Obiettivi. Numerosi studi hanno ampiamente dimostrato che i protozoi rivestono un ruolo cruciale nell’ecologia di Legionella pneumophila, mentre meno nota è l’influenza dei batteri idrici, in grado di interferire con la sopravvivenza e la crescita dell’ospite protozoario. Al fine di comprendere meglio tale interferenza indiretta, abbiamo indagato la capacità di L. pneumophila (sierogruppo 1 e 7-14) e altri batteri acquatici di entrare e moltiplicarsi all’interno delle amebe. Metodi. Co-culture dei batteri in esame con un ceppo di Acanthamoeba polyphaga sono state allestite in Synthetic Tap Water (STW), incubate a 30°C e osservate per 24 ore, determinando ad intervalli regolari le conte intra ed extra cellulari. Risultati. Entrambi i ceppi di L. pneumophila sono risultati un grado di entrare e trovare riparo all’interno dell’ameba, ma non di moltiplicarsi, probabilmente a causa del breve periodo di incubazione. Burkholderia cepacia, Pseudomonas aeruginosa, Pseudomonas fluorescens e Aeromonas hydrophila hanno mostrato una maggior capacità di ingresso e replicazione intracellulare. Nelle co-colture di A. polyphaga e L. pneumophila (sierogruppo 1) condotte in presenza dei batteri acquatici è stato osservato che B. cepacia era in grado di ridurre l’ingresso di legionella nel protozoo. L’analisi microscopica delle co-colture, ha permesso di rilevare due differenti comportamenti. Il primo, mostrato da L. pneumophila e B. cepacia, era caratterizzato dalla presenza di pochi batteri all’interno delle cellule infettate del protozoo e dall’assenza di lisi entro 24 ore di incubazione. Il secondo, osservato in A. hydrophila e P. fluorescens, ha mostrato la presenza di un elevato numero di batteri intracellulari ed una lisi violenta dopo poche ore di co-incubazione. Conclusioni. Questo studio conferma la capacità dei batteri appartenenti alla naturale microflora degli habitat acquatici di interferire con i protozoi e quindi, indirettamente, con l’ecologia di L. pneumophila.

Ruolo dell’interferenza batterica e del parassitismo nell’ecologia di Legionella pneumophila / Guerrieri, Elisa; Bondi, Moreno; Borella, Paola; Marchesi, Isabella; Messi, Patrizia. - In: PANORAMA DELLA SANITÀ. - ISSN 1827-8140. - STAMPA. - supplemento del n 38/2005:(2005), pp. 369-369. (Intervento presentato al convegno IX conferenza Nazionale di Sanità Pubblica: l'igienista nelle scelte strategiche e operative tenutosi a Parma nel 13-15 ottobre 2005).

Ruolo dell’interferenza batterica e del parassitismo nell’ecologia di Legionella pneumophila

GUERRIERI, Elisa;BONDI, Moreno;BORELLA, Paola;MARCHESI, Isabella;MESSI, Patrizia
2005

Abstract

Obiettivi. Numerosi studi hanno ampiamente dimostrato che i protozoi rivestono un ruolo cruciale nell’ecologia di Legionella pneumophila, mentre meno nota è l’influenza dei batteri idrici, in grado di interferire con la sopravvivenza e la crescita dell’ospite protozoario. Al fine di comprendere meglio tale interferenza indiretta, abbiamo indagato la capacità di L. pneumophila (sierogruppo 1 e 7-14) e altri batteri acquatici di entrare e moltiplicarsi all’interno delle amebe. Metodi. Co-culture dei batteri in esame con un ceppo di Acanthamoeba polyphaga sono state allestite in Synthetic Tap Water (STW), incubate a 30°C e osservate per 24 ore, determinando ad intervalli regolari le conte intra ed extra cellulari. Risultati. Entrambi i ceppi di L. pneumophila sono risultati un grado di entrare e trovare riparo all’interno dell’ameba, ma non di moltiplicarsi, probabilmente a causa del breve periodo di incubazione. Burkholderia cepacia, Pseudomonas aeruginosa, Pseudomonas fluorescens e Aeromonas hydrophila hanno mostrato una maggior capacità di ingresso e replicazione intracellulare. Nelle co-colture di A. polyphaga e L. pneumophila (sierogruppo 1) condotte in presenza dei batteri acquatici è stato osservato che B. cepacia era in grado di ridurre l’ingresso di legionella nel protozoo. L’analisi microscopica delle co-colture, ha permesso di rilevare due differenti comportamenti. Il primo, mostrato da L. pneumophila e B. cepacia, era caratterizzato dalla presenza di pochi batteri all’interno delle cellule infettate del protozoo e dall’assenza di lisi entro 24 ore di incubazione. Il secondo, osservato in A. hydrophila e P. fluorescens, ha mostrato la presenza di un elevato numero di batteri intracellulari ed una lisi violenta dopo poche ore di co-incubazione. Conclusioni. Questo studio conferma la capacità dei batteri appartenenti alla naturale microflora degli habitat acquatici di interferire con i protozoi e quindi, indirettamente, con l’ecologia di L. pneumophila.
2005
supplemento del n 38/2005
369
369
Guerrieri, Elisa; Bondi, Moreno; Borella, Paola; Marchesi, Isabella; Messi, Patrizia
Ruolo dell’interferenza batterica e del parassitismo nell’ecologia di Legionella pneumophila / Guerrieri, Elisa; Bondi, Moreno; Borella, Paola; Marchesi, Isabella; Messi, Patrizia. - In: PANORAMA DELLA SANITÀ. - ISSN 1827-8140. - STAMPA. - supplemento del n 38/2005:(2005), pp. 369-369. (Intervento presentato al convegno IX conferenza Nazionale di Sanità Pubblica: l'igienista nelle scelte strategiche e operative tenutosi a Parma nel 13-15 ottobre 2005).
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

Licenza Creative Commons
I metadati presenti in IRIS UNIMORE sono rilasciati con licenza Creative Commons CC0 1.0 Universal, mentre i file delle pubblicazioni sono rilasciati con licenza Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0), salvo diversa indicazione.
In caso di violazione di copyright, contattare Supporto Iris

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11380/746248
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact