L’Università di Modena e Reggio Emilia è depositaria di un patrimonio museale che, per quanto limitato in numero di oggetti, ha un valore scientifico, storico e culturale inestimabile. La conservazione di questo patrimonio è per la maggior parte affidata ai Musei Scientifici Universitari. Fra questi il Museo del Dipartimento di Scienze della Terra, “Gemma 1786”, è un museo di piccole dimensioni che raccoglie collezioni di minerali, rocce, meteoriti e carte e che, da alcuni anni, ha avviato un impegnativo progetto di valorizzazione e di divulgazione del patrimonio scientifico e storico-culturale di cui è depositario. Questa rinnovata attività ha portato alla realizzazione di specifiche iniziative didattico-educative rivolte alla diffusione delle Scienze della Terra e alla conoscenza del territorio locale. Il pubblico del Museo Universitario “Gemma 1876” è costituito quasi essenzialmente da scolaresche (Bollo, 2008); ciò impone precisi criteri alle proposte didattiche offerte affinché risultino efficaci nella formazione conoscitivo-scientifica dei giovani visitatori.Ogni museo costituisce un luogo di incontro educativo dove si apprende soprattutto dalle collezioni. In base a ciò elemento essenziale dei percorsi didattici proposti da “Gemma 1876” è la centralità dei campioni presentati e provenienti dalle sue collezioni; per tale ragione particolare attenzione è stata e viene tuttora rivolta alla loro scelta. I campioni consentono infatti di comunicare, con immediatezza, concetti scientifici anche complessi; e di trasmettere attraverso il loro significato scientifico e storico le potenzialità e l’importanza che le Scienze della Terra hanno nella vita dell’uomo. Il connubio fra passato e presente è un aspetto particolarmente curato nella programmazione di tutti i percorsi didattici, che si cerca di attualizzare con approcci di tipo interdisciplinare ed attingendo continuamente stimoli ed idee dal presente storico e dalla vita quotidiana. I percorsi didattici offerti si compongono in generale di tre diverse livelli di approfondimento conoscitivo: 1. attraverso un lavoro preparatorio nelle singole strutture scolastiche, finalizzato a fornire le prime informazioni sul tema trattato; 2. con una visita al museo, per consentire agli studenti di costruire e implementare le proprie conoscenze lavorando e interagendo direttamente con le collezioni e gli oggetti; 3. mediante il richiamo e la continuazione del lavoro iniziato in classe per approfondire e consolidare le nuove conoscenze acquisite presso la struttura museale.A “Gemma 1876” sono stati predisposti percorsi didattici, calibrati su due livelli, rispettivamente per gli studenti della scuola primaria e secondaria inferiore e per la scuola secondaria superiore, aventi come tematica: i minerali, le rocce e le carte.Nel corso delle esperienze didattiche gli studenti interagiscono manualmente con i campioni presentati nei diversi percorsi e sono continuamente incoraggiati ad osservarli ed esplorarli autonomamente, sia con strumentazioni di semplice uso oppure attraverso momenti ludici. Quasi sempre le bizzarrie naturali dei minerali e delle rocce e le numerose varietà di carte realizzate dall’uomo, suscitano curiosità e innumerevoli richieste di spiegazione tra i giovani discenti, che vengono così attivamente e concretamente coinvolti nel percorso formativo. L’esperienza raccolta in questi anni di attività mirata ha permesso di appurare una sempre maggiore eterogeneità culturale, di preparazione e di interessi all’interno delle classi in visita, nelle quali sono presenti studenti di altre nazionalità e giovani con handicap sensoriali e cognitivi. Per tale motivo, nel Museo “Gemma 1876”, viene offerta un’attività didattica fondata sull’uso di linguaggi semplici e facilmente fruibili ,in grado di suscitare interesse e di coinvolgere dei discenti attraverso differenti modalità di percezione: visiva, tattile e auditiva.Ciascuna proposta formativa è preventivamente discussa con gli insegnanti coinvolti al fine di una sua modulazione secondo i programmi ministeriali ed una sua impostazione che tenga conto degli effettivi bisogni degli studenti, allo scopo di rispondere adeguatamente alle loro diverse richieste di stimolo culturale e di apprendimento attivo. In alcuni casi, a seguito di particolari suggerimenti e richieste avanzate da parte degli insegnanti, sono stati avviati con essi fattivi rapporti di collaborazione che hanno portato a reinterpretare il percorso didattico originale allo scopo di approfondire specifici temi (ad es.: le proiezioni cartografiche; le rocce dell’Appennino, le meteoriti ecc.), oppure di ricostruire un dato percorso per renderlo più funzionale ad una determinata tipologia di scuola (ad es.: i minerali per il corso professionale per odontotecnici).I percorsi formativi del Museo Universitario “Gemma 1876” sono proposti alle scuole del territorio attraverso il Progetto “Itinerari Scuola-Città” del Comune di Modena e l’Agenda didattica della Provincia di Modena; ciascuno ha una durata di circa due ore e tutti sono sottoposti a questionari di valutazione per stimarne a posteriori la validità e l’impatto cognitivo, che diventano parametri importanti nella programmazione dei successivi.

School education strategies at the “Gemma 1786” Museum in the Earth Sciences Department of the University of Modena e Reggio Emilia / Bertacchini, Milena. - STAMPA. - (2009), pp. ---. (Intervento presentato al convegno New trends in Science and Technology Education tenutosi a Modena nel 21-23 aprile 2009).

School education strategies at the “Gemma 1786” Museum in the Earth Sciences Department of the University of Modena e Reggio Emilia

BERTACCHINI, Milena
2009

Abstract

L’Università di Modena e Reggio Emilia è depositaria di un patrimonio museale che, per quanto limitato in numero di oggetti, ha un valore scientifico, storico e culturale inestimabile. La conservazione di questo patrimonio è per la maggior parte affidata ai Musei Scientifici Universitari. Fra questi il Museo del Dipartimento di Scienze della Terra, “Gemma 1786”, è un museo di piccole dimensioni che raccoglie collezioni di minerali, rocce, meteoriti e carte e che, da alcuni anni, ha avviato un impegnativo progetto di valorizzazione e di divulgazione del patrimonio scientifico e storico-culturale di cui è depositario. Questa rinnovata attività ha portato alla realizzazione di specifiche iniziative didattico-educative rivolte alla diffusione delle Scienze della Terra e alla conoscenza del territorio locale. Il pubblico del Museo Universitario “Gemma 1876” è costituito quasi essenzialmente da scolaresche (Bollo, 2008); ciò impone precisi criteri alle proposte didattiche offerte affinché risultino efficaci nella formazione conoscitivo-scientifica dei giovani visitatori.Ogni museo costituisce un luogo di incontro educativo dove si apprende soprattutto dalle collezioni. In base a ciò elemento essenziale dei percorsi didattici proposti da “Gemma 1876” è la centralità dei campioni presentati e provenienti dalle sue collezioni; per tale ragione particolare attenzione è stata e viene tuttora rivolta alla loro scelta. I campioni consentono infatti di comunicare, con immediatezza, concetti scientifici anche complessi; e di trasmettere attraverso il loro significato scientifico e storico le potenzialità e l’importanza che le Scienze della Terra hanno nella vita dell’uomo. Il connubio fra passato e presente è un aspetto particolarmente curato nella programmazione di tutti i percorsi didattici, che si cerca di attualizzare con approcci di tipo interdisciplinare ed attingendo continuamente stimoli ed idee dal presente storico e dalla vita quotidiana. I percorsi didattici offerti si compongono in generale di tre diverse livelli di approfondimento conoscitivo: 1. attraverso un lavoro preparatorio nelle singole strutture scolastiche, finalizzato a fornire le prime informazioni sul tema trattato; 2. con una visita al museo, per consentire agli studenti di costruire e implementare le proprie conoscenze lavorando e interagendo direttamente con le collezioni e gli oggetti; 3. mediante il richiamo e la continuazione del lavoro iniziato in classe per approfondire e consolidare le nuove conoscenze acquisite presso la struttura museale.A “Gemma 1876” sono stati predisposti percorsi didattici, calibrati su due livelli, rispettivamente per gli studenti della scuola primaria e secondaria inferiore e per la scuola secondaria superiore, aventi come tematica: i minerali, le rocce e le carte.Nel corso delle esperienze didattiche gli studenti interagiscono manualmente con i campioni presentati nei diversi percorsi e sono continuamente incoraggiati ad osservarli ed esplorarli autonomamente, sia con strumentazioni di semplice uso oppure attraverso momenti ludici. Quasi sempre le bizzarrie naturali dei minerali e delle rocce e le numerose varietà di carte realizzate dall’uomo, suscitano curiosità e innumerevoli richieste di spiegazione tra i giovani discenti, che vengono così attivamente e concretamente coinvolti nel percorso formativo. L’esperienza raccolta in questi anni di attività mirata ha permesso di appurare una sempre maggiore eterogeneità culturale, di preparazione e di interessi all’interno delle classi in visita, nelle quali sono presenti studenti di altre nazionalità e giovani con handicap sensoriali e cognitivi. Per tale motivo, nel Museo “Gemma 1876”, viene offerta un’attività didattica fondata sull’uso di linguaggi semplici e facilmente fruibili ,in grado di suscitare interesse e di coinvolgere dei discenti attraverso differenti modalità di percezione: visiva, tattile e auditiva.Ciascuna proposta formativa è preventivamente discussa con gli insegnanti coinvolti al fine di una sua modulazione secondo i programmi ministeriali ed una sua impostazione che tenga conto degli effettivi bisogni degli studenti, allo scopo di rispondere adeguatamente alle loro diverse richieste di stimolo culturale e di apprendimento attivo. In alcuni casi, a seguito di particolari suggerimenti e richieste avanzate da parte degli insegnanti, sono stati avviati con essi fattivi rapporti di collaborazione che hanno portato a reinterpretare il percorso didattico originale allo scopo di approfondire specifici temi (ad es.: le proiezioni cartografiche; le rocce dell’Appennino, le meteoriti ecc.), oppure di ricostruire un dato percorso per renderlo più funzionale ad una determinata tipologia di scuola (ad es.: i minerali per il corso professionale per odontotecnici).I percorsi formativi del Museo Universitario “Gemma 1876” sono proposti alle scuole del territorio attraverso il Progetto “Itinerari Scuola-Città” del Comune di Modena e l’Agenda didattica della Provincia di Modena; ciascuno ha una durata di circa due ore e tutti sono sottoposti a questionari di valutazione per stimarne a posteriori la validità e l’impatto cognitivo, che diventano parametri importanti nella programmazione dei successivi.
2009
New trends in Science and Technology Education
Modena
21-23 aprile 2009
-
-
Bertacchini, Milena
School education strategies at the “Gemma 1786” Museum in the Earth Sciences Department of the University of Modena e Reggio Emilia / Bertacchini, Milena. - STAMPA. - (2009), pp. ---. (Intervento presentato al convegno New trends in Science and Technology Education tenutosi a Modena nel 21-23 aprile 2009).
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