pesticidi, tra cui insetticidi (OR=1.61, IC 95% 0.77-3.34), erbicidi (OR=1.89, IC 95% 0.75-4.77) e fungicidi (OR=1.93, IC 95% 0.70-5.30). Conclusioni Sebbene tali risultati debbano essere considerati con cautela per l’eventualità della presenza di bias di selezione e di informazione, tuttavia suggeriscono un potenziale ruolo eziologico nello sviluppo della forma sporadica di SLA di due categorie di sostanze dal potenziale neurotossico come metalli pesanti e pesticidi
Fattori di rischio ambientali e occupazionali per la sclerosi laterale amiotrofica: uno studio caso-controllo di popolazione in Emilia Romagna e Sicilia / Filippini, T; Fiore, M; Violi, F; Malagoli, C; Ledda, C; Mauceri, C; Dimartino, A; Mandrioli, J; Fini, N; Patti, F; Ferrante, M; Vinceti, M.. - (2017). (Intervento presentato al convegno AIE giovani Roma tenutosi a Roma nel 5-6 Giugno 2017).
Fattori di rischio ambientali e occupazionali per la sclerosi laterale amiotrofica: uno studio caso-controllo di popolazione in Emilia Romagna e Sicilia.
Filippini T;Violi F;Malagoli C;Mandrioli J;Vinceti M.
2017
Abstract
Introduzione La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) è una malattia neurodegenerativa che colpisce sia i motoneuroni inferiori del tronco encefalico e del midollo spinale, sia i motoneuroni superiori della corteccia motoria. La perdita di questi neuroni conduce ad atrofia e debolezza muscolare, fascicolazioni e spasticità. Ad eccezione di alcune forme genetiche, l’eziologia rimane tutt’ora ignota. Obiettivi Abbiamo realizzato uno studio caso-controllo di popolazione in due province emiliane (Modena, Reggio Emilia) e in una provincia siciliana (Catania), al fine di valutare il ruolo di alcuni fattori ambientali e occupazionali sul rischio di SLA. Metodi Al fine di identificare tutti i casi incidenti di SLA diagnosticati nel periodo 2008-2011 nelle tre province in studio sono stati utilizzati i dati provenienti dal Registro SLA della Regione Emilia-Romagna integrato con i flussi informativi degli archivi della banca dati SDO, delle prescrizioni farmacologiche e delle schede di morte. I controlli sono stati estratti con procedura casuale dalla popolazione generale mediante gli archivi degli assistiti AUSL. A ciascun paziente (o alle loro famiglie nel caso di decesso) ed ai relativi controlli è stato inviato per via postale un questionario che prevedeva la raccolta di informazioni personali, cliniche e generali. Risultati In totale sono stati raccolti 162 questionari (61 casi e 101 controlli, tasso di risposta medio di 18,5%). I risultati ottenuti dall’analisi dei questionari mostrano un aumentato rischio per aver svolto attività lavorativa in ambito agricolo (odds ratio- OR = 2.44 (intervallo di confidenza – IC 95% 1.02-5.79), per chi avesse svolto attività lavorativa da saldatore OR = 1.25 (IC 95% 0.27-5.80). In riferimento alla storia occupazionale, abbiamo evidenziato un aumentato rischio derivante da esposizione a metalli pesanti, tra cui piombo (OR=3.40, IC 95% 1.40-8.56) e mercurio (OR=6.86, IC 95% 0.75-62.88), e pesticidi, tra cui insetticidi (OR=1.61, IC 95% 0.77-3.34), erbicidi (OR=1.89, IC 95% 0.75-4.77) e fungicidi (OR=1.93, IC 95% 0.70-5.30). Conclusioni Sebbene tali risultati debbano essere considerati con cautela per l’eventualità della presenza di bias di selezione e di informazione, tuttavia suggeriscono un potenziale ruolo eziologico nello sviluppo della forma sporadica di SLA di due categorie di sostanze dal potenziale neurotossico come metalli pesanti e pesticidiFile | Dimensione | Formato | |
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