Diversi studi hanno evidenziato una correlazione fra processi allergici mediati da IgG verso alimenti con la sensibilizzazione e lo sviluppo di processi allergici di natura diversa, come ad esempio asma. In questi lavori si evidenzia una stretta correlazione fra aumento delle IgG specifiche verso alcuni alimenti e lo sviluppo successivo di fenomeni allergici come asma, rinite allergica, allergie verso animali, ma anche allergie croniche a proteine alimentari. Il motivo dell’aumento di IgG plasmatiche verso proteine alimentari in soggetti potenzialmente allergici è dovuto ad iperattività del sistema immunitario delle mucose, oppure ad un incremento della permeabilità delle mucose intestinali stesse alle macromolecole proteiche alimentari. Altre ricerche scientifiche sono state in grado di correlare un aumento delle IgG plasmatiche verso proteine alimentari con seri problemi gastrointestinali. In questi studi si è rilevato che l’aumento di IgG plasmatiche verso alimenti come carni, uova, latte, lievito, patate, frumento, ecc. è associato con lo sviluppo di una sindrome da intestino irritabile e gravi problemi gastrointestinali. Anche in questo caso, la determinazione quantitativa delle IgG plasmatiche specifiche verso allergeni alimentari può essere utilizzato come strumento diagnostico e predittivo dello sviluppo di patologie intestinali e allergie alimentari. A tutti gli effetti quindi, diversi studi evidenziano l’utilità di un test qualitativo e quantitativo per la determinazione di IgG plasmatiche verso antigeni alimentari. Nei Laboratori NATRIX-LAB e presso il Dipartimento di Biologia Animale dell’Università di Modena & Reggio Emilia, è stato messo a punto un test ELISA che permette la determinazione qualitativa e quantitativa di antigeni alimentari mediata da IgG in siero umano. Proteine da 184 alimenti sono state estratte, purificate e legate a piastre ELISA da 96 pozzetti alla concentrazione compresa tra 0,1 e 0,001 mg/ml. Circa 10000 soggetti italiani, di cui 1200 della regione Emilia Romagna sono stati sottoposti al test ELISA. Circa venti estratti alimentari sono risultati maggiormente reattivi rispetto agli altri. Inoltre, la reattività IgG-mediata è stata correlata con l’età dei soggetti umani riscontrando significative variazioni a seconda degli antigeni alimentari valutati.La determinazione di IgG plasmatiche verso antigeni alimentari risulta quindi essere un solido test analitico e diagnostico potenzialmente applicabile in diversi settori, in particolare nella valutazione delle reazioni avverse alle proteine alimentari. L’aumento di IgG plasmatiche verso specifici antigeni alimentari in assenza ancora di manifestazioni allergiche conclamate ma in presenza di una sintomatologia non specifica, può essere utilizzato come uno strumento predittivo e utile nel correggere in maniera mirata ed accurata il regime alimentare.

Valutazione della risposta anticorpale IgG-mediata verso antigeni alimentari valutata mediante specifica e sensibile metodica ELISA / Volpi, Nicola; Maccari, Francesca. - STAMPA. - ND:(2009), pp. ND-ND. (Intervento presentato al convegno Diagnosti.care: fare diagnosi e prendersi cura del paziente con intolleranze alimentari. tenutosi a Modena nel 05.03.2009).

Valutazione della risposta anticorpale IgG-mediata verso antigeni alimentari valutata mediante specifica e sensibile metodica ELISA

VOLPI, Nicola;MACCARI, Francesca
2009

Abstract

Diversi studi hanno evidenziato una correlazione fra processi allergici mediati da IgG verso alimenti con la sensibilizzazione e lo sviluppo di processi allergici di natura diversa, come ad esempio asma. In questi lavori si evidenzia una stretta correlazione fra aumento delle IgG specifiche verso alcuni alimenti e lo sviluppo successivo di fenomeni allergici come asma, rinite allergica, allergie verso animali, ma anche allergie croniche a proteine alimentari. Il motivo dell’aumento di IgG plasmatiche verso proteine alimentari in soggetti potenzialmente allergici è dovuto ad iperattività del sistema immunitario delle mucose, oppure ad un incremento della permeabilità delle mucose intestinali stesse alle macromolecole proteiche alimentari. Altre ricerche scientifiche sono state in grado di correlare un aumento delle IgG plasmatiche verso proteine alimentari con seri problemi gastrointestinali. In questi studi si è rilevato che l’aumento di IgG plasmatiche verso alimenti come carni, uova, latte, lievito, patate, frumento, ecc. è associato con lo sviluppo di una sindrome da intestino irritabile e gravi problemi gastrointestinali. Anche in questo caso, la determinazione quantitativa delle IgG plasmatiche specifiche verso allergeni alimentari può essere utilizzato come strumento diagnostico e predittivo dello sviluppo di patologie intestinali e allergie alimentari. A tutti gli effetti quindi, diversi studi evidenziano l’utilità di un test qualitativo e quantitativo per la determinazione di IgG plasmatiche verso antigeni alimentari. Nei Laboratori NATRIX-LAB e presso il Dipartimento di Biologia Animale dell’Università di Modena & Reggio Emilia, è stato messo a punto un test ELISA che permette la determinazione qualitativa e quantitativa di antigeni alimentari mediata da IgG in siero umano. Proteine da 184 alimenti sono state estratte, purificate e legate a piastre ELISA da 96 pozzetti alla concentrazione compresa tra 0,1 e 0,001 mg/ml. Circa 10000 soggetti italiani, di cui 1200 della regione Emilia Romagna sono stati sottoposti al test ELISA. Circa venti estratti alimentari sono risultati maggiormente reattivi rispetto agli altri. Inoltre, la reattività IgG-mediata è stata correlata con l’età dei soggetti umani riscontrando significative variazioni a seconda degli antigeni alimentari valutati.La determinazione di IgG plasmatiche verso antigeni alimentari risulta quindi essere un solido test analitico e diagnostico potenzialmente applicabile in diversi settori, in particolare nella valutazione delle reazioni avverse alle proteine alimentari. L’aumento di IgG plasmatiche verso specifici antigeni alimentari in assenza ancora di manifestazioni allergiche conclamate ma in presenza di una sintomatologia non specifica, può essere utilizzato come uno strumento predittivo e utile nel correggere in maniera mirata ed accurata il regime alimentare.
2009
Diagnosti.care: fare diagnosi e prendersi cura del paziente con intolleranze alimentari.
Modena
05.03.2009
ND
ND
ND
Volpi, Nicola; Maccari, Francesca
Valutazione della risposta anticorpale IgG-mediata verso antigeni alimentari valutata mediante specifica e sensibile metodica ELISA / Volpi, Nicola; Maccari, Francesca. - STAMPA. - ND:(2009), pp. ND-ND. (Intervento presentato al convegno Diagnosti.care: fare diagnosi e prendersi cura del paziente con intolleranze alimentari. tenutosi a Modena nel 05.03.2009).
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