I sistemi di programmazione e controllo rappresentano strumenti di fondamentale importanza a disposizione della direzione aziendale per la gestione d’impresa. Il contributo apportato da tali meccanismi operativi al controllo della gestione viene a determinarsi per tutte le classi e categorie di imprese, agevolando il soggetto economico d’azienda nel definire in modo maggiormente consapevole le proprie scelte di carattere strategico ed operativo (Airoldi, 1979; Anthony, 1965a; Anthony, 1965b; Amigoni, 1979; Bergamin Barbato, 1983; Horngren, 1978; Kaplan, 1982).A tale riguardo, nella letteratura sono stati analizzati nel tempo caratteri ed elementi distintivi dei sistemi di programmazione e controllo, utili per definire modelli e strumenti operativi da applicare all’interno delle aziende ed in grado di fornire risposte coerenti al management al fine di prendere decisioni e di sottoporre a controllo la gestione aziendale (Zimmerman, 1995). L’enfasi è così stata variamente posta sull’impatto dei meccanismi operativi propri del controllo di gestione sull’organizzazione di impresa (Brunetti, 1972; Bruns and Waterhouse, 1975; Brusa, 1978; Otley, 1987; Rugiadini, 1974) oppure sulla definizione delle linee strategiche inerenti i futuri piani di azione (Bastia, 2001; Bergamin Barbato, 1991; Bubbio, 1990; Simmonds, 1981); così come, differentemente, sui meccanismi previsionali a disposizione dei managers per la definizione delle azioni future (Coda, 1981; Otley, 1978; Rossi, 1950) oppure sull’analisi delle configurazioni di costo individuabili all’interno delle imprese (Kaplan and Cooper, 1998).Al contempo, è di tutta evidenza come tali ultimi strumenti, nello specifico, rappresentino sottosistemi che si sviluppano all’interno di ogni singolo sistema aziendale e che, pertanto, pur partendo da presupposti ed elementi costitutivi comuni, debbano raccogliere ed interpretare le peculiari esigenze che si sviluppano in ciascuna realtà imprenditoriale, necessariamente contraddistinta da proprie individuali esigenze di carattere informativo e gestionale.L’approccio adottato all’interno del presente lavoro aderisce al cosiddetto “approccio della contingenza”, il quale basa le proprie premesse sull’ipotesi che non esista un sistema di programmazione e controllo valido e definibile in senso assoluto, applicabile in modo appropriato e standardizzato a tutte le imprese ed in ogni circostanza; ma che, al contrario, esistano meccanismi operativi che si devono adattare a variabili di contesto variamente determinate che consentano di sviluppare coerenti strategie di programmazione e sviluppo (Bruns and Waterhouse, 1975; Waterhouse and Tiessen, 1978; Chenhall, 2003; Otley, 1980; Jermias and Gani, 2004).Nell’ambito di tale approccio, il presente lavoro si propone di studiare il sistema di programmazione e controllo in essere all’interno di una realtà imprenditoriale italiana di particolare interesse in termini di tipologia di business e complessità organizzativa: le Cooperative del Distretto Adriatico.Il paper si sviluppa in cinque paragrafi. Dopo un primo paragrafo introduttivo, nel secondo viene spiegata la metodologia di ricerca posta alla base dello studio realizzato. Nel terzo paragrafo vengono illustrati gli elementi che intervengono nella definizione di una struttura di un sistema di programmazione e controllo, rappresentandoli all’interno in un contesto di riferimento diversamente declinabile in funzione delle specifiche caratteristiche delle singole aziende; nel quarto paragrafo si analizza in modo più specifico il sistema di programmazione e controllo realizzato all’interno delle Cooperative del Distretto Adriatico. Nel quinto paragrafo viene realizzata un’analisi comparativa del sistema di programmazione e controllo sviluppato nelle Cooperative del Distretto Adriatico utilizzando il framework definito in precedenza; l’ultimo paragrafo si propone di fornire alcune considerazioni di sintesi di carattere conclusivo

“Il controllo di gestione in una realtà aziendale complessa: studio di un caso nella grande distribuzione cooperativa nazionale” / Lugli, Ennio; Marchini, P. L.. - In: BUDGET. - ISSN 1974-8086. - STAMPA. - 52:(2007), pp. 24-39.

“Il controllo di gestione in una realtà aziendale complessa: studio di un caso nella grande distribuzione cooperativa nazionale”

LUGLI, Ennio;
2007

Abstract

I sistemi di programmazione e controllo rappresentano strumenti di fondamentale importanza a disposizione della direzione aziendale per la gestione d’impresa. Il contributo apportato da tali meccanismi operativi al controllo della gestione viene a determinarsi per tutte le classi e categorie di imprese, agevolando il soggetto economico d’azienda nel definire in modo maggiormente consapevole le proprie scelte di carattere strategico ed operativo (Airoldi, 1979; Anthony, 1965a; Anthony, 1965b; Amigoni, 1979; Bergamin Barbato, 1983; Horngren, 1978; Kaplan, 1982).A tale riguardo, nella letteratura sono stati analizzati nel tempo caratteri ed elementi distintivi dei sistemi di programmazione e controllo, utili per definire modelli e strumenti operativi da applicare all’interno delle aziende ed in grado di fornire risposte coerenti al management al fine di prendere decisioni e di sottoporre a controllo la gestione aziendale (Zimmerman, 1995). L’enfasi è così stata variamente posta sull’impatto dei meccanismi operativi propri del controllo di gestione sull’organizzazione di impresa (Brunetti, 1972; Bruns and Waterhouse, 1975; Brusa, 1978; Otley, 1987; Rugiadini, 1974) oppure sulla definizione delle linee strategiche inerenti i futuri piani di azione (Bastia, 2001; Bergamin Barbato, 1991; Bubbio, 1990; Simmonds, 1981); così come, differentemente, sui meccanismi previsionali a disposizione dei managers per la definizione delle azioni future (Coda, 1981; Otley, 1978; Rossi, 1950) oppure sull’analisi delle configurazioni di costo individuabili all’interno delle imprese (Kaplan and Cooper, 1998).Al contempo, è di tutta evidenza come tali ultimi strumenti, nello specifico, rappresentino sottosistemi che si sviluppano all’interno di ogni singolo sistema aziendale e che, pertanto, pur partendo da presupposti ed elementi costitutivi comuni, debbano raccogliere ed interpretare le peculiari esigenze che si sviluppano in ciascuna realtà imprenditoriale, necessariamente contraddistinta da proprie individuali esigenze di carattere informativo e gestionale.L’approccio adottato all’interno del presente lavoro aderisce al cosiddetto “approccio della contingenza”, il quale basa le proprie premesse sull’ipotesi che non esista un sistema di programmazione e controllo valido e definibile in senso assoluto, applicabile in modo appropriato e standardizzato a tutte le imprese ed in ogni circostanza; ma che, al contrario, esistano meccanismi operativi che si devono adattare a variabili di contesto variamente determinate che consentano di sviluppare coerenti strategie di programmazione e sviluppo (Bruns and Waterhouse, 1975; Waterhouse and Tiessen, 1978; Chenhall, 2003; Otley, 1980; Jermias and Gani, 2004).Nell’ambito di tale approccio, il presente lavoro si propone di studiare il sistema di programmazione e controllo in essere all’interno di una realtà imprenditoriale italiana di particolare interesse in termini di tipologia di business e complessità organizzativa: le Cooperative del Distretto Adriatico.Il paper si sviluppa in cinque paragrafi. Dopo un primo paragrafo introduttivo, nel secondo viene spiegata la metodologia di ricerca posta alla base dello studio realizzato. Nel terzo paragrafo vengono illustrati gli elementi che intervengono nella definizione di una struttura di un sistema di programmazione e controllo, rappresentandoli all’interno in un contesto di riferimento diversamente declinabile in funzione delle specifiche caratteristiche delle singole aziende; nel quarto paragrafo si analizza in modo più specifico il sistema di programmazione e controllo realizzato all’interno delle Cooperative del Distretto Adriatico. Nel quinto paragrafo viene realizzata un’analisi comparativa del sistema di programmazione e controllo sviluppato nelle Cooperative del Distretto Adriatico utilizzando il framework definito in precedenza; l’ultimo paragrafo si propone di fornire alcune considerazioni di sintesi di carattere conclusivo
2007
52
24
39
“Il controllo di gestione in una realtà aziendale complessa: studio di un caso nella grande distribuzione cooperativa nazionale” / Lugli, Ennio; Marchini, P. L.. - In: BUDGET. - ISSN 1974-8086. - STAMPA. - 52:(2007), pp. 24-39.
Lugli, Ennio; Marchini, P. L.
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