La letteratura per l’infanzia è un vasto mare con tanti approdi, dai classici testi cartacei ai cartoni animati. Dalla fiaba, struttura originaria della narratività e metafora della vita, incontriamo Hans Christian Andersen, che trasfigura fantasticamente il quotidiano animando aghi e soldatini, e le storie di Mowgli di Rudyard Kipling, da cui lo scautismo ha attinto per ambientarvi il mondo dei lupetti. Se con Esopo si riscopre la favola come strumento educativo, con Pinocchio si supera il luogo comune del burattino che diventa bravo bambino, evidenziando angoscianti assenze ducative. Roald Dahl, più visto al cinema che letto, svela un mondo adulto spesso incapace di educare. Emilio Salgari ci riporta in giungle e mari esotici, fonte non dichiarata di molta cinematografia, mentre le pagine di Bianca Pitzorno riscattano l’esistenza subalterna delle sue giovani lettrici. Il testo è dunque un viaggio che, peregrinando tra autori e testi della letteratura per l’infanzia, fa riscoprire il piacere di naufragare, da adulti, in questo mare.
Letteratura per l'infanzia. Teorie pedagogiche e pratiche testuali / Barbieri, Nicola. - STAMPA. - (2013), pp. 3-420.
Letteratura per l'infanzia. Teorie pedagogiche e pratiche testuali
BARBIERI, Nicola
2013
Abstract
La letteratura per l’infanzia è un vasto mare con tanti approdi, dai classici testi cartacei ai cartoni animati. Dalla fiaba, struttura originaria della narratività e metafora della vita, incontriamo Hans Christian Andersen, che trasfigura fantasticamente il quotidiano animando aghi e soldatini, e le storie di Mowgli di Rudyard Kipling, da cui lo scautismo ha attinto per ambientarvi il mondo dei lupetti. Se con Esopo si riscopre la favola come strumento educativo, con Pinocchio si supera il luogo comune del burattino che diventa bravo bambino, evidenziando angoscianti assenze ducative. Roald Dahl, più visto al cinema che letto, svela un mondo adulto spesso incapace di educare. Emilio Salgari ci riporta in giungle e mari esotici, fonte non dichiarata di molta cinematografia, mentre le pagine di Bianca Pitzorno riscattano l’esistenza subalterna delle sue giovani lettrici. Il testo è dunque un viaggio che, peregrinando tra autori e testi della letteratura per l’infanzia, fa riscoprire il piacere di naufragare, da adulti, in questo mare.Pubblicazioni consigliate
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