INTRODUZIONE: Le informazioni in letteratura sulla presenza nelle acque di piscina dei prodotti farmaceutici e dei residui di droghe illegali sono scarse. Tali sostanze sono liberate nell’acqua della piscina dai nuotatori mediante urine e sudore. Scopo dello studio è indagare sulla presenza di farmaci, droghe e loro metaboliti in un campione di piscine coperte pubbliche italiane, per valutare la possibile esposizione dei nuotatori. MATERIALI E METODI: Lo studio è stato eseguito su campioni di acqua di 10 piscine coperte pubbliche in Emilia-Romagna nel 2016. Per ogni piscina sono state registrate le caratteristiche strutturali, i trattamenti di disinfezione, il tempo dall’ultimo ricambio delle acque e il numero di nuotatori. In 4 piscine è stata campionata anche l’acqua di approvvigionamento. Sono stati indagati 31 farmaci di differenti classi farmacologiche e le principali droghe d’abuso. L’analisi chimica effettuata è la cromatografia liquida ad alta prestazione - spettrometria di massa tandem (HPLC-MS / MS), dopo estrazione in fase solida (SPE). RISULTATI: Nelle acque di piscina è stata osservata la presenza di 11 farmaci al di sopra del limite di quantificazione. I più rilevanti sono ibuprofene e ketoprofene, presenti in tutte le piscine, con valori massimi rispettivamente di 197 e 127 ng / L. Farmaci presenti in quantità minori sono carbamazepina , 10,11 -dihidro-10,11-diidrossicarbamazepina, valsartan, enalapril e atenololo. Nei campioni di acqua di approvvigionamento esaminati sono stati rilevati solo carbamazepina, irbesartan e deidroeritromicina a livelli molto bassi. Oppioidi, anfetamine e cannabis non sono mai stati rilevati mentre la cocaina e i suoi metaboliti sono stati trovati in 8 piscine a concentrazioni comprese tra 0,18 ng/l e 48,72 ng/l. Le maggiori concentrazioni di droghe sono state rilevate nelle piscine che non utilizzavano i filtri di sabbia con carbonio attivo granulare. CONCLUSIONI: In tutte le acque di piscina esaminate è stata rilevata la presenza in concentrazioni ridotte di farmaci e droghe, tra cui i più diffusi sono risultati gli anticonvulsivanti e gli antiinfiammatori. Sono necessari ulteriori indagini per caratterizzare i rischi potenziali per la salute derivanti dall’esposizione a lungo termine a bassi livelli di queste sostanze, in particolare per le sottopopolazioni sensibili.
DROGHE DI ABUSO E PRODOTTI FARMACEUTICI NELLE ACQUE DI PISCINA / Prengka, Anna; Fantuzzi, G; Righi, E; Predieri, G; Castiglioni, S; Riva, F; Zuccato, E; Aggazzotti, G.. - (2017). (Intervento presentato al convegno 50° Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) Sinergie multisettoriali per la salute tenutosi a Torino nel 22-25 novembre 2017).
DROGHE DI ABUSO E PRODOTTI FARMACEUTICI NELLE ACQUE DI PISCINA
Prengka, Anna
;Fantuzzi G;Righi E;Predieri G;Aggazzotti G.
2017
Abstract
INTRODUZIONE: Le informazioni in letteratura sulla presenza nelle acque di piscina dei prodotti farmaceutici e dei residui di droghe illegali sono scarse. Tali sostanze sono liberate nell’acqua della piscina dai nuotatori mediante urine e sudore. Scopo dello studio è indagare sulla presenza di farmaci, droghe e loro metaboliti in un campione di piscine coperte pubbliche italiane, per valutare la possibile esposizione dei nuotatori. MATERIALI E METODI: Lo studio è stato eseguito su campioni di acqua di 10 piscine coperte pubbliche in Emilia-Romagna nel 2016. Per ogni piscina sono state registrate le caratteristiche strutturali, i trattamenti di disinfezione, il tempo dall’ultimo ricambio delle acque e il numero di nuotatori. In 4 piscine è stata campionata anche l’acqua di approvvigionamento. Sono stati indagati 31 farmaci di differenti classi farmacologiche e le principali droghe d’abuso. L’analisi chimica effettuata è la cromatografia liquida ad alta prestazione - spettrometria di massa tandem (HPLC-MS / MS), dopo estrazione in fase solida (SPE). RISULTATI: Nelle acque di piscina è stata osservata la presenza di 11 farmaci al di sopra del limite di quantificazione. I più rilevanti sono ibuprofene e ketoprofene, presenti in tutte le piscine, con valori massimi rispettivamente di 197 e 127 ng / L. Farmaci presenti in quantità minori sono carbamazepina , 10,11 -dihidro-10,11-diidrossicarbamazepina, valsartan, enalapril e atenololo. Nei campioni di acqua di approvvigionamento esaminati sono stati rilevati solo carbamazepina, irbesartan e deidroeritromicina a livelli molto bassi. Oppioidi, anfetamine e cannabis non sono mai stati rilevati mentre la cocaina e i suoi metaboliti sono stati trovati in 8 piscine a concentrazioni comprese tra 0,18 ng/l e 48,72 ng/l. Le maggiori concentrazioni di droghe sono state rilevate nelle piscine che non utilizzavano i filtri di sabbia con carbonio attivo granulare. CONCLUSIONI: In tutte le acque di piscina esaminate è stata rilevata la presenza in concentrazioni ridotte di farmaci e droghe, tra cui i più diffusi sono risultati gli anticonvulsivanti e gli antiinfiammatori. Sono necessari ulteriori indagini per caratterizzare i rischi potenziali per la salute derivanti dall’esposizione a lungo termine a bassi livelli di queste sostanze, in particolare per le sottopopolazioni sensibili.Pubblicazioni consigliate
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