OBIETTIVI: Il desfluorano (D) e il sevofluorano (S) sono gli anestetici alogenati più recenti. Il D non viene utilizzato per l’induzione dell’anestesia. Abbiamo condotto un’indagine per valutare l’esposizione a D/S in sala operatoria. Poiché mancano i limiti “ufficiali” di esposizione a D e S, per interpretare i dati di monitoraggio abbiamo utilizzato il limite ambientale di 2 ppm raccomandato dal NIOSH per i primi alogenati e i limiti biologici riportati in letteratura.METODI: Il monitoraggio dell’esposizione a D/S ha riguardato 124operatori monitorati nel corso delle rispettive attività nelle saleoperatorie del Policlinico di Modena. Il monitoraggio ambientale èstato eseguito mediante campionatori personali Radiello e quellobiologico è stato effettuato dosando il D, il S e il metabolita del S,l’esafluoroisopropanolo (HFIP), nelle urine raccolte a fine turnooperatorio.RISULTATI: Per il D non sono stati osservati superamenti del limite ambientale di 2 ppm; un anestesista e un infermiere hanno fatto registrare livelli urinari eccedenti il limite biologico di 0,9 μg/L. Per il S i superamenti del limite ambientale di 2 ppm e/o dei limiti biologici di 3 μg/L per il S e di 488 μg/L per l’HFIP sono stati riscontrati nelle sedute di chirurgia pediatrica in senso lato con induzione inalatoria. I superamenti hanno riguardato gli anestesisti e gli infermieri aiuto anestesia, con gli anestesisti che hanno fatto registrare i valori più alti. Questi risultati possono essere interpretati sulla base della posizione che questi professionisti assumono e mantengono anche per periodi prolungati durante l’induzione inalatoria e che risulta molto vicina alle vie aeree del paziente.CONCLUSIONI: L’indagine ha evidenziato l’esposizione al S deglianestesisti e degli infermieri aiuto anestesia che effettuano induzioni/anestesie inalatorie con maschera nei bambini; un’esposizione che attualmente non si può eliminare ma solo cercare di ridurre al minimo attraverso l’applicazione di misure preventive e protettive.

Protezione da anestetici volatili: monitoraggio ambientale e biologico dell'esposizione professionale a desfluorano e sevofluorano in sala operatoria / Rovesti, Sergio; P., Marchegiano; G., Corona; G., Andreoli; G., Bianchini. - In: PANORAMA DELLA SANITÀ. - ISSN 1827-8140. - STAMPA. - supplemento al n° 36/2008:(2008), pp. 380-380. (Intervento presentato al convegno 43° Congresso Nazionale SItI tenutosi a Bari nel 1-4 Ottobre 2008).

Protezione da anestetici volatili: monitoraggio ambientale e biologico dell'esposizione professionale a desfluorano e sevofluorano in sala operatoria

ROVESTI, Sergio;
2008

Abstract

OBIETTIVI: Il desfluorano (D) e il sevofluorano (S) sono gli anestetici alogenati più recenti. Il D non viene utilizzato per l’induzione dell’anestesia. Abbiamo condotto un’indagine per valutare l’esposizione a D/S in sala operatoria. Poiché mancano i limiti “ufficiali” di esposizione a D e S, per interpretare i dati di monitoraggio abbiamo utilizzato il limite ambientale di 2 ppm raccomandato dal NIOSH per i primi alogenati e i limiti biologici riportati in letteratura.METODI: Il monitoraggio dell’esposizione a D/S ha riguardato 124operatori monitorati nel corso delle rispettive attività nelle saleoperatorie del Policlinico di Modena. Il monitoraggio ambientale èstato eseguito mediante campionatori personali Radiello e quellobiologico è stato effettuato dosando il D, il S e il metabolita del S,l’esafluoroisopropanolo (HFIP), nelle urine raccolte a fine turnooperatorio.RISULTATI: Per il D non sono stati osservati superamenti del limite ambientale di 2 ppm; un anestesista e un infermiere hanno fatto registrare livelli urinari eccedenti il limite biologico di 0,9 μg/L. Per il S i superamenti del limite ambientale di 2 ppm e/o dei limiti biologici di 3 μg/L per il S e di 488 μg/L per l’HFIP sono stati riscontrati nelle sedute di chirurgia pediatrica in senso lato con induzione inalatoria. I superamenti hanno riguardato gli anestesisti e gli infermieri aiuto anestesia, con gli anestesisti che hanno fatto registrare i valori più alti. Questi risultati possono essere interpretati sulla base della posizione che questi professionisti assumono e mantengono anche per periodi prolungati durante l’induzione inalatoria e che risulta molto vicina alle vie aeree del paziente.CONCLUSIONI: L’indagine ha evidenziato l’esposizione al S deglianestesisti e degli infermieri aiuto anestesia che effettuano induzioni/anestesie inalatorie con maschera nei bambini; un’esposizione che attualmente non si può eliminare ma solo cercare di ridurre al minimo attraverso l’applicazione di misure preventive e protettive.
2008
supplemento al n° 36/2008
380
380
Rovesti, Sergio; P., Marchegiano; G., Corona; G., Andreoli; G., Bianchini
Protezione da anestetici volatili: monitoraggio ambientale e biologico dell'esposizione professionale a desfluorano e sevofluorano in sala operatoria / Rovesti, Sergio; P., Marchegiano; G., Corona; G., Andreoli; G., Bianchini. - In: PANORAMA DELLA SANITÀ. - ISSN 1827-8140. - STAMPA. - supplemento al n° 36/2008:(2008), pp. 380-380. (Intervento presentato al convegno 43° Congresso Nazionale SItI tenutosi a Bari nel 1-4 Ottobre 2008).
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