L'obiettivo del presente lavoro è quello di esaminare la distribuzione regionale dei sussidi che scaturiscono dagli aiuti diretti al reddito in agricoltura, che rappresentano una delle voci più importanti di spesa agricola dell'Unione Europea, e che interessano in modo particolare il comparto dei seminativi. L'elemento di novità del presente lavoro è quello di studiare la dimensione regionale del fenomeno, che allo stato attuale non è ancora stato indagato. Il lavoro è stato sollecitato dall’esigenza di cogliere questo aspetto, destinato a diventare sempre più importante nella misura in cui l'allargamento dell'UE pone a confronto regioni diverse con livelli di sviluppo e situazioni economico sociali profondamente difformi.L'intervento oggetto del nostro studio, come la politica dei prezzi, di cui rappresenta l'evoluzione, ha l'obiettivo principale di sostenere i redditi degli agricoltori; la sua motivazione, alle origini della storia comunitaria, aveva il proprio fondamento nell'esigenza di correggere le distorsioni di reddito tra agricoltura e resto dell'economia, al fine di mantenere e migliorare l'attività delle aziende agricole sul territorio. L'azione non ha lo scopo diretto di intervenire sugli squilibri regionali; non ha quindi una diretta finalità nei confronti delle strategie di coesione. Tuttavia, l'intervento esaminato esercita comunque un impatto regionale, data l'entità di risorse che essa movimenta e che distribuisce sul territorio comunitario; in quanto tale, finisce per lavorare per o contro la coesione, indipendentemente da un' esplicita finalità in tale direzione.Secondo la letteratura sviluppata su questo argomento, la politica dei prezzi ha esercitato effetti difformi tra aziende e territori, sfavorendo quelli economicamente meno avvantaggiati; senza entrare nel merito del dibattito sviluppatosi su tale tema a partire dagli anni '70, si ricorda che la linearità del sostegno, rispetto alla quantità prodotta, ha finito per premiare territori ed aziende più produttive. La conseguenza è stata quella di favorire le aree centro-settentrionali, con aziende più grandi e maggiormente produttive, con l'effetto di accrescere i divari all'interno dell'agricoltura europea, anziché ridurli.Con il presente lavoro si intende esaminare la destinazione regionale degli aiuti diretti al reddito per i cereali e per il periodo compreso tra il varo della riforma MacSharry ed il primo operare di Agenda 2000. La disaggregazione regionale degli aiuti, oltre a fornire informazioni sulla loro destinazione a tale livello, consente di verificare se il nuovo indirizzo nella loro assegnazione si sia distribuito sul territorio europeo in modo tale da favorire le strategie di coesione delle regioni. E' bene precisare che ci si aspetta che ciò non avvenga, dal momento che l'aiuto ha la principale finalità di mantenere il sostegno ai redditi dei produttori agricoli ed ha espressamente caratteristiche compensative nei confronti della perdita di benefici dovuti allo smantellamento della politica dei prezzi.

La riforma MacSharry: distribuzione degli aiuti ed effetti regionali / Bertolini, Paola; Giovannetti, Enrico; M., Montanari. - STAMPA. - (2005), pp. 153-179.

La riforma MacSharry: distribuzione degli aiuti ed effetti regionali

BERTOLINI, Paola;GIOVANNETTI, Enrico;
2005

Abstract

L'obiettivo del presente lavoro è quello di esaminare la distribuzione regionale dei sussidi che scaturiscono dagli aiuti diretti al reddito in agricoltura, che rappresentano una delle voci più importanti di spesa agricola dell'Unione Europea, e che interessano in modo particolare il comparto dei seminativi. L'elemento di novità del presente lavoro è quello di studiare la dimensione regionale del fenomeno, che allo stato attuale non è ancora stato indagato. Il lavoro è stato sollecitato dall’esigenza di cogliere questo aspetto, destinato a diventare sempre più importante nella misura in cui l'allargamento dell'UE pone a confronto regioni diverse con livelli di sviluppo e situazioni economico sociali profondamente difformi.L'intervento oggetto del nostro studio, come la politica dei prezzi, di cui rappresenta l'evoluzione, ha l'obiettivo principale di sostenere i redditi degli agricoltori; la sua motivazione, alle origini della storia comunitaria, aveva il proprio fondamento nell'esigenza di correggere le distorsioni di reddito tra agricoltura e resto dell'economia, al fine di mantenere e migliorare l'attività delle aziende agricole sul territorio. L'azione non ha lo scopo diretto di intervenire sugli squilibri regionali; non ha quindi una diretta finalità nei confronti delle strategie di coesione. Tuttavia, l'intervento esaminato esercita comunque un impatto regionale, data l'entità di risorse che essa movimenta e che distribuisce sul territorio comunitario; in quanto tale, finisce per lavorare per o contro la coesione, indipendentemente da un' esplicita finalità in tale direzione.Secondo la letteratura sviluppata su questo argomento, la politica dei prezzi ha esercitato effetti difformi tra aziende e territori, sfavorendo quelli economicamente meno avvantaggiati; senza entrare nel merito del dibattito sviluppatosi su tale tema a partire dagli anni '70, si ricorda che la linearità del sostegno, rispetto alla quantità prodotta, ha finito per premiare territori ed aziende più produttive. La conseguenza è stata quella di favorire le aree centro-settentrionali, con aziende più grandi e maggiormente produttive, con l'effetto di accrescere i divari all'interno dell'agricoltura europea, anziché ridurli.Con il presente lavoro si intende esaminare la destinazione regionale degli aiuti diretti al reddito per i cereali e per il periodo compreso tra il varo della riforma MacSharry ed il primo operare di Agenda 2000. La disaggregazione regionale degli aiuti, oltre a fornire informazioni sulla loro destinazione a tale livello, consente di verificare se il nuovo indirizzo nella loro assegnazione si sia distribuito sul territorio europeo in modo tale da favorire le strategie di coesione delle regioni. E' bene precisare che ci si aspetta che ciò non avvenga, dal momento che l'aiuto ha la principale finalità di mantenere il sostegno ai redditi dei produttori agricoli ed ha espressamente caratteristiche compensative nei confronti della perdita di benefici dovuti allo smantellamento della politica dei prezzi.
2005
Cambiamenti strutturali e convergenza economica nelle regioni dell’Unione Europea
9788849123241
CLUEB
ITALIA
La riforma MacSharry: distribuzione degli aiuti ed effetti regionali / Bertolini, Paola; Giovannetti, Enrico; M., Montanari. - STAMPA. - (2005), pp. 153-179.
Bertolini, Paola; Giovannetti, Enrico; M., Montanari
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11380/607527
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