Protozoi e batteri sono spesso coinvolti in complesse interazioniche giocano un ruolo importante nella diffusione ambientale di batteripatogeni e opportunisti e di conseguenza per la salute umana.Numerosi studi hanno dimostrato che le amebe a vita libera si nutrono per fagocitosi di cellule batteriche. Tuttavia alcuni batteri possono evitare la lisi fagosomiale e instaurare una relazione simbiotica o parassitica, come ampiamente documentato per Legionella pneumophila e recentemente descritto per altri enterobionti Gram-negativi.Ci è sembrato pertanto interessante condurre un’indagine sullacapacità infettante nei confronti di Acanthamoeba polyphaga dialcuni patogeni e opportunisti di interesse alimentare dal momentoche la capacità di comportarsi da parassita intracellulare, oltre aconferire un vantaggio ecologico e influire sulla presenza nell’ambiente, potrebbe, anche in questo caso, potenziarne la capacità invasiva nei confronti dell’ospite. Co-culture dei batteri in esame con un ceppo di Acanthamoeba polyphaga di isolamento clinico sono state allestite in Page’s Amoebic Saline (PAS), incubate a 30°C e osservate per 48 ore. Ad intervalli regolari, sono state effettuate le conte dei batteri intracellulari, per evidenziare l’ingresso nell’ameba, ed extracellulari per rilevare, dal confronto col controllo senza ameba, l’eventuale moltiplicazione intracellulare. Dai nostri risultati è emerso che tutti i batteri Gram-positivi testati (E. faecalis, L. monocytogenes, S. aureus e uno Stafilococco Coagulasi Negativo)riuscivano non solo a sopravvivere ma anche a moltiplicarsi nell’ameba.Al contrario tra i batteri Gram-negativi testati (P. mirabilis,S. enteritidis, Y. enterocolitica ed E. coli) solo P. mirabilis è risultatoin grado di sopravvivere all’interno del protozoo, fino al terminedell’esperimento (48h) ma non di moltiplicarsi. Questo studio conferma la capacità di patogeni e opportunisti di interesse alimentare di parassitare ospiti amebici, come riportato per altri microrganismi responsabili di patologie infettive nell’uomo.

Ruolo di Acanthamoeba polyphaga nella diffusione ambientale di patogeni di interesse alimentare / Anacarso, Immacolata; Bondi, Moreno; Sabia, Carla; DE NIEDERHAUSERN, Simona; Iseppi, Ramona; Guerrieri, Elisa; Messi, Patrizia. - In: PANORAMA DELLA SANITÀ. - ISSN 1827-8140. - STAMPA. - Supplemento al n° 36/2008:(2008), pp. 473-473. (Intervento presentato al convegno 43° Congresso Nazionale SItI La promozione della salute per lo sviluppo sociale ed economico dell’Italia: il contributo dell’Igiene e della Sanità Pubblica tenutosi a Bari nel 1-4 ottobre 2008).

Ruolo di Acanthamoeba polyphaga nella diffusione ambientale di patogeni di interesse alimentare

ANACARSO, Immacolata;BONDI, Moreno;SABIA, Carla;DE NIEDERHAUSERN, Simona;IseppiR;GUERRIERI, Elisa;MESSI, Patrizia
2008

Abstract

Protozoi e batteri sono spesso coinvolti in complesse interazioniche giocano un ruolo importante nella diffusione ambientale di batteripatogeni e opportunisti e di conseguenza per la salute umana.Numerosi studi hanno dimostrato che le amebe a vita libera si nutrono per fagocitosi di cellule batteriche. Tuttavia alcuni batteri possono evitare la lisi fagosomiale e instaurare una relazione simbiotica o parassitica, come ampiamente documentato per Legionella pneumophila e recentemente descritto per altri enterobionti Gram-negativi.Ci è sembrato pertanto interessante condurre un’indagine sullacapacità infettante nei confronti di Acanthamoeba polyphaga dialcuni patogeni e opportunisti di interesse alimentare dal momentoche la capacità di comportarsi da parassita intracellulare, oltre aconferire un vantaggio ecologico e influire sulla presenza nell’ambiente, potrebbe, anche in questo caso, potenziarne la capacità invasiva nei confronti dell’ospite. Co-culture dei batteri in esame con un ceppo di Acanthamoeba polyphaga di isolamento clinico sono state allestite in Page’s Amoebic Saline (PAS), incubate a 30°C e osservate per 48 ore. Ad intervalli regolari, sono state effettuate le conte dei batteri intracellulari, per evidenziare l’ingresso nell’ameba, ed extracellulari per rilevare, dal confronto col controllo senza ameba, l’eventuale moltiplicazione intracellulare. Dai nostri risultati è emerso che tutti i batteri Gram-positivi testati (E. faecalis, L. monocytogenes, S. aureus e uno Stafilococco Coagulasi Negativo)riuscivano non solo a sopravvivere ma anche a moltiplicarsi nell’ameba.Al contrario tra i batteri Gram-negativi testati (P. mirabilis,S. enteritidis, Y. enterocolitica ed E. coli) solo P. mirabilis è risultatoin grado di sopravvivere all’interno del protozoo, fino al terminedell’esperimento (48h) ma non di moltiplicarsi. Questo studio conferma la capacità di patogeni e opportunisti di interesse alimentare di parassitare ospiti amebici, come riportato per altri microrganismi responsabili di patologie infettive nell’uomo.
2008
Supplemento al n° 36/2008
473
473
Anacarso, Immacolata; Bondi, Moreno; Sabia, Carla; DE NIEDERHAUSERN, Simona; Iseppi, Ramona; Guerrieri, Elisa; Messi, Patrizia
Ruolo di Acanthamoeba polyphaga nella diffusione ambientale di patogeni di interesse alimentare / Anacarso, Immacolata; Bondi, Moreno; Sabia, Carla; DE NIEDERHAUSERN, Simona; Iseppi, Ramona; Guerrieri, Elisa; Messi, Patrizia. - In: PANORAMA DELLA SANITÀ. - ISSN 1827-8140. - STAMPA. - Supplemento al n° 36/2008:(2008), pp. 473-473. (Intervento presentato al convegno 43° Congresso Nazionale SItI La promozione della salute per lo sviluppo sociale ed economico dell’Italia: il contributo dell’Igiene e della Sanità Pubblica tenutosi a Bari nel 1-4 ottobre 2008).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11380/746170
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