OBIETTIVI: In Italia i fumatori sono circa 11 milioni (22% delle persone di 15 anni e più) e i decessi/anno attribuibili al fumo sono circa 80000. L’infermiere riconosce la salute come bene fondamentale della persona e interesse della collettività e si impegna a tutelarla con attività di prevenzione, cura, riabilitazione e palliazione. La prevalenza di fumatori tra gli infermieri però è molto elevata e questo può condizionare l’attuazione di idoneemisure di prevenzione da parte del personale sanitario che, con il suo comportamento negativo, può rappresentare un modello non corretto a cui ispirarsi. Lo scopo dello studio era di analizzare il comportamento degli studenti di un CdL in Infermieristica nei confronti del fumo.MATERIALI: Nel 2007 agli studenti di Infermieristica di Modena è stato somministrato un apposito questionario; agli studenti del I anno è stato poi ri-somministrato nei due anni seguenti per valutare eventuali modificazioni dell’abitudine tabagica. Di seguito si presentano i dati preliminari dell’indagine relativi al solo 2007.RIASSUNTO: Su 302 studenti i fumatori erano 134 (44,4%), gli ex-fumatori 39 (12,9%) e 129 quelli che non avevano mai fumato (42,7%); i fumatori abituali (88%) prevalevano su quelli occasionali (12%). Si osservava un trend crescente di fumatori dal I al III anno con un picco del 51,6% in quest’ultimo. La maggioranza degli studenti riteneva scorretto per un infermiere fumare in presenza di pazienti e sentiva la necessità di unaspecifica formazione sul fumo, sui danni alla salute e sui metodi diprevenzione e disassuefazione. La maggior parte infine dichiarava di accogliere positivamente l’attuazione di un programma contro il tabagismo che prevedeva un’indagine conoscitiva, un ciclo di seminari e la possibilità di frequentare per un tirocinio formativo il Centro Antifumo del Policlinico di Modena.CONCLUSIONI: L’abitudine tabagica è ampiamente diffusa tra gli studenti di Infermieristica di Modena ed è superiore a quella della popolazione italiana adulta, ma è sovrapponibile a quella di studi simili. Nonostante una percentuale maggiore di fumatori all’ultimo anno, sembra che il CdL abbia un’influenza positiva in quanto si nota una progressione crescente di exfumatori dal I al III anno. È evidente che gli studenti sono sensibili al loro futuro ruolo di educatori alla salute e alla prevenzione e sentono la necessitàdi essere formati, non solo mediante insegnamenti teorici, ma anche con corsi atti a rafforzare la capacità di affrontare i problemi e resistere alle pressioni psicologiche e socio-ambientali e a far acquisire le competenze necessarie per poter attuare campagne di prevenzione in collaborazione con gli altri professionisti della salute.

Il fumo di tabacco tra gli studenti del Corso di Laurea in Infermieristica di Modena / G., Andreoli; F., Marzo; C., Basili; A., Sorzia; Ferri, Paola; Rovesti, Sergio. - In: IGIENE E SANITÀ PUBBLICA. - ISSN 0019-1639. - STAMPA. - supplemento al n° 3/2010:(2010), pp. 458-458. (Intervento presentato al convegno 44° Congresso Nazionale SItI tenutosi a Venezia nel 3-6 Ottobre 2010).

Il fumo di tabacco tra gli studenti del Corso di Laurea in Infermieristica di Modena

FERRI, Paola;ROVESTI, Sergio
2010

Abstract

OBIETTIVI: In Italia i fumatori sono circa 11 milioni (22% delle persone di 15 anni e più) e i decessi/anno attribuibili al fumo sono circa 80000. L’infermiere riconosce la salute come bene fondamentale della persona e interesse della collettività e si impegna a tutelarla con attività di prevenzione, cura, riabilitazione e palliazione. La prevalenza di fumatori tra gli infermieri però è molto elevata e questo può condizionare l’attuazione di idoneemisure di prevenzione da parte del personale sanitario che, con il suo comportamento negativo, può rappresentare un modello non corretto a cui ispirarsi. Lo scopo dello studio era di analizzare il comportamento degli studenti di un CdL in Infermieristica nei confronti del fumo.MATERIALI: Nel 2007 agli studenti di Infermieristica di Modena è stato somministrato un apposito questionario; agli studenti del I anno è stato poi ri-somministrato nei due anni seguenti per valutare eventuali modificazioni dell’abitudine tabagica. Di seguito si presentano i dati preliminari dell’indagine relativi al solo 2007.RIASSUNTO: Su 302 studenti i fumatori erano 134 (44,4%), gli ex-fumatori 39 (12,9%) e 129 quelli che non avevano mai fumato (42,7%); i fumatori abituali (88%) prevalevano su quelli occasionali (12%). Si osservava un trend crescente di fumatori dal I al III anno con un picco del 51,6% in quest’ultimo. La maggioranza degli studenti riteneva scorretto per un infermiere fumare in presenza di pazienti e sentiva la necessità di unaspecifica formazione sul fumo, sui danni alla salute e sui metodi diprevenzione e disassuefazione. La maggior parte infine dichiarava di accogliere positivamente l’attuazione di un programma contro il tabagismo che prevedeva un’indagine conoscitiva, un ciclo di seminari e la possibilità di frequentare per un tirocinio formativo il Centro Antifumo del Policlinico di Modena.CONCLUSIONI: L’abitudine tabagica è ampiamente diffusa tra gli studenti di Infermieristica di Modena ed è superiore a quella della popolazione italiana adulta, ma è sovrapponibile a quella di studi simili. Nonostante una percentuale maggiore di fumatori all’ultimo anno, sembra che il CdL abbia un’influenza positiva in quanto si nota una progressione crescente di exfumatori dal I al III anno. È evidente che gli studenti sono sensibili al loro futuro ruolo di educatori alla salute e alla prevenzione e sentono la necessitàdi essere formati, non solo mediante insegnamenti teorici, ma anche con corsi atti a rafforzare la capacità di affrontare i problemi e resistere alle pressioni psicologiche e socio-ambientali e a far acquisire le competenze necessarie per poter attuare campagne di prevenzione in collaborazione con gli altri professionisti della salute.
2010
supplemento al n° 3/2010
458
458
G., Andreoli; F., Marzo; C., Basili; A., Sorzia; Ferri, Paola; Rovesti, Sergio
Il fumo di tabacco tra gli studenti del Corso di Laurea in Infermieristica di Modena / G., Andreoli; F., Marzo; C., Basili; A., Sorzia; Ferri, Paola; Rovesti, Sergio. - In: IGIENE E SANITÀ PUBBLICA. - ISSN 0019-1639. - STAMPA. - supplemento al n° 3/2010:(2010), pp. 458-458. (Intervento presentato al convegno 44° Congresso Nazionale SItI tenutosi a Venezia nel 3-6 Ottobre 2010).
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