Nell’ambito della nuova geografia economica si è sviluppata un’ampia letteratura che cerca di misurare i fenomeni di agglomerazione spaziale utilizzando l’indice di agglomerazione spaziale proposto da Ellison e Glaeser (1997).L'applicazione all'industria meccanica in Italia, proposta in questo capitolo, evidenzia che, sebbene rimangano rilevanti, per molti dei comparti dell’industria meccanica, i vantaggi localizzativi sono diminuiti nel corso dei venti anni considerati.Le cause di tale diminuzione non possono essere analizzate attraverso l’indice di Ellison e Glaeser, ma possiamo fare ricorso alle ricerche empiriche che evidenziano come negli ultimi venti anni in Italia la produzione meccanica sia stata caratterizzata da intrecci produttivi tra imprese, specializzate in fasi, localizzate in un ambito territoriale ristretto (Brusco, 1989, 2008; Russo, Pirani, 2002; Bonomi, Marenco, 2006; IPL, 2005; Ginzburg, Bigarelli, 2005). Le reti di relazioni tra le imprese di un sistema produttivo locale rendono possibile la crescita delle imprese, che spesso non aumentano la dimensione in termini di addetti grazie a un’ampia esternalizzazione di fasi prima realizzate all’interno dell’impresa.La comparazione dei risultati ottenuti dalle elaborazioni dei dati relativi ai SLL e alle province ci ha consentito di porre in luce un altro aspetto problematico nel computo dell’indice di agglomerazione spaziale: la scelta dell’unità territoriale a cui riferire l’analisi comparata dei vantaggi di agglomerazione delle attività produttive. Un aspetto questo a cui si presta poca attenzione, e che invece potrebbe rendere sostanzialmente inutilizzabile l’indice di Ellison e Glaeser ai fini di quella comparazione tra settori e paesi nel tempo, che è l’obiettivo di Ellison e Glaeser nel proporre un modello di scelte localizzative. Dalle ricerche empiriche sull’industria meccanica emerge che la base territoriale più appropriata per poter esaminare gli effetti di spillover sarebbe la trama di SLL identificati dall’ISTAT, ma l’indice d risulta sovrastimato in oltre la metà dei comparti.Nell’applicare all’Italia l’indice di agglomerazione spaziale di Ellison e Glaeser la provincia risulta l’unità territoriale che, con una classificazione a quattro cifre, consente di raggiungere un compromesso accettabile tra non distorsione dell’indice d (che risulta non distorto nel 90% dei comparti) e disaggregazione territoriale rilevante per l’analisi. Se l’analisi venisse condotta utilizzando i comuni e non i SLL come unità territoriali, l’indice sarebbe sovrastimato in 95 comparti su 99.Due riflessioni, quindi, che invitano alla massima cautela nell’utilizzo dell’indice di agglomerazione spaziale proposto da Ellison e Glaeser e che, a nostro avviso, riaprono la discussione sulla necessità di individuare altri strumenti per l’analisi dei vantaggi di agglomerazione spaziale.

Agglomerazione spaziale dell’industria metalmeccanica italiana, 1981-2001. Aspetti teorici e implicazioni per l’analisi empirica / Russo, Margherita; E., Pirani. - STAMPA. - (2008), pp. 49-60.

Agglomerazione spaziale dell’industria metalmeccanica italiana, 1981-2001. Aspetti teorici e implicazioni per l’analisi empirica

RUSSO, Margherita;
2008

Abstract

Nell’ambito della nuova geografia economica si è sviluppata un’ampia letteratura che cerca di misurare i fenomeni di agglomerazione spaziale utilizzando l’indice di agglomerazione spaziale proposto da Ellison e Glaeser (1997).L'applicazione all'industria meccanica in Italia, proposta in questo capitolo, evidenzia che, sebbene rimangano rilevanti, per molti dei comparti dell’industria meccanica, i vantaggi localizzativi sono diminuiti nel corso dei venti anni considerati.Le cause di tale diminuzione non possono essere analizzate attraverso l’indice di Ellison e Glaeser, ma possiamo fare ricorso alle ricerche empiriche che evidenziano come negli ultimi venti anni in Italia la produzione meccanica sia stata caratterizzata da intrecci produttivi tra imprese, specializzate in fasi, localizzate in un ambito territoriale ristretto (Brusco, 1989, 2008; Russo, Pirani, 2002; Bonomi, Marenco, 2006; IPL, 2005; Ginzburg, Bigarelli, 2005). Le reti di relazioni tra le imprese di un sistema produttivo locale rendono possibile la crescita delle imprese, che spesso non aumentano la dimensione in termini di addetti grazie a un’ampia esternalizzazione di fasi prima realizzate all’interno dell’impresa.La comparazione dei risultati ottenuti dalle elaborazioni dei dati relativi ai SLL e alle province ci ha consentito di porre in luce un altro aspetto problematico nel computo dell’indice di agglomerazione spaziale: la scelta dell’unità territoriale a cui riferire l’analisi comparata dei vantaggi di agglomerazione delle attività produttive. Un aspetto questo a cui si presta poca attenzione, e che invece potrebbe rendere sostanzialmente inutilizzabile l’indice di Ellison e Glaeser ai fini di quella comparazione tra settori e paesi nel tempo, che è l’obiettivo di Ellison e Glaeser nel proporre un modello di scelte localizzative. Dalle ricerche empiriche sull’industria meccanica emerge che la base territoriale più appropriata per poter esaminare gli effetti di spillover sarebbe la trama di SLL identificati dall’ISTAT, ma l’indice d risulta sovrastimato in oltre la metà dei comparti.Nell’applicare all’Italia l’indice di agglomerazione spaziale di Ellison e Glaeser la provincia risulta l’unità territoriale che, con una classificazione a quattro cifre, consente di raggiungere un compromesso accettabile tra non distorsione dell’indice d (che risulta non distorto nel 90% dei comparti) e disaggregazione territoriale rilevante per l’analisi. Se l’analisi venisse condotta utilizzando i comuni e non i SLL come unità territoriali, l’indice sarebbe sovrastimato in 95 comparti su 99.Due riflessioni, quindi, che invitano alla massima cautela nell’utilizzo dell’indice di agglomerazione spaziale proposto da Ellison e Glaeser e che, a nostro avviso, riaprono la discussione sulla necessità di individuare altri strumenti per l’analisi dei vantaggi di agglomerazione spaziale.
2008
L’industria meccanica in Italia. Analisi spaziale delle specializzazioni produttive 1951-2001
9788843047468
Carocci
ITALIA
Agglomerazione spaziale dell’industria metalmeccanica italiana, 1981-2001. Aspetti teorici e implicazioni per l’analisi empirica / Russo, Margherita; E., Pirani. - STAMPA. - (2008), pp. 49-60.
Russo, Margherita; E., Pirani
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