Obiettivi: Valutare la clonalità di isolati ambientali di L. pneumophila tra diverse regioni in Italia e all’interno di alcune città, e descrivere la distribuzione dei sierogruppi (Sg) di L. pneumophila e delle specie di legionella rispetto al luogo di isolamento.Metodi: Nel contesto dello Studio Multicentrico Italiano sulla Legionellosi sono stati raccolti 234 isolati ambientali di Legionella spp. da 7 diverse città durante il periodo Ottobre 1999-Settembre 2003. L’isolamento è stato eseguito da campioni del circuito di acqua calda di 19 ospedali, 26 hotel, 22 abitazioni private e 4 case di riposo. La tipizzazione genetica degli isolati di L. pneumophila è stata effettuata mediante elettroforesi in campo pulsato (PFGE) e la sierotipizzazione mediante l’uso di anticorpi monoclonali. La identificazione delle specie di Legionella non-pneumophila è stata eseguita mediante sequenziamento dell’intero gene 16SrDNA. Risultati: L. pneumophila rappresenta l’89% (208/234) degli isolati ambientali raccolti e tra questi il Sg 6 risulta essere il più comune (33%; 68/208). Tra le restanti specie identificate, L. anisa, L. taurinensis e L. micdadei risultano essere le più frequenti (69% delle specie non-pneumophila). La PFGE ha mostrato una elevata eterogeneità genetica degli isolati di L. pneumophila (110 pulsotipi differenti), ad eccezione di alcuni ospedali al cui interno persistevano identici cloni nei 4 anni di sorveglianza. Profili altamente simili in PFGE si sono anche riscontrati a Modena tra alcune abitazioni distanti. Gli ospedali sono risultati essere più frequentemente contaminati da L. pneumophila rispetto d altre specie di legionella, in confronto alle abitazioni private e hotel.Conclusioni: Lo studio mostra una elevata eterogeneità genetica degli isolati di L. pneumophila tra le diverse città, e una clonalità dei ceppi all’interno di alcune strutture sanitarie, confermando i dati di letteratura sulla persistenza del microrganismo in taluni habitat.

Caratterizzazione fenotipica e genotipica di isolati ambientali di Legionella spp. raccolti in Italia durante quattro anni di sorveglianza / S., Boccia; Borella, Paola; R., Amore; K., Del Gigante; A., Stenico; M., Orsini; G., Fabio; R., Sacchetti; M. T., Montagna; C., Ossi; R., Zarrilli; G., Stancanelli; D., Tatò; M., Triassi; G., De Luca; V., Romano Spica; G., Ricciardi. - In: PANORAMA DELLA SANITÀ. - ISSN 1827-8140. - STAMPA. - Suppl. n. 38:(2005), pp. 309-309. (Intervento presentato al convegno IX Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica “L’igienista nelle scelte strategiche e operative” tenutosi a Parma nel 13-15 ottobre, 2005).

Caratterizzazione fenotipica e genotipica di isolati ambientali di Legionella spp. raccolti in Italia durante quattro anni di sorveglianza

BORELLA, Paola;
2005

Abstract

Obiettivi: Valutare la clonalità di isolati ambientali di L. pneumophila tra diverse regioni in Italia e all’interno di alcune città, e descrivere la distribuzione dei sierogruppi (Sg) di L. pneumophila e delle specie di legionella rispetto al luogo di isolamento.Metodi: Nel contesto dello Studio Multicentrico Italiano sulla Legionellosi sono stati raccolti 234 isolati ambientali di Legionella spp. da 7 diverse città durante il periodo Ottobre 1999-Settembre 2003. L’isolamento è stato eseguito da campioni del circuito di acqua calda di 19 ospedali, 26 hotel, 22 abitazioni private e 4 case di riposo. La tipizzazione genetica degli isolati di L. pneumophila è stata effettuata mediante elettroforesi in campo pulsato (PFGE) e la sierotipizzazione mediante l’uso di anticorpi monoclonali. La identificazione delle specie di Legionella non-pneumophila è stata eseguita mediante sequenziamento dell’intero gene 16SrDNA. Risultati: L. pneumophila rappresenta l’89% (208/234) degli isolati ambientali raccolti e tra questi il Sg 6 risulta essere il più comune (33%; 68/208). Tra le restanti specie identificate, L. anisa, L. taurinensis e L. micdadei risultano essere le più frequenti (69% delle specie non-pneumophila). La PFGE ha mostrato una elevata eterogeneità genetica degli isolati di L. pneumophila (110 pulsotipi differenti), ad eccezione di alcuni ospedali al cui interno persistevano identici cloni nei 4 anni di sorveglianza. Profili altamente simili in PFGE si sono anche riscontrati a Modena tra alcune abitazioni distanti. Gli ospedali sono risultati essere più frequentemente contaminati da L. pneumophila rispetto d altre specie di legionella, in confronto alle abitazioni private e hotel.Conclusioni: Lo studio mostra una elevata eterogeneità genetica degli isolati di L. pneumophila tra le diverse città, e una clonalità dei ceppi all’interno di alcune strutture sanitarie, confermando i dati di letteratura sulla persistenza del microrganismo in taluni habitat.
2005
Suppl. n. 38
309
309
S., Boccia; Borella, Paola; R., Amore; K., Del Gigante; A., Stenico; M., Orsini; G., Fabio; R., Sacchetti; M. T., Montagna; C., Ossi; R., Zarrilli; G., Stancanelli; D., Tatò; M., Triassi; G., De Luca; V., Romano Spica; G., Ricciardi
Caratterizzazione fenotipica e genotipica di isolati ambientali di Legionella spp. raccolti in Italia durante quattro anni di sorveglianza / S., Boccia; Borella, Paola; R., Amore; K., Del Gigante; A., Stenico; M., Orsini; G., Fabio; R., Sacchetti; M. T., Montagna; C., Ossi; R., Zarrilli; G., Stancanelli; D., Tatò; M., Triassi; G., De Luca; V., Romano Spica; G., Ricciardi. - In: PANORAMA DELLA SANITÀ. - ISSN 1827-8140. - STAMPA. - Suppl. n. 38:(2005), pp. 309-309. (Intervento presentato al convegno IX Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica “L’igienista nelle scelte strategiche e operative” tenutosi a Parma nel 13-15 ottobre, 2005).
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