Ci siamo proposti di era sviluppare una Matrice di Esposizione Occupazionale (Job Exposure Matrix - JEM) applicabile per studi sugli effetti avversi dell’esposizione a campi magnetici a frequenza estremamente bassa (ELF-MF) in lavoratori addetti a varie mansioni.Sono stati monitorati con dosimetri personali 543 lavoratori di 9 comparti lavorativi. Le mansioni sono state codificate secondo la classificazione ISCO-88 (International Standard Classification of Occupations); sono state ottenute 31 occupazioni. L’esposizione è stata monitorata per due turni lavorativi completi per tenere conto della possibile variabilità dell’esposizione giornaliera; contestualmente è stata valutata anche l’esposizione non occupazionale sia a casa che fuori casa. Per ogni lavoratore abbiamo raccolto circa 5600 misurazioni durante il periodo lavorativo e oltre 11500 in ambito extra-lavorativo. L’esposizione individuale è stata espressa come Time-Weighted Average (TWA), calcolato come media sia aritmetica che geometrica di tutte le misurazioni (rispettivamente TWAam e TWAgm). Suddividendo la giornata in funzione delle attività svolte, è stato possibile calcolare la esposizione durante il lavoro, quella in casa e quella fuori casa. La rappresentatività dei livelli di esposizione ottenuti è stata verificata nel 10% circa del campione, mediante ripetizione delle misurazioni dopo 6-9 mesi, dimostrando un’ottima ripetibilità dei TWA tra la prima e la seconda misurazione: coefficiente di correlazione di Spearman = 0,80. Nella JEM per ciascuna occupazione individuata sono state calcolate la media aritmetica dei TWAam e TWAgm, i rispettivi valori di deviazione standard, la mediana ed 5° e 95% percentile. La stima delle esposizioni mediante TWAam e TWAgm sono risultate altamente correlate, come dimostrato dal coefficiente di correlazione di Spearman pari 0,85.Considerando i valori dei TWAam, il 35 % delle mansioni analizzate ha presentato un’esposizione superiore a 0,4 mT, considerata una soglia per possibili effetti avversi sulla base di alcuni dati epidemiologici. Tra queste mansioni, quelle con valori di esposizione più elevati sono risultate quelle di manutentore idraulico in ceramica (Cod ISCO 7135, TWA = 2,64 mT), addetto ai forni in metalmeccanica (Cod ISCO 8121, TWA = 2,45 mT), elettricisti e manutentori elettrici in vari comparti (Cod ISCO 7241, TWA = 1,94 mT) e saldatori (Cod ISCO 721, TWA = 1,70 mT), mentre tra le più basse erano quelle di muratore in ceramica (Cod.ISCO 712, TWA = 0,04 mT), fattorino (Cod. ISCO 9151, TWA = 0,05 mT) ed operatori nel settore biomedicale (Cod.ISCO 823, TWA = 0,08).Per quanto riguarda l’esposizione extralavorativa, il 50° percentile dei TWA a casa è risultato 0,03 mT (5° e 95° percentile 0,01 e 0,24), quello fuori casa 0,05 mT (5° e 95° percentile 0,02 e 0,28). Per ciascun soggetto è stato inoltre calcolato il contributo relativo fornito dall’esposizione lavorativa e da quella ambientale extralavorativa, all’esposizione complessiva nelle 24 ore. E’ stato così stimato un contributo lavorativo mediano di 0,59 (5°-95° percentile: 0,23-0,91) rispetto a quelli dell’esposizione ambientale e residenziale, pari rispettivamente allo 0,25 e 0,12. La definizione complessiva di una JEM per l’esposizione ad ELF-MF in varie attività è ancora in via di ampliamento, ma i primi risultati sono già disponibili per un’applicazione in studi di tipo epidemiologico.

Sviluppo di una Job Exposure Matrix (JEM) per la esposizione a campi elettromagnetici a frequenza estremamente bassa (ELF-MF) / Gobba, Fabriziomaria; Bravo, Giulia; Scaringi, M; Rossi, P; VANDELLI A., M; Romanelli, A; Guerzoni, A; Gagliarini, E; Minisci, S.. - In: GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA DEL LAVORO ED ERGONOMIA. - ISSN 1592-7830. - STAMPA. - 30:(2008), pp. 100-101. (Intervento presentato al convegno 71° congresso nazionale di medicina del lavoro ed ergonomia tenutosi a Palermo nel novembre 2008).

Sviluppo di una Job Exposure Matrix (JEM) per la esposizione a campi elettromagnetici a frequenza estremamente bassa (ELF-MF)

GOBBA, Fabriziomaria;BRAVO, Giulia;
2008

Abstract

Ci siamo proposti di era sviluppare una Matrice di Esposizione Occupazionale (Job Exposure Matrix - JEM) applicabile per studi sugli effetti avversi dell’esposizione a campi magnetici a frequenza estremamente bassa (ELF-MF) in lavoratori addetti a varie mansioni.Sono stati monitorati con dosimetri personali 543 lavoratori di 9 comparti lavorativi. Le mansioni sono state codificate secondo la classificazione ISCO-88 (International Standard Classification of Occupations); sono state ottenute 31 occupazioni. L’esposizione è stata monitorata per due turni lavorativi completi per tenere conto della possibile variabilità dell’esposizione giornaliera; contestualmente è stata valutata anche l’esposizione non occupazionale sia a casa che fuori casa. Per ogni lavoratore abbiamo raccolto circa 5600 misurazioni durante il periodo lavorativo e oltre 11500 in ambito extra-lavorativo. L’esposizione individuale è stata espressa come Time-Weighted Average (TWA), calcolato come media sia aritmetica che geometrica di tutte le misurazioni (rispettivamente TWAam e TWAgm). Suddividendo la giornata in funzione delle attività svolte, è stato possibile calcolare la esposizione durante il lavoro, quella in casa e quella fuori casa. La rappresentatività dei livelli di esposizione ottenuti è stata verificata nel 10% circa del campione, mediante ripetizione delle misurazioni dopo 6-9 mesi, dimostrando un’ottima ripetibilità dei TWA tra la prima e la seconda misurazione: coefficiente di correlazione di Spearman = 0,80. Nella JEM per ciascuna occupazione individuata sono state calcolate la media aritmetica dei TWAam e TWAgm, i rispettivi valori di deviazione standard, la mediana ed 5° e 95% percentile. La stima delle esposizioni mediante TWAam e TWAgm sono risultate altamente correlate, come dimostrato dal coefficiente di correlazione di Spearman pari 0,85.Considerando i valori dei TWAam, il 35 % delle mansioni analizzate ha presentato un’esposizione superiore a 0,4 mT, considerata una soglia per possibili effetti avversi sulla base di alcuni dati epidemiologici. Tra queste mansioni, quelle con valori di esposizione più elevati sono risultate quelle di manutentore idraulico in ceramica (Cod ISCO 7135, TWA = 2,64 mT), addetto ai forni in metalmeccanica (Cod ISCO 8121, TWA = 2,45 mT), elettricisti e manutentori elettrici in vari comparti (Cod ISCO 7241, TWA = 1,94 mT) e saldatori (Cod ISCO 721, TWA = 1,70 mT), mentre tra le più basse erano quelle di muratore in ceramica (Cod.ISCO 712, TWA = 0,04 mT), fattorino (Cod. ISCO 9151, TWA = 0,05 mT) ed operatori nel settore biomedicale (Cod.ISCO 823, TWA = 0,08).Per quanto riguarda l’esposizione extralavorativa, il 50° percentile dei TWA a casa è risultato 0,03 mT (5° e 95° percentile 0,01 e 0,24), quello fuori casa 0,05 mT (5° e 95° percentile 0,02 e 0,28). Per ciascun soggetto è stato inoltre calcolato il contributo relativo fornito dall’esposizione lavorativa e da quella ambientale extralavorativa, all’esposizione complessiva nelle 24 ore. E’ stato così stimato un contributo lavorativo mediano di 0,59 (5°-95° percentile: 0,23-0,91) rispetto a quelli dell’esposizione ambientale e residenziale, pari rispettivamente allo 0,25 e 0,12. La definizione complessiva di una JEM per l’esposizione ad ELF-MF in varie attività è ancora in via di ampliamento, ma i primi risultati sono già disponibili per un’applicazione in studi di tipo epidemiologico.
2008
71° congresso nazionale di medicina del lavoro ed ergonomia
Palermo
novembre 2008
30
100
101
Gobba, Fabriziomaria; Bravo, Giulia; Scaringi, M; Rossi, P; VANDELLI A., M; Romanelli, A; Guerzoni, A; Gagliarini, E; Minisci, S.
Sviluppo di una Job Exposure Matrix (JEM) per la esposizione a campi elettromagnetici a frequenza estremamente bassa (ELF-MF) / Gobba, Fabriziomaria; Bravo, Giulia; Scaringi, M; Rossi, P; VANDELLI A., M; Romanelli, A; Guerzoni, A; Gagliarini, E; Minisci, S.. - In: GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA DEL LAVORO ED ERGONOMIA. - ISSN 1592-7830. - STAMPA. - 30:(2008), pp. 100-101. (Intervento presentato al convegno 71° congresso nazionale di medicina del lavoro ed ergonomia tenutosi a Palermo nel novembre 2008).
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