Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora oggi la prima causa di ospedalizzazione e di morte, soprattutto nei Paesi Occidentali. In relazione agli impressionanti cambi demografici, all’aumentato tasso di sopravvivenza agli eventi cardiovascolari acuti ed al veloce aumento dei costi legato al progresso tecnologico e farmacologico, l’incremento stimato dell’incidenza delle malattie cardiovascolari previsto nei prossimi due decenni è destinato a mettere a dura prova la sostenibilità dei Sistemi Sanitari Nazionali. In questa ottica, una strategia che sembra poter avere il maggiore impatto nel contrastare questi sviluppi sfavorevoli è senza dubbio quella legata all’implementazione dei programmi di prevenzione delle malattie cardiovascolari. Tale strategia può assicurare non soltanto risultati nel lungo termine, ma anche significativi vantaggi nel breve-medio termine, soprattutto negli individui che già presentano un profilo di rischio elevato, ma che non hanno ancora la manifestazione clinica della malattia. È soprattutto in questa popolazione, infatti, che l’applicazione e l’implementazione delle strategie di prevenzione può garantire un favorevole rapporto costo-beneficio
Documento del Gruppo di Lavoro SIPREC (Società Italiana per la prevenzione cardiovascolare): “Prevenzione delle complicanze cardiovascolari nei soggetti con alterazioni della glicemia” / Volpe, ; Stefano Del, Prato; Modena, Maria Grazia. - (2008), pp. 1-56.
Documento del Gruppo di Lavoro SIPREC (Società Italiana per la prevenzione cardiovascolare): “Prevenzione delle complicanze cardiovascolari nei soggetti con alterazioni della glicemia”
MODENA, Maria Grazia
2008
Abstract
Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora oggi la prima causa di ospedalizzazione e di morte, soprattutto nei Paesi Occidentali. In relazione agli impressionanti cambi demografici, all’aumentato tasso di sopravvivenza agli eventi cardiovascolari acuti ed al veloce aumento dei costi legato al progresso tecnologico e farmacologico, l’incremento stimato dell’incidenza delle malattie cardiovascolari previsto nei prossimi due decenni è destinato a mettere a dura prova la sostenibilità dei Sistemi Sanitari Nazionali. In questa ottica, una strategia che sembra poter avere il maggiore impatto nel contrastare questi sviluppi sfavorevoli è senza dubbio quella legata all’implementazione dei programmi di prevenzione delle malattie cardiovascolari. Tale strategia può assicurare non soltanto risultati nel lungo termine, ma anche significativi vantaggi nel breve-medio termine, soprattutto negli individui che già presentano un profilo di rischio elevato, ma che non hanno ancora la manifestazione clinica della malattia. È soprattutto in questa popolazione, infatti, che l’applicazione e l’implementazione delle strategie di prevenzione può garantire un favorevole rapporto costo-beneficioFile | Dimensione | Formato | |
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