Attraverso continui parallelismi tra la corte cinese e Versailles, Joachim Bouvet racconta in toni apologetici una Cina molto diversa da quella dispotica che avrebbero descritto gli illuministi. Il Portrait historique, anche grazie all'interesse di Leibniz che lo tradusse in latino, Giocò un ruolo di primo piano nell'intenso dibattito sulla natura dei riti cinesi che proprio in quegli anni era tornato di grande attualità e contribuì a difendere la validità della missione cinese e la reputazione stessa della Compagnia di Gesù, dopo la condanna della Sorbona di alcuni libri scritti da gesuiti.
L'imperatore della Cina / Catto, Michela. - (2015), pp. 7-174.
L'imperatore della Cina
CATTO, MICHELA
2015
Abstract
Attraverso continui parallelismi tra la corte cinese e Versailles, Joachim Bouvet racconta in toni apologetici una Cina molto diversa da quella dispotica che avrebbero descritto gli illuministi. Il Portrait historique, anche grazie all'interesse di Leibniz che lo tradusse in latino, Giocò un ruolo di primo piano nell'intenso dibattito sulla natura dei riti cinesi che proprio in quegli anni era tornato di grande attualità e contribuì a difendere la validità della missione cinese e la reputazione stessa della Compagnia di Gesù, dopo la condanna della Sorbona di alcuni libri scritti da gesuiti.File | Dimensione | Formato | |
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