La ricerca sul contatto intergruppi negli ultimi 60 ha inequivocabilmente dimostrato che l’incontro positivo tra membri di gruppi diversi riduce il pregiudizio (Pettigrew e Tropp, 2011). Tuttavia, vi sono diverse domande che ancora non hanno ricevuto una risposta definitiva: quali sono gli antecedenti del contatto? In che modo i diversi episodi di contatto si combinano nel produrre i loro effetti? Quali sono le possibili conseguenze del contatto, al di là della riduzione del pregiudizio verso i gruppi direttamente coinvolti nelle interazioni? I sei contributi di questo simposio propongono alcune possibili risposte a tali interrogativi, indagando tematiche raramente esplorate nella ricerca sul contatto intergruppi. Relativamente agli antecedenti del contatto, Capozza, Di Bernardo e Falvo indagano sperimentalmente se l'umanizzazione dell'outgroup abbia un effetto sulla ricerca del contatto, analizzando al contempo la relazione inversa, tra contatto e umanizzazione; Boccato, Capozza e Trifiletti verificano se gli stili di attaccamento possano facilitare o inibire la ricerca del contatto; infine, Giovannini, Vezzali e De Zorzi esaminano come antecedenti del contatto le aspettative dei membri del gruppo di maggioranza relative all’essere visti come razzisti e all’interesse percepito dell’outgroup nei propri confronti. Esplorando la combinazione tra diverse tipologie di contatto, Hewstone analizza la distinzione tra interazioni positive e negative. Per quanto riguarda gli effetti del contatto, Cardinali, Migliorini, Andrighetto e Rania indagano se e quando il contatto porti i membri dei gruppi a maturare un atteggiamento positivo verso la scuola; infine, Voci analizza l'effetto di trasferimento secondario, ovvero la generalizzazione degli effetti del contatto ad outgroup diversi da quelli coinvolti nelle interazioni. Nel complesso, si propongono nuove prospettive di ricerca utili a comprendere in modo sempre più approfondito il fenomeno del contatto intergruppi.

Simposio “Antecedenti, tipologie e conseguenze del contatto intergruppi: nuove prospettive di ricerca” / A., Voci; Vezzali, Loris. - ELETTRONICO. - 1:(2013), pp. 51-51. (Intervento presentato al convegno XII Congresso Nazionale dell'Associazione Italiana di Psicologia, Sezione di Psicologia Sociale tenutosi a Padova nel 26/28 settembre).

Simposio “Antecedenti, tipologie e conseguenze del contatto intergruppi: nuove prospettive di ricerca”

VEZZALI, Loris
2013

Abstract

La ricerca sul contatto intergruppi negli ultimi 60 ha inequivocabilmente dimostrato che l’incontro positivo tra membri di gruppi diversi riduce il pregiudizio (Pettigrew e Tropp, 2011). Tuttavia, vi sono diverse domande che ancora non hanno ricevuto una risposta definitiva: quali sono gli antecedenti del contatto? In che modo i diversi episodi di contatto si combinano nel produrre i loro effetti? Quali sono le possibili conseguenze del contatto, al di là della riduzione del pregiudizio verso i gruppi direttamente coinvolti nelle interazioni? I sei contributi di questo simposio propongono alcune possibili risposte a tali interrogativi, indagando tematiche raramente esplorate nella ricerca sul contatto intergruppi. Relativamente agli antecedenti del contatto, Capozza, Di Bernardo e Falvo indagano sperimentalmente se l'umanizzazione dell'outgroup abbia un effetto sulla ricerca del contatto, analizzando al contempo la relazione inversa, tra contatto e umanizzazione; Boccato, Capozza e Trifiletti verificano se gli stili di attaccamento possano facilitare o inibire la ricerca del contatto; infine, Giovannini, Vezzali e De Zorzi esaminano come antecedenti del contatto le aspettative dei membri del gruppo di maggioranza relative all’essere visti come razzisti e all’interesse percepito dell’outgroup nei propri confronti. Esplorando la combinazione tra diverse tipologie di contatto, Hewstone analizza la distinzione tra interazioni positive e negative. Per quanto riguarda gli effetti del contatto, Cardinali, Migliorini, Andrighetto e Rania indagano se e quando il contatto porti i membri dei gruppi a maturare un atteggiamento positivo verso la scuola; infine, Voci analizza l'effetto di trasferimento secondario, ovvero la generalizzazione degli effetti del contatto ad outgroup diversi da quelli coinvolti nelle interazioni. Nel complesso, si propongono nuove prospettive di ricerca utili a comprendere in modo sempre più approfondito il fenomeno del contatto intergruppi.
2013
XII Congresso Nazionale dell'Associazione Italiana di Psicologia, Sezione di Psicologia Sociale
Padova
26/28 settembre
A., Voci; Vezzali, Loris
Simposio “Antecedenti, tipologie e conseguenze del contatto intergruppi: nuove prospettive di ricerca” / A., Voci; Vezzali, Loris. - ELETTRONICO. - 1:(2013), pp. 51-51. (Intervento presentato al convegno XII Congresso Nazionale dell'Associazione Italiana di Psicologia, Sezione di Psicologia Sociale tenutosi a Padova nel 26/28 settembre).
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