La conservazione ex situ sia di piante spontanee che di specie e varietà coltivate gioca un ruolo molto importante nei programmi integrati di conservazione della biodiversità. Nell‟ambito di un ampio progetto riguardante la conservazione e la valorizzazione di vitigni minori della Regione Emilia Romagna minacciati di erosione genetica e perdita di variabilità intra-varietale, sono stati condotti esperimenti di micropropagazione su cinque importanti cultivar emiliane di Vitis vinifera L.: Ancellotta, Malbo Gentile, Trebbiano modenese, Lambrusco di Sorbara e Lambrusco salamino. Lo scopo della ricerca era quello di comparare le risposte di queste cultivar alle condizioni colturali comunementeusate per la micropropagazione della vite e di ottenere una collezione in vitro di piante destinate a fornire espianti per i futuri esperimenti di crioconservazione previsti dalle attività della CrioBanca del Germoplasma Unimore. I germogli ottenuti dalla forzatura di talee tenute in camera di crescita erano usati come fonti di espianti; essi erano immersi per pochi minuti in alcool denaturato 90°, sterilizzati in ipoclorito di sodio e lavati in acqua sterile. Le gemme isolate erano poi trasferite su substrato di coltura MS addizionato con citochinina (BA) per indurre l‟interruzione della dormienza e l'allungamento dei germogli. La radicazione è stata stimolata su substrato MS con una ridotta percentuale di saccarosio, senza BA e con aggiunta di auxina (IBA). In questa fase, per le cultivar Ancellotta e L. salamino, le condizioni colturali sono state ulteriormente differenziate sulla base dell‟esposizione a condizioni di luce più o meno intensa. Lo studio ha rivelato che le condizioni colturali applicate per lo sviluppo dei germogli in vitro sono efficaci, seppur con differenze tra le varietà testate. Per quanto riguarda la radicazione, la produzione di radici è stata osservata in tutte le cultivar, con differenze significative tra le diverse varietà in termini di percentuali di fusti radicati. Altre differenze si sono rese evidenti tra fusti della stessa varietà posti a radicare a diverse condizioni di luce.

Micropropagazione di Vitis vinifera L.: conservazione ex situ di cultivar emiliane / Gatti, Enrico; Bignami, Cristina; Sgarbi, Elisabetta. - STAMPA. - 1 - Agrobiodiversità e Valorizzazione delle Risorse Genetiche:(2013), pp. 171-176. (Intervento presentato al convegno IX Convegno Nazionale Biodiversità tenutosi a Valenzano (Bari) - Italy nel 5-7 settembre 2012).

Micropropagazione di Vitis vinifera L.: conservazione ex situ di cultivar emiliane

GATTI, ENRICO;BIGNAMI, Cristina;SGARBI, Elisabetta
2013

Abstract

La conservazione ex situ sia di piante spontanee che di specie e varietà coltivate gioca un ruolo molto importante nei programmi integrati di conservazione della biodiversità. Nell‟ambito di un ampio progetto riguardante la conservazione e la valorizzazione di vitigni minori della Regione Emilia Romagna minacciati di erosione genetica e perdita di variabilità intra-varietale, sono stati condotti esperimenti di micropropagazione su cinque importanti cultivar emiliane di Vitis vinifera L.: Ancellotta, Malbo Gentile, Trebbiano modenese, Lambrusco di Sorbara e Lambrusco salamino. Lo scopo della ricerca era quello di comparare le risposte di queste cultivar alle condizioni colturali comunementeusate per la micropropagazione della vite e di ottenere una collezione in vitro di piante destinate a fornire espianti per i futuri esperimenti di crioconservazione previsti dalle attività della CrioBanca del Germoplasma Unimore. I germogli ottenuti dalla forzatura di talee tenute in camera di crescita erano usati come fonti di espianti; essi erano immersi per pochi minuti in alcool denaturato 90°, sterilizzati in ipoclorito di sodio e lavati in acqua sterile. Le gemme isolate erano poi trasferite su substrato di coltura MS addizionato con citochinina (BA) per indurre l‟interruzione della dormienza e l'allungamento dei germogli. La radicazione è stata stimolata su substrato MS con una ridotta percentuale di saccarosio, senza BA e con aggiunta di auxina (IBA). In questa fase, per le cultivar Ancellotta e L. salamino, le condizioni colturali sono state ulteriormente differenziate sulla base dell‟esposizione a condizioni di luce più o meno intensa. Lo studio ha rivelato che le condizioni colturali applicate per lo sviluppo dei germogli in vitro sono efficaci, seppur con differenze tra le varietà testate. Per quanto riguarda la radicazione, la produzione di radici è stata osservata in tutte le cultivar, con differenze significative tra le diverse varietà in termini di percentuali di fusti radicati. Altre differenze si sono rese evidenti tra fusti della stessa varietà posti a radicare a diverse condizioni di luce.
2013
IX Convegno Nazionale Biodiversità
Valenzano (Bari) - Italy
5-7 settembre 2012
1 - Agrobiodiversità e Valorizzazione delle Risorse Genetiche
171
176
Gatti, Enrico; Bignami, Cristina; Sgarbi, Elisabetta
Micropropagazione di Vitis vinifera L.: conservazione ex situ di cultivar emiliane / Gatti, Enrico; Bignami, Cristina; Sgarbi, Elisabetta. - STAMPA. - 1 - Agrobiodiversità e Valorizzazione delle Risorse Genetiche:(2013), pp. 171-176. (Intervento presentato al convegno IX Convegno Nazionale Biodiversità tenutosi a Valenzano (Bari) - Italy nel 5-7 settembre 2012).
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