Cefalea: tassonomia e problematiche diagnostiche

. La classificazione dell’International Headache Society del 1988 per la prima volta inserisce la cefalea drug-induced come una entità diagnostica distinta, tra le cefalee secondarie, nel sottotipo 8.2 Headache induced by chronic substance use or exposure. Nella second edition of the International Headache classification (2004) questa denominazione viene sostituita con medication-overuse headache, si stabilisce che la diagnosi “definite” di medication-overuse headache richiede il miglioramento del disturbo sospendendo l’overuse di farmaci, e vengono indicate le specifiche caratteristiche delle diverse subforms che la compongono. Le revisioni successive che, eliminano prima queste caratteristiche delle cefalee, e poi la diagnosi di probabile medication-overuse headache rendono più facilmente utilizzabile la diagnosi di medication-overuse headache ai fini clinici e di studio. Allo stesso tempo però, eliminando la necessità della prova del ruolo causale dei farmaci, cioè che la cefalea migliori sospendendo l’overuse, si modifica anche la base classificatoria della medication-overuse headache come cefalea secondaria. Di conseguenza nei trials clinici potranno venir inclusi, come uno stesso gruppo omogeneo, pazienti con cefalee primarie e drug overuse e pazienti con medication-overuse headache. Noi proponiamo di continuare ad utilizzare la diagnosi di probabile medication-overuse headache a scopo di studio. Inoltre, per analizzare meglio il ruolo dei diversi farmaci sullo sviluppo di questa cefalea e sugli esiti dei trattamenti, proponiamo di ristrutturare la classificazione delle subforms di medication-overuse headache according to the presence or absence of a dependence producing property of overused drugs.