Oggetto dell’articolo è il rapporto tra prefetture e autonomie locali, considerato dall’angolazione dei poteri prefettizi di controllo sugli enti locali, nel contesto evolutivo segnato dall’ampio intervento riformatore aperto dalla l. 59/1997 e dalla legge costituzionale di riforma del tit. V Cost. Nella prima parte del contributo, si ripercorre il disegno di riassetto dell’amministrazione statale periferica delineato dalla l. n. 59/97, attuato con il d.lgs. n. 300/1999 e il connesso regolamento di delegificazione, d.P.R. n. 287/2001, volto a realizzare, con la trasformazione delle prefetture in uffici territoriali del Governo (UTG), un’amministrazione generale a vocazione territoriale, efficacemente coordinata dal Prefetto, e improntata a una leale collaborazione con gli enti locali. Un indirizzo orientato verso un modello a “parallelismo razionalizzato”, da cui pare invece discostarsi la successiva riforma del tit. V, proiettata piuttosto verso il modello ad amministrazione unica, in virtù dell’applicazione anche con riguardo all’amministrazione statale periferica dei principi di sussidiarietà, adeguatezza e differenziazione, previsti con carattere di generalità dal nuovo art. 118 per l’allocazione delle funzioni amministrative. L’esame della riforma dell’amministrazione statale periferica è completato dall’analisi della “riforma della riforma”, il d.lgs. n. 29/2004, caratterizzata dal ripristino delle prefetture, ribattezzate Prefetture-Uffici territoriali del Governo, e della precedente mappa dell’amministrazione statale in periferia. La parte successiva del contributo affronta il nucleo tematico dei controlli sugli enti locali, analizzando in particolare gli indirizzi dettati in proposito dalla l. n. 131/2003, nel quadro della delega legislativa finalizzata alla “revisione delle disposizioni in materia di enti locali, per adeguarle alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3”. Coerentemente con la delimitazione dell’ambito d’analisi, il dato normativo viene precipuamente analizzato con riguardo al rapporto tra prefetture, nel nuovo assetto prefigurato dalla riforma, e enti locali, alla luce del regime delle autonomie delineato dalla riformulazione del titolo V della Costituzione. L’attenzione, pertanto, non è incentrata sulla disciplina in sé dei diversi tipi di controllo investiti dalla riforma, ma sulla questione dell’assetto delle competenze in ordine ad essi. Una specifica trattazione è dedicata, in questa prospettiva, al raffronto tra gli indirizzi dettati dalla l. 131/2003 in tema di controlli, le norme costituzionali di riferimento e più recenti disposizioni di legge statale, attributive al Prefetto di poteri di intervento sostitutivo nei confronti degli enti locali in ipotesi in cui, nella fase antecedente all’abrogazione dell’art. 130 Cost., l’intervento sostitutivo faceva capo all’organo regionale di controllo. Nel suo insieme, l’itinerario percorso nell’articolo dà conto, con riguardo alle dinamiche che interessano l’amministrazione periferica dello Stato al proprio interno e nei rapporti con le autonomie locali, della contrapposizione di spinte evolutive di diverso segno. Da un lato, la tentazione di riprodurre assetti del passato, non ancora superati sul piano culturale, in particolare, la riproposizione del rapporto enti locali – Prefetto – Ministero dell’Interno in termini di alternativa garantistica per le autonomie locali rispetto alla minaccia di un neo-centralismo regionale. Dal lato opposto, le sollecitazioni verso la costruzione di un rapporto di proficua collaborazione tra prefetture, altri uffici locali dell’amministrazione statale e enti territoriali, su linee innovative di concertazione e integrazione funzionale, in concordanza con la domanda sociale dei cittadini e delle imprese di riqualificazione dei servizi pubblici e in aderenza all’obiettivo condiviso di orientamento dell’amministrazione al risultato.

Nuovo status delle prefetture nel regime delle autonomie (I controlli) / Guerra, Maria Paola. - STAMPA. - (2005), pp. 568-591. (Intervento presentato al convegno La Costituzione e la riforma del titolo V tenutosi a Modena nel 21 febbraio 2005).

Nuovo status delle prefetture nel regime delle autonomie (I controlli)

GUERRA, Maria Paola
2005

Abstract

Oggetto dell’articolo è il rapporto tra prefetture e autonomie locali, considerato dall’angolazione dei poteri prefettizi di controllo sugli enti locali, nel contesto evolutivo segnato dall’ampio intervento riformatore aperto dalla l. 59/1997 e dalla legge costituzionale di riforma del tit. V Cost. Nella prima parte del contributo, si ripercorre il disegno di riassetto dell’amministrazione statale periferica delineato dalla l. n. 59/97, attuato con il d.lgs. n. 300/1999 e il connesso regolamento di delegificazione, d.P.R. n. 287/2001, volto a realizzare, con la trasformazione delle prefetture in uffici territoriali del Governo (UTG), un’amministrazione generale a vocazione territoriale, efficacemente coordinata dal Prefetto, e improntata a una leale collaborazione con gli enti locali. Un indirizzo orientato verso un modello a “parallelismo razionalizzato”, da cui pare invece discostarsi la successiva riforma del tit. V, proiettata piuttosto verso il modello ad amministrazione unica, in virtù dell’applicazione anche con riguardo all’amministrazione statale periferica dei principi di sussidiarietà, adeguatezza e differenziazione, previsti con carattere di generalità dal nuovo art. 118 per l’allocazione delle funzioni amministrative. L’esame della riforma dell’amministrazione statale periferica è completato dall’analisi della “riforma della riforma”, il d.lgs. n. 29/2004, caratterizzata dal ripristino delle prefetture, ribattezzate Prefetture-Uffici territoriali del Governo, e della precedente mappa dell’amministrazione statale in periferia. La parte successiva del contributo affronta il nucleo tematico dei controlli sugli enti locali, analizzando in particolare gli indirizzi dettati in proposito dalla l. n. 131/2003, nel quadro della delega legislativa finalizzata alla “revisione delle disposizioni in materia di enti locali, per adeguarle alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3”. Coerentemente con la delimitazione dell’ambito d’analisi, il dato normativo viene precipuamente analizzato con riguardo al rapporto tra prefetture, nel nuovo assetto prefigurato dalla riforma, e enti locali, alla luce del regime delle autonomie delineato dalla riformulazione del titolo V della Costituzione. L’attenzione, pertanto, non è incentrata sulla disciplina in sé dei diversi tipi di controllo investiti dalla riforma, ma sulla questione dell’assetto delle competenze in ordine ad essi. Una specifica trattazione è dedicata, in questa prospettiva, al raffronto tra gli indirizzi dettati dalla l. 131/2003 in tema di controlli, le norme costituzionali di riferimento e più recenti disposizioni di legge statale, attributive al Prefetto di poteri di intervento sostitutivo nei confronti degli enti locali in ipotesi in cui, nella fase antecedente all’abrogazione dell’art. 130 Cost., l’intervento sostitutivo faceva capo all’organo regionale di controllo. Nel suo insieme, l’itinerario percorso nell’articolo dà conto, con riguardo alle dinamiche che interessano l’amministrazione periferica dello Stato al proprio interno e nei rapporti con le autonomie locali, della contrapposizione di spinte evolutive di diverso segno. Da un lato, la tentazione di riprodurre assetti del passato, non ancora superati sul piano culturale, in particolare, la riproposizione del rapporto enti locali – Prefetto – Ministero dell’Interno in termini di alternativa garantistica per le autonomie locali rispetto alla minaccia di un neo-centralismo regionale. Dal lato opposto, le sollecitazioni verso la costruzione di un rapporto di proficua collaborazione tra prefetture, altri uffici locali dell’amministrazione statale e enti territoriali, su linee innovative di concertazione e integrazione funzionale, in concordanza con la domanda sociale dei cittadini e delle imprese di riqualificazione dei servizi pubblici e in aderenza all’obiettivo condiviso di orientamento dell’amministrazione al risultato.
2005
La Costituzione e la riforma del titolo V
Modena
21 febbraio 2005
568
591
Guerra, Maria Paola
Nuovo status delle prefetture nel regime delle autonomie (I controlli) / Guerra, Maria Paola. - STAMPA. - (2005), pp. 568-591. (Intervento presentato al convegno La Costituzione e la riforma del titolo V tenutosi a Modena nel 21 febbraio 2005).
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