Obiettivo. Recentemente, accanto al fenomeno dell'antibiotico resistenza, viene riportata una ridotta sensibilità dei microrganismi ai biocidi, il cui utilizzo sembrerebbe inoltre contribuire alla selezione ed alla persistenza di batteri antibiotico-resistenti negli alimenti. Tra i patogeni di interesse in questo contesto, particolare attenzione viene rivolta a Listeria monocytogenes, agente eziologico di gravi infezioni, la cui terapia risulta talvolta fallimentare per l'inefficacia dei chemioterapici impiegati. Data l’ampia diffusione ambientale di questo patogeno, malgrado gli interventi di sanitizzazione attuati in ambito industriale, ci è sembrato interessante svolgere un’indagine sulla circolazione della resistenza ad entrambe le tipologie di composti in ceppi di L. monocytogenes isolati da campioni alimentari. Metodi. 62 stipiti di L. monocytogenes, isolati da alimenti impiegando le metodiche di routine, sono stati testati mediante la valutazione della minima concentrazione inibente (MIC) nei confronti di 8 antibiotici comunemente impiegati in terapia e di 4 biocidi di frequente utilizzo in campo alimentare. Risultati. Vengono confermate, rispetto a nostri precedenti studi, le elevate percentuali di resistenza nei confronti delle cefalosporine di terza generazione (93,5%), mentre si assiste ad un aumento della resistenza a cloramfenicolo (58,1%). Ancora ridotte risultano le percentuali di resistenza a tetraciclina (6,4%) e gentamicina (1,6%). Tutti i ceppi si sono mostrati sensibili a penicillina, ampicillina ed eritromicina. Le MIC determinate sugli stessi stipiti hanno evidenziato la resistenza a concentrazioni elevate nei confronti di glutaraldeide e sodio solfato, mentre si sono mostrati sensibili a benzalconio cloruro e clorexidina. Conclusioni. Anche se fino ad oggi gli studi su antibiotici e biocidi hanno seguito tradizionalmente strade diverse, la contestuale diffusione di entrambi i tipi di resistenza, emersa anche in questo studio, deve far riflettere sulla necessità di controllare e razionalizzare l’utilizzo di entrambi i composti in campo medico, veterinario e nelle industrie alimentari.

Valutazione della resistenza ad antibiotici e biocidi in ceppi di Listeria monocytogenes isolati da alimenti / Messi, Patrizia; Guerrieri, Elisa; Bondi, Moreno; Quaglio, Giampaola. - In: PANORAMA DELLA SANITÀ. - ISSN 1827-8140. - STAMPA. - supplemento del n 38/2005:(2005), pp. 369-369. (Intervento presentato al convegno IX conferenza Nazionale di Sanità Pubblica: l'igienista nelle scelte strategiche e operative tenutosi a Parma nel 13-15 ottobre 2005).

Valutazione della resistenza ad antibiotici e biocidi in ceppi di Listeria monocytogenes isolati da alimenti

MESSI, Patrizia;GUERRIERI, Elisa;BONDI, Moreno;QUAGLIO, Giampaola
2005

Abstract

Obiettivo. Recentemente, accanto al fenomeno dell'antibiotico resistenza, viene riportata una ridotta sensibilità dei microrganismi ai biocidi, il cui utilizzo sembrerebbe inoltre contribuire alla selezione ed alla persistenza di batteri antibiotico-resistenti negli alimenti. Tra i patogeni di interesse in questo contesto, particolare attenzione viene rivolta a Listeria monocytogenes, agente eziologico di gravi infezioni, la cui terapia risulta talvolta fallimentare per l'inefficacia dei chemioterapici impiegati. Data l’ampia diffusione ambientale di questo patogeno, malgrado gli interventi di sanitizzazione attuati in ambito industriale, ci è sembrato interessante svolgere un’indagine sulla circolazione della resistenza ad entrambe le tipologie di composti in ceppi di L. monocytogenes isolati da campioni alimentari. Metodi. 62 stipiti di L. monocytogenes, isolati da alimenti impiegando le metodiche di routine, sono stati testati mediante la valutazione della minima concentrazione inibente (MIC) nei confronti di 8 antibiotici comunemente impiegati in terapia e di 4 biocidi di frequente utilizzo in campo alimentare. Risultati. Vengono confermate, rispetto a nostri precedenti studi, le elevate percentuali di resistenza nei confronti delle cefalosporine di terza generazione (93,5%), mentre si assiste ad un aumento della resistenza a cloramfenicolo (58,1%). Ancora ridotte risultano le percentuali di resistenza a tetraciclina (6,4%) e gentamicina (1,6%). Tutti i ceppi si sono mostrati sensibili a penicillina, ampicillina ed eritromicina. Le MIC determinate sugli stessi stipiti hanno evidenziato la resistenza a concentrazioni elevate nei confronti di glutaraldeide e sodio solfato, mentre si sono mostrati sensibili a benzalconio cloruro e clorexidina. Conclusioni. Anche se fino ad oggi gli studi su antibiotici e biocidi hanno seguito tradizionalmente strade diverse, la contestuale diffusione di entrambi i tipi di resistenza, emersa anche in questo studio, deve far riflettere sulla necessità di controllare e razionalizzare l’utilizzo di entrambi i composti in campo medico, veterinario e nelle industrie alimentari.
2005
supplemento del n 38/2005
369
369
Messi, Patrizia; Guerrieri, Elisa; Bondi, Moreno; Quaglio, Giampaola
Valutazione della resistenza ad antibiotici e biocidi in ceppi di Listeria monocytogenes isolati da alimenti / Messi, Patrizia; Guerrieri, Elisa; Bondi, Moreno; Quaglio, Giampaola. - In: PANORAMA DELLA SANITÀ. - ISSN 1827-8140. - STAMPA. - supplemento del n 38/2005:(2005), pp. 369-369. (Intervento presentato al convegno IX conferenza Nazionale di Sanità Pubblica: l'igienista nelle scelte strategiche e operative tenutosi a Parma nel 13-15 ottobre 2005).
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