Ferrara presenta caratteristiche peculiari di giacitura che ne fanno un caso di estremo interesse, prima tra tutte la perfetta conservazione dei resti organici tra cui gli oggetti in legno ed i resti di pasto. Lo studio che s’intende presentare in questa sede prende in considerazione dapprima i butti di età medievale che venivano gettati in semplici buche realizzate nel terreno passando poi ad una forma di smaltimento più “strutturato” e cioè le camere da butto; si tratta di vani sotterranei in muratura nei quali veniva smaltita la spazzatura, pertinenti a comunità religiose, case di ceto medio- alto o appartenenti ai palazzi estensi. Si cercherà così di analizzare la presenza di oggetti di produzione locale o d’importazione, che evidenziano in maniera talvolta macroscopica, il ceto d'origine di questi butti; attraverso lo studio dei resti botanici e zoologici, particolarmente numerosi, saranno indagate le abitudini alimentari. Butti e camere da butto saranno poi contestualizzate in un quadro più generale che ponga in rapporto queste strutture con le norme pertinenti allo smaltimento dei rifiuti.
Dimmi cosa butti e ti dirò chi sei: informazioni da materiali archeologici, botanici e zoologici in vasche di scarico a Ferrara tra Medioevo e Rinascimento / Guarnieri, C.; Cesaretti, G.; Bosi, Giovanna; Dal Fiume, L.; Mazzanti, Marta; Caselli, Valentina; Pederzoli, Aurora; Ansaloni, Ivano. - ELETTRONICO. - (2015). (Intervento presentato al convegno VII Congresso AISU “Food and the city” tenutosi a Padova nel 2-5 Settembre 2015).
Dimmi cosa butti e ti dirò chi sei: informazioni da materiali archeologici, botanici e zoologici in vasche di scarico a Ferrara tra Medioevo e Rinascimento
BOSI, Giovanna;MAZZANTI, Marta;CASELLI, VALENTINA;PEDERZOLI, Aurora;ANSALONI, Ivano
2015
Abstract
Ferrara presenta caratteristiche peculiari di giacitura che ne fanno un caso di estremo interesse, prima tra tutte la perfetta conservazione dei resti organici tra cui gli oggetti in legno ed i resti di pasto. Lo studio che s’intende presentare in questa sede prende in considerazione dapprima i butti di età medievale che venivano gettati in semplici buche realizzate nel terreno passando poi ad una forma di smaltimento più “strutturato” e cioè le camere da butto; si tratta di vani sotterranei in muratura nei quali veniva smaltita la spazzatura, pertinenti a comunità religiose, case di ceto medio- alto o appartenenti ai palazzi estensi. Si cercherà così di analizzare la presenza di oggetti di produzione locale o d’importazione, che evidenziano in maniera talvolta macroscopica, il ceto d'origine di questi butti; attraverso lo studio dei resti botanici e zoologici, particolarmente numerosi, saranno indagate le abitudini alimentari. Butti e camere da butto saranno poi contestualizzate in un quadro più generale che ponga in rapporto queste strutture con le norme pertinenti allo smaltimento dei rifiuti.Pubblicazioni consigliate
I metadati presenti in IRIS UNIMORE sono rilasciati con licenza Creative Commons CC0 1.0 Universal, mentre i file delle pubblicazioni sono rilasciati con licenza Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0), salvo diversa indicazione.
In caso di violazione di copyright, contattare Supporto Iris