Una letteratura emergente in psicologia sociale si sta interessando agli effetti prodotti sulle relazioni intergruppi dall’attivazione di metastereotipi (gli stereotipi che, secondo i membri dell’ingroup, l’outgroup ha su di loro). In generale, è emerso che i membri del gruppo maggioritario hanno metastereotipi prevalentemente negativi (Vorauer, Main, & O’Connell, 1998). Inoltre, si è trovato che, a differenza delle persone con alto pregiudizio, quelle con basso pregiudizio sono più consapevoli si essere percepite dall’outgroup in maniera stereotipicamente negativa e che, quando sono attivati i metastereotipi negativi, le persone con alto pregiudizio provano sentimenti più negativi verso membri dell’outgroup rispetto a quelle con basso pregiudizio (Vorauer & Kumhyr, 2001). Il presente lavoro si è proposto tre obiettivi: (a) rilevare l’esistenza di metastereotipi positivi; (b) esaminare gli effetti dell’attivazione di metastereotipi positivi sulle relazioni intergruppi; (c) dimostrare che, quando sono attivati i metastereotipi negativi, gli effetti prodotti dal pregiudizio sulle relazioni intergruppi sono annullati dalla presenza di metastereotipi positivi. La relazione intergruppi considerata è quella tra italiani e immigrati di origine africana. Anzitutto, si è effettuato un Pilot con studenti universitari e di scuola superiore di nazionalità italiana, volto a individuare con domande aperte tratti positivi e negativi rilevanti per determinare i metastereotipi degli italiani e gli stereotipi degli immigrati. Si è quindi condotto un primo studio con 31 studenti italiani di scuola superiore, che hanno valutato ognuno dei 97 tratti emersi nel Pilot in relazione alla loro rilevanza per la formazione del metastereotipo degli italiani e dello stereotipo degli immigrati. I risultati emersi mostrano la presenza di metastereotipi sia positivi sia negativi, nonché di stereotipi positivi e negativi degli immigrati. Questi dati evidenziano innanzitutto la credenza che gli immigrati abbiano stereotipi sia positivi sia negativi degli italiani. Inoltre, a differenza delle persone con alto pregiudizio, quelle con basso pregiudizio pensano di essere stereotipizzate meno positivamente dall’outgroup e non, come sostenuto da Vorauer et al. (1998), di essere stereotipizzate più negativamente dall’outgroup. Quindi, le persone più egualitarie sono più consapevoli di quelle meno egualitarie che l’outgroup le vedrà in termini meno positivi.In un secondo studio, condotto con 69 studenti italiani di scuola superiore, si è manipolata l’attivazione dei metastereotipi positivi e negativi. Anzitutto, si è trovato che attivare i metastereotipi positivi porta a credere che l’incontro con l’outgroup sarà più piacevole, mentre l’attivazione di metastereotipi negativi produce l’effetto opposto. Inoltre, gli effetti negativi del pregiudizio sulle valutazioni intergruppi sono presenti solo quando sono attivi i metastereotipi negativi. Questi risultati consentono pertanto di affermare che i metastereotipi positivi annullano gli effetti negativi del pregiudizio sulle relazioni intergruppi.

Relazioni intergruppi ed effetti benefici dei metastereotipi positivi / Vezzali, Loris; Giovannini, Dino; G., Salzillo. - STAMPA. - 1:(2011), pp. 36-36. (Intervento presentato al convegno CIttadinanza attiva, multiculturalità e immigrazione tenutosi a Reggio Emilia nel 22-23 settembre).

Relazioni intergruppi ed effetti benefici dei metastereotipi positivi

VEZZALI, Loris;GIOVANNINI, Dino;
2011

Abstract

Una letteratura emergente in psicologia sociale si sta interessando agli effetti prodotti sulle relazioni intergruppi dall’attivazione di metastereotipi (gli stereotipi che, secondo i membri dell’ingroup, l’outgroup ha su di loro). In generale, è emerso che i membri del gruppo maggioritario hanno metastereotipi prevalentemente negativi (Vorauer, Main, & O’Connell, 1998). Inoltre, si è trovato che, a differenza delle persone con alto pregiudizio, quelle con basso pregiudizio sono più consapevoli si essere percepite dall’outgroup in maniera stereotipicamente negativa e che, quando sono attivati i metastereotipi negativi, le persone con alto pregiudizio provano sentimenti più negativi verso membri dell’outgroup rispetto a quelle con basso pregiudizio (Vorauer & Kumhyr, 2001). Il presente lavoro si è proposto tre obiettivi: (a) rilevare l’esistenza di metastereotipi positivi; (b) esaminare gli effetti dell’attivazione di metastereotipi positivi sulle relazioni intergruppi; (c) dimostrare che, quando sono attivati i metastereotipi negativi, gli effetti prodotti dal pregiudizio sulle relazioni intergruppi sono annullati dalla presenza di metastereotipi positivi. La relazione intergruppi considerata è quella tra italiani e immigrati di origine africana. Anzitutto, si è effettuato un Pilot con studenti universitari e di scuola superiore di nazionalità italiana, volto a individuare con domande aperte tratti positivi e negativi rilevanti per determinare i metastereotipi degli italiani e gli stereotipi degli immigrati. Si è quindi condotto un primo studio con 31 studenti italiani di scuola superiore, che hanno valutato ognuno dei 97 tratti emersi nel Pilot in relazione alla loro rilevanza per la formazione del metastereotipo degli italiani e dello stereotipo degli immigrati. I risultati emersi mostrano la presenza di metastereotipi sia positivi sia negativi, nonché di stereotipi positivi e negativi degli immigrati. Questi dati evidenziano innanzitutto la credenza che gli immigrati abbiano stereotipi sia positivi sia negativi degli italiani. Inoltre, a differenza delle persone con alto pregiudizio, quelle con basso pregiudizio pensano di essere stereotipizzate meno positivamente dall’outgroup e non, come sostenuto da Vorauer et al. (1998), di essere stereotipizzate più negativamente dall’outgroup. Quindi, le persone più egualitarie sono più consapevoli di quelle meno egualitarie che l’outgroup le vedrà in termini meno positivi.In un secondo studio, condotto con 69 studenti italiani di scuola superiore, si è manipolata l’attivazione dei metastereotipi positivi e negativi. Anzitutto, si è trovato che attivare i metastereotipi positivi porta a credere che l’incontro con l’outgroup sarà più piacevole, mentre l’attivazione di metastereotipi negativi produce l’effetto opposto. Inoltre, gli effetti negativi del pregiudizio sulle valutazioni intergruppi sono presenti solo quando sono attivi i metastereotipi negativi. Questi risultati consentono pertanto di affermare che i metastereotipi positivi annullano gli effetti negativi del pregiudizio sulle relazioni intergruppi.
2011
CIttadinanza attiva, multiculturalità e immigrazione
Reggio Emilia
22-23 settembre
Vezzali, Loris; Giovannini, Dino; G., Salzillo
Relazioni intergruppi ed effetti benefici dei metastereotipi positivi / Vezzali, Loris; Giovannini, Dino; G., Salzillo. - STAMPA. - 1:(2011), pp. 36-36. (Intervento presentato al convegno CIttadinanza attiva, multiculturalità e immigrazione tenutosi a Reggio Emilia nel 22-23 settembre).
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

Licenza Creative Commons
I metadati presenti in IRIS UNIMORE sono rilasciati con licenza Creative Commons CC0 1.0 Universal, mentre i file delle pubblicazioni sono rilasciati con licenza Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0), salvo diversa indicazione.
In caso di violazione di copyright, contattare Supporto Iris

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11380/670851
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact