Nel presente articolo viene riportata parte di un percorso condotto presso la scuola dell’infanzia “Zenit” di Boretto, svolto con gruppi di bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni. Il percorso ha avuto come oggetto d’indagine la luce e il colore. L’interesse nei confronti della luce era scaturito spontaneamente dai bambini: la particolare struttura architettonica della scuola (ampie vetrate e cavedio posizionato al centro) aveva generato interesse verso i raggi del sole.Il percorso progettuale è stato articolato in diverse tappe di lavoro, pensate tenendo presente che il bambino, seppur piccolo, possiede già idee proprie circa molti aspetti della realtà ed è in grado di fare collegamenti e analogie fra le sue esperienze.Come metodologia didattica è stato utilizzato il ciclo composto da tre momenti: previsione, esperimento e confronto. Pertanto ogni esperienza è stata realizzata partendo da un momento iniziale di indagine mirato a far emergere idee, conoscenze e ipotesi dei bambini, poi si è passati all’esperienza diretta ed infine a un momento conclusivo di riflessione per osservare se tale esperienza diretta avesse modificato o confermato le ipotesi espresse in precedenza dai bambini.Le otto tappe comprendevano l’affronto dei seguenti temi: cos’è la luce, la dispersione della luce e l’arcobaleno, il colore degli oggetti e la sintesi sottrattiva, la sintesi additiva e la realizzazione del disco di Newton.
Di che colore è la luce del sole? / Corni, Federico; S., Panizza. - In: AI: AMBIENTINFANZIA. - STAMPA. - 2 n.4:(2009), pp. 28-30.
Di che colore è la luce del sole?
CORNI, Federico;
2009
Abstract
Nel presente articolo viene riportata parte di un percorso condotto presso la scuola dell’infanzia “Zenit” di Boretto, svolto con gruppi di bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni. Il percorso ha avuto come oggetto d’indagine la luce e il colore. L’interesse nei confronti della luce era scaturito spontaneamente dai bambini: la particolare struttura architettonica della scuola (ampie vetrate e cavedio posizionato al centro) aveva generato interesse verso i raggi del sole.Il percorso progettuale è stato articolato in diverse tappe di lavoro, pensate tenendo presente che il bambino, seppur piccolo, possiede già idee proprie circa molti aspetti della realtà ed è in grado di fare collegamenti e analogie fra le sue esperienze.Come metodologia didattica è stato utilizzato il ciclo composto da tre momenti: previsione, esperimento e confronto. Pertanto ogni esperienza è stata realizzata partendo da un momento iniziale di indagine mirato a far emergere idee, conoscenze e ipotesi dei bambini, poi si è passati all’esperienza diretta ed infine a un momento conclusivo di riflessione per osservare se tale esperienza diretta avesse modificato o confermato le ipotesi espresse in precedenza dai bambini.Le otto tappe comprendevano l’affronto dei seguenti temi: cos’è la luce, la dispersione della luce e l’arcobaleno, il colore degli oggetti e la sintesi sottrattiva, la sintesi additiva e la realizzazione del disco di Newton.Pubblicazioni consigliate
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