Il caso della chiesa modenese consente di osservare la storia della Chiesa e dei suoi mutamenti in età contemporanea attraverso una prospettiva unica: Modena fu dapprima diocesi principale di un piccolo ducato, poi chiesa tra le chiese del Regno d’Italia e infine parte di una cattolicità allargata, globalizzata e in cerca di nuovi equilibri. Nella storia plurisecolare della chiesa emiliana confluiscono un’esperienza che rimanda alle origini della cristianizzazione, all’eredità del monachesimo, alle contrapposizioni tra vescovi e Comuni per il governo delle città e a uno splendore culturale che nella sua cattedrale romanica conosce uno dei suoi vertici. Per guardare a questa chiesa dal passato stratificato, ma affacciatasi all’età contemporanea profondamente mutata e con una rilevanza diversa rispetto a quella assunta in altre epoche, si è puntato su due chiavi di lettura, due prospettive complementari: da un lato si sono esaminate le sue inquietudini, le tensioni che la percorsero producendo ora fughe in avanti, ora moti di conservazione; dall’altro si è fissata l’attenzione, per quanto possibile, sul clero e sul laicato, nella convinzione che essi costituiscano un riferimento importante per non ridurre la storia della Chiesa a quella delle sue gerarchie e dei suoi pronunciamenti ufficiali.
Una Chiesa nel tempo: clero e società a Modena dalla Restaurazione al Concilio vaticano II / AL KALAK, Matteo. - (2014).
Una Chiesa nel tempo: clero e società a Modena dalla Restaurazione al Concilio vaticano II
AL KALAK, MATTEO
2014
Abstract
Il caso della chiesa modenese consente di osservare la storia della Chiesa e dei suoi mutamenti in età contemporanea attraverso una prospettiva unica: Modena fu dapprima diocesi principale di un piccolo ducato, poi chiesa tra le chiese del Regno d’Italia e infine parte di una cattolicità allargata, globalizzata e in cerca di nuovi equilibri. Nella storia plurisecolare della chiesa emiliana confluiscono un’esperienza che rimanda alle origini della cristianizzazione, all’eredità del monachesimo, alle contrapposizioni tra vescovi e Comuni per il governo delle città e a uno splendore culturale che nella sua cattedrale romanica conosce uno dei suoi vertici. Per guardare a questa chiesa dal passato stratificato, ma affacciatasi all’età contemporanea profondamente mutata e con una rilevanza diversa rispetto a quella assunta in altre epoche, si è puntato su due chiavi di lettura, due prospettive complementari: da un lato si sono esaminate le sue inquietudini, le tensioni che la percorsero producendo ora fughe in avanti, ora moti di conservazione; dall’altro si è fissata l’attenzione, per quanto possibile, sul clero e sul laicato, nella convinzione che essi costituiscano un riferimento importante per non ridurre la storia della Chiesa a quella delle sue gerarchie e dei suoi pronunciamenti ufficiali.File | Dimensione | Formato | |
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