Il nuovo processo di riforma della pubblica amministrazione (c.d. riforma Brunetta), avviato nella XVI Legislatura con il d.l. n. 112/2008, ha raggiunto completezza e maturazione con la l. n. 15/2009, e il decreto di attuazione n. 150/2009. La legge del marzo 2009, con i suoi 13 articoli, non solo ha invertito la gerarchia delle fonti di produzione del diritto del lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione, ma, volendo ottimizzare la produttività del lavoro pubblico e l’efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, ha anche ridefinito il ruolo della dirigenza, ha modificato la disciplina delle sanzioni disciplinari e della responsabilità dei dipendenti, ha attribuito nuove funzioni al Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro ed, infine, ha ridefinito il ruolo della Corte dei conti. Il d.lgs. n. 150/2009 ha attuato la delega contenuta negli artt. 2-7 della l. n. 15/2009, approntando in 5 titoli e 74 articoli una riforma organica della disciplina del rapporto di lavoro dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni. Fulcro dell’intera operazione è il sistema di misurazione, valutazione e trasparenza delle performance, nella certezza che processi controllabili consentano un miglior governo delle organizzazioni pubbliche oltre che il raggiungimento degli obiettivi che il legislatore ha esplicitato nel decreto. Questo commentario, agile nella lettura e con una forte vocazione pratica, intende accompagnare il lettore nella conoscenza e nella corretta interpretazione delle tante novità che stanno interessando la pubblica amministrazione italiana.
La nuova riforma del lavoro pubblico. Commento alla legge 4 marzo 2009, n. 15, e al decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 / Tiraboschi, Michele; Verbaro, Francesco. - STAMPA. - (2010), pp. 1-697.
La nuova riforma del lavoro pubblico. Commento alla legge 4 marzo 2009, n. 15, e al decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150
Tiraboschi, Michele;
2010
Abstract
Il nuovo processo di riforma della pubblica amministrazione (c.d. riforma Brunetta), avviato nella XVI Legislatura con il d.l. n. 112/2008, ha raggiunto completezza e maturazione con la l. n. 15/2009, e il decreto di attuazione n. 150/2009. La legge del marzo 2009, con i suoi 13 articoli, non solo ha invertito la gerarchia delle fonti di produzione del diritto del lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione, ma, volendo ottimizzare la produttività del lavoro pubblico e l’efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, ha anche ridefinito il ruolo della dirigenza, ha modificato la disciplina delle sanzioni disciplinari e della responsabilità dei dipendenti, ha attribuito nuove funzioni al Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro ed, infine, ha ridefinito il ruolo della Corte dei conti. Il d.lgs. n. 150/2009 ha attuato la delega contenuta negli artt. 2-7 della l. n. 15/2009, approntando in 5 titoli e 74 articoli una riforma organica della disciplina del rapporto di lavoro dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni. Fulcro dell’intera operazione è il sistema di misurazione, valutazione e trasparenza delle performance, nella certezza che processi controllabili consentano un miglior governo delle organizzazioni pubbliche oltre che il raggiungimento degli obiettivi che il legislatore ha esplicitato nel decreto. Questo commentario, agile nella lettura e con una forte vocazione pratica, intende accompagnare il lettore nella conoscenza e nella corretta interpretazione delle tante novità che stanno interessando la pubblica amministrazione italiana.File | Dimensione | Formato | |
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