La Carpoteca Storica dell’Orto Botanico di Modena, su cui è in atto un lavoro di riordino, presenta oltre un migliaio di campioni, i più antichi della prima metà dell’Ottocento. Un primo approfondimento ha riguardato i campioni di Gimnosperme (circa 1/7 della collezione); è emerso che di questi più della metà arrivava dal Pinetum di Moncioni presso Montevarchi (AR), donati nel 1895 dal proprietario, l’avvocato Giuseppe Gaeta. Si è dunque indagata questa realtà, tuttora esistente anche se in abbandono; il Parco, visitabile su richiesta, fa parte del giar- dino della villa del Poggiolo, ancora privata. Gaeta, appassionato di piante pur senza studi botanici, a partire da metà ’800 realizzò un bosco di conifere pubblicando l’elenco degli individui messi a dimora. Il Pinetum voleva dimostrare che si potevano introdurre conifere esotiche ottime per i rimboschimenti, ma produsse anche un’in- teressante collezione vivente, che a Modena ha lasciato un’importante traccia museale.

Dal Pinetum di Moncioni alla Carpoteca Storica dell’Orto Botanico di Modena: le testimonianze di una collezione vivente di biodiversità ante litteram / Bosi, Giovanna; Dallai, Daniele; S., Fregni; Bertoni, Daniele; Buldrini, Fabrizio; Barbieri, Giovanna; Mazzanti, Marta. - STAMPA. - 9/2013:(2013), pp. 136-139. (Intervento presentato al convegno Convegno ANMS. I musei delle scienze e la biodiversità tenutosi a Ferrara nel 17-19 Novembre 2010).

Dal Pinetum di Moncioni alla Carpoteca Storica dell’Orto Botanico di Modena: le testimonianze di una collezione vivente di biodiversità ante litteram.

BOSI, Giovanna;DALLAI, Daniele;BERTONI, Daniele;BULDRINI, Fabrizio;BARBIERI, Giovanna;MAZZANTI, Marta
2013

Abstract

La Carpoteca Storica dell’Orto Botanico di Modena, su cui è in atto un lavoro di riordino, presenta oltre un migliaio di campioni, i più antichi della prima metà dell’Ottocento. Un primo approfondimento ha riguardato i campioni di Gimnosperme (circa 1/7 della collezione); è emerso che di questi più della metà arrivava dal Pinetum di Moncioni presso Montevarchi (AR), donati nel 1895 dal proprietario, l’avvocato Giuseppe Gaeta. Si è dunque indagata questa realtà, tuttora esistente anche se in abbandono; il Parco, visitabile su richiesta, fa parte del giar- dino della villa del Poggiolo, ancora privata. Gaeta, appassionato di piante pur senza studi botanici, a partire da metà ’800 realizzò un bosco di conifere pubblicando l’elenco degli individui messi a dimora. Il Pinetum voleva dimostrare che si potevano introdurre conifere esotiche ottime per i rimboschimenti, ma produsse anche un’in- teressante collezione vivente, che a Modena ha lasciato un’importante traccia museale.
2013
Convegno ANMS. I musei delle scienze e la biodiversità
Ferrara
17-19 Novembre 2010
9/2013
136
139
Bosi, Giovanna; Dallai, Daniele; S., Fregni; Bertoni, Daniele; Buldrini, Fabrizio; Barbieri, Giovanna; Mazzanti, Marta
Dal Pinetum di Moncioni alla Carpoteca Storica dell’Orto Botanico di Modena: le testimonianze di una collezione vivente di biodiversità ante litteram / Bosi, Giovanna; Dallai, Daniele; S., Fregni; Bertoni, Daniele; Buldrini, Fabrizio; Barbieri, Giovanna; Mazzanti, Marta. - STAMPA. - 9/2013:(2013), pp. 136-139. (Intervento presentato al convegno Convegno ANMS. I musei delle scienze e la biodiversità tenutosi a Ferrara nel 17-19 Novembre 2010).
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