La giustapposizione in italiano è una variante diastratica, colloquiale, normalmente resa in inglese da collocazioni di predicato e intensificatore (vecchio vecchio [very old], similitudini intensificanti (zitto zitto [quiet as a wisper]) e superlativi impliciti (cattivo cattivo [disgusting]) (Cacchiani, in stampa). Seppure presente anche in inglese, essa risulta essere relativamente poco percepita e non ha dunque ricevuto la necessaria attenzione in letteratura. Scopo di questo articolo è pertanto quello di fornire testimonianze a favore delle (previste) restrizioni d’uso della reduplicazione in inglese all’interno della teoria morfopragmatica (Dressler, Merlini Barbaresi 1994), integrata con teorie relative alla modificazione dell’atto illocutorio (Merlini Barbaresi 1997, Sbisà 2001) e da studi sull’intensificazione (Cacchiani 2003, 2005). L’analisi contrastiva della reduplicazione in inglese e in italiano insieme a studi precedenti su traduzioni dall’italiano all’inglese (Cacchiani, in stampa) e all’analisi di traduzioni dall’inglese all’italiano porterà ad evidenziare le dissimilarità esistenti e, soprattutto, i punti di contatto osservabili attraverso i due sistemi linguistici.

Lexis in constrast and (non-)equivalences in translation: juxtapositional reduplication across English and Italian / Cacchiani, Silvia. - In: RASSEGNA ITALIANA DI LINGUISTICA APPLICATA. - ISSN 0033-9725. - STAMPA. - 2007/1-2:(2007), pp. 61-78.

Lexis in constrast and (non-)equivalences in translation: juxtapositional reduplication across English and Italian

CACCHIANI, Silvia
2007

Abstract

La giustapposizione in italiano è una variante diastratica, colloquiale, normalmente resa in inglese da collocazioni di predicato e intensificatore (vecchio vecchio [very old], similitudini intensificanti (zitto zitto [quiet as a wisper]) e superlativi impliciti (cattivo cattivo [disgusting]) (Cacchiani, in stampa). Seppure presente anche in inglese, essa risulta essere relativamente poco percepita e non ha dunque ricevuto la necessaria attenzione in letteratura. Scopo di questo articolo è pertanto quello di fornire testimonianze a favore delle (previste) restrizioni d’uso della reduplicazione in inglese all’interno della teoria morfopragmatica (Dressler, Merlini Barbaresi 1994), integrata con teorie relative alla modificazione dell’atto illocutorio (Merlini Barbaresi 1997, Sbisà 2001) e da studi sull’intensificazione (Cacchiani 2003, 2005). L’analisi contrastiva della reduplicazione in inglese e in italiano insieme a studi precedenti su traduzioni dall’italiano all’inglese (Cacchiani, in stampa) e all’analisi di traduzioni dall’inglese all’italiano porterà ad evidenziare le dissimilarità esistenti e, soprattutto, i punti di contatto osservabili attraverso i due sistemi linguistici.
2007
2007/1-2
61
78
Lexis in constrast and (non-)equivalences in translation: juxtapositional reduplication across English and Italian / Cacchiani, Silvia. - In: RASSEGNA ITALIANA DI LINGUISTICA APPLICATA. - ISSN 0033-9725. - STAMPA. - 2007/1-2:(2007), pp. 61-78.
Cacchiani, Silvia
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