Una complicanza relativamente rara, ma debilitante descritta nelle pazienti che hanno subito una mastectomia con successiva radioterapia per neoplasia della mammella può essere la formazione di ulcere radionecrotiche infette della parete toracica. In questi casi, in assenza di recidiva neoplastica l’indicazione terapeutica di scelta è l’asportazione chirurgica di tutti i tessuti infetti con successiva ricostruzione del difetto creato con tessuti altamente vascolarizzati. Presenteremo due casi di pazienti donne, entrambe sottoposte da più di 20 anni a mastectomia radicale destra, successivamente radiotrattate e che hanno entrambe sviluppato un’ ulcera radionecrotica infetta della parete toracica anteriore destra. Le pazienti sono state trattate chirurgicamente dopo il fallimento di medicazioni ripetute e della terapia antibiotica mirata. In entrambi i casi abbiamo eseguito un ampio debridement parietale con rimozione di tutti i tessuti macroscopicamente infetti o necrotici, mantenendo adeguati margini di resezione. In entrambi i casi è stato necessario asportare dalla terza alla sesta cartilagine costale insieme ai relativi spazi inetrcostali e l’emisterno destro nella porzione di corpo compresa tra il secondo e il quinto spazio intercostale. Nel primo caso l’area totale del difetto era di 108 cm2, mentre nel secondo caso era più ampia e misurava 160 cm2. La ricostruzione della parete toracica è stata fatta in tutti e due i casi con un lembo peduncolato di grande omento e il lembo è stato successivamente coperto con un innesto cutaneo prelevato dalla coscia sinistra. Nella prima paziente abbiamo osservato una necrosi post operatoria parziale del lembo che è stata trattata con successo grazie a VAAC (vacuum-assisted closure) therapy e con un successivo nuovo innesto cutaneo. Il decorso post operatorio della seconda paziente è stato privo di complicanze. Le possibilità ricostruttive dei difetti di parete della prete toracica anteriore prevedono l’utilizzo del muscolo grande dorsale, del muscolo retto dell’addome o del grande omento. In questi casi il muscolo grande pettorale e il retto dell’addome non erano utilizzabili a causa del pregresso irradiamento, mentre il gran dorsale non era sufficientemente trofico. Lembi liberi non peduncolati non rappresentano una buona alternativa a causa della insufficiente vascolarizzazione. In letteratura sono presenti pochi casi di ulcere radionecrotiche infette trattate con questa tecnica. La nostra esperienza conferma che l’ampia resezione dell’area di parete toracica patologica, la successiva ricostruzione con un lembo peduncolato di grande omento e la copertura del lembo con un innesto cutaneo rappresenta un trattamento valido delle ulcere radionecrotiche infette della parte toracica anteriore in pazienti precedentemente radiotrattati.
Osteomielite ed osteonecrosi della parete toracica anteriore con radiodermite consensuale: risultati di due casi trattati con parietectomia toracica anteriore e ricostruzione della parete con lembo peduncolato di grande omento / Nesci, Jessica; Pignatti, Marco; Stefani, Alessandro; Loschi, Pietro; Deruvo, Nicola; DE SANTIS, Giorgio; Morandi, Uliano. - STAMPA. - unico:(2014), pp. 335-336. (Intervento presentato al convegno 34° congresso nazionale SICT tenutosi a Napoli nel 2-4 ottobre 2014).
Osteomielite ed osteonecrosi della parete toracica anteriore con radiodermite consensuale: risultati di due casi trattati con parietectomia toracica anteriore e ricostruzione della parete con lembo peduncolato di grande omento.
Nesci, Jessica;STEFANI, Alessandro;LOSCHI, Pietro;DE SANTIS, Giorgio;MORANDI, Uliano
2014
Abstract
Una complicanza relativamente rara, ma debilitante descritta nelle pazienti che hanno subito una mastectomia con successiva radioterapia per neoplasia della mammella può essere la formazione di ulcere radionecrotiche infette della parete toracica. In questi casi, in assenza di recidiva neoplastica l’indicazione terapeutica di scelta è l’asportazione chirurgica di tutti i tessuti infetti con successiva ricostruzione del difetto creato con tessuti altamente vascolarizzati. Presenteremo due casi di pazienti donne, entrambe sottoposte da più di 20 anni a mastectomia radicale destra, successivamente radiotrattate e che hanno entrambe sviluppato un’ ulcera radionecrotica infetta della parete toracica anteriore destra. Le pazienti sono state trattate chirurgicamente dopo il fallimento di medicazioni ripetute e della terapia antibiotica mirata. In entrambi i casi abbiamo eseguito un ampio debridement parietale con rimozione di tutti i tessuti macroscopicamente infetti o necrotici, mantenendo adeguati margini di resezione. In entrambi i casi è stato necessario asportare dalla terza alla sesta cartilagine costale insieme ai relativi spazi inetrcostali e l’emisterno destro nella porzione di corpo compresa tra il secondo e il quinto spazio intercostale. Nel primo caso l’area totale del difetto era di 108 cm2, mentre nel secondo caso era più ampia e misurava 160 cm2. La ricostruzione della parete toracica è stata fatta in tutti e due i casi con un lembo peduncolato di grande omento e il lembo è stato successivamente coperto con un innesto cutaneo prelevato dalla coscia sinistra. Nella prima paziente abbiamo osservato una necrosi post operatoria parziale del lembo che è stata trattata con successo grazie a VAAC (vacuum-assisted closure) therapy e con un successivo nuovo innesto cutaneo. Il decorso post operatorio della seconda paziente è stato privo di complicanze. Le possibilità ricostruttive dei difetti di parete della prete toracica anteriore prevedono l’utilizzo del muscolo grande dorsale, del muscolo retto dell’addome o del grande omento. In questi casi il muscolo grande pettorale e il retto dell’addome non erano utilizzabili a causa del pregresso irradiamento, mentre il gran dorsale non era sufficientemente trofico. Lembi liberi non peduncolati non rappresentano una buona alternativa a causa della insufficiente vascolarizzazione. In letteratura sono presenti pochi casi di ulcere radionecrotiche infette trattate con questa tecnica. La nostra esperienza conferma che l’ampia resezione dell’area di parete toracica patologica, la successiva ricostruzione con un lembo peduncolato di grande omento e la copertura del lembo con un innesto cutaneo rappresenta un trattamento valido delle ulcere radionecrotiche infette della parte toracica anteriore in pazienti precedentemente radiotrattati.Pubblicazioni consigliate
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